Libri di Elisabetta Sarmati
Desde el Umbral-Sulla soglia. Carmen Martín Gaite: la narrativa, la poesia e il teatro
Elisabetta Sarmati
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 135
La traiettoria artistica della scrittrice Carmen Martín Gaite percorre l'arco di tutto il Novecento letterario spagnolo, dalla sua opera prima "El libro de la fiebre" (1949), all'ultimo romanzo "Los parentescos", pubblicato postumo nel 2001. La presente monografia si propone come una nuova finestra aperta sulla produzione di una delle scrittrici che reinterpretò con maggiore originalità le principali correnti artistiche e di pensiero del secolo scorso.
La biblioteca dello scrittore
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 174
La letteratura spagnola dalle origini al XIV secolo. Analisi di testi medievali
Elisabetta Sarmati
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2008
pagine: 160
Questo manuale, oltre a costituire un'antologia di testi della letteratura spagnola medievale - con traduzione italiana a fronte -, intende offrire una sintesi del materiale storico-letterario dei secoli XI-XIV, insieme a un puntuale commento testuale, che permetta di comprendere e apprezzare opere così lontane nel tempo. Si sono scelti solo alcuni momenti cruciali del discorso letterario della Spagna medievale: le jarchas mozarabiche, le cantigas de amigo galego-portoghesi, la poesia melica castigliana, il Cantar de mío Cid, i poemetti agiografici e didattici in cuaderna vía, il Libro de Buen amor, con l'idea di fornire tecniche di lettura e di commento che possano poi essere utilizzate autonomamente.
Naufragi e tempeste d'amore. Storia di una metafora nella Spagna dei secoli d'oro
Elisabetta Sarmati
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 243
La metafora di una navigazione perigliosa come paradigma delle vicissitudini dell'umano vivere e, dunque, anche delle incertezze d'amore ha origini antiche, sia classiche che cristiane. Solo a partire dal "Canzoniere" di Petrarca, tuttavia, si assiste a quella "drammatizzazione" degli elementi costitutivi di un'immagine, prima usata nella sua semplice valenza analogica, che ne decreterà la fortuna. Nella lirica amorosa spagnola dei Secoli d'Oro la descriptio tempestatis diventa uno dei correlativi dell'immaginario erotico più visitati proprio a partire dall'avvento della "maniera italiana": la navigazione amorosa, coronata più spesso da naufragi che da felici approdi, si impone come icona utilizzata da poeti quali Ausiàs March, Garcilaso, Góngora, Lope e Quevedo. Questo lavoro si inserisce in quel settore di studi che, a partire dall'analisi dei processi conservativi dei temi letterari, vuole dimostrare come solo dopo un censimento delle invarianti semantiche e formali del materiale letterario sia possibile riconoscere tratti innovativi specifici di ogni epoca e di ogni autore.