Libri di Elsa Morante
Menzogna e sortilegio
Elsa Morante
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 728
Scritto subito dopo la seconda guerra mondiale, la Morante con questo romanzo ha iniziato il suo lungo percorso letterario. "O impareggiabile prosapia! Mia madre fu una Santa, mio padre un granduca in incognito, mio cugino Edoardo un ras dei deserti d'oltretomba e mia zia Concetta una profetessa regina. Si fissarono così, in solenni aspetti a me familiari, le maschere delle mie futili tragedie...". Così assediata da tali "magnifiche" ombre, l'io narrante di Menzogna e sortilegio s'incammina verso la necropoli del proprio mito familiare: pari a un archeologo che parte verso una città leggendaria.
L'isola di Arturo
Elsa Morante
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 402
Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. È una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza.
La storia
Elsa Morante
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XXXII-672
A questo romanzo (pensato e scritto in tre anni, dal 1971 al 1974) Elsa Morante consegna la massima esperienza della sua vita "dentro la Storia" quasi a spiegamento totale di tutte le sue precedenti esperienze narrative: da "L'isola di Arturo" a "Menzogna e sortilegio". La Storia, che si svolge a Roma durante e dopo la seconda guerra mondiale, vorrebbe parlare in un linguaggio comune e accessibile a tutti.
Alibi
Elsa Morante
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
Le poesie d’amore, immaginario o reale, trattato e vissuto come un male, di una delle più singolari scrittrici italiane. «Le poesie di Alibi sono poesie da album, ma un album visitato da una tristezza veggente di chiromante pazza, che interroga, cieca, le linee confuse e arruffate del suo destino, senza riuscire ad afferrarlo, perché quello che la tradisce e le manca sono proprio il cinismo, l’astuzia e il terra-terra del mestiere. Diversamente da ogni altro album di poesie femminili, l’argomento di Alibi non è la memoria o il diario dei fatti del cuore; protagonista è sempre il futuro, la conoscenza, la divinazione, la spiegazione data a se stessa di un destino sempre più simile a una condanna e a un inferno». (Cesare Garboli)
La canzone dei Felici Pochi e degli Infelici Molti
Elsa Morante
Libro
editore: Edizioni dell'Asino
anno edizione: 2022
pagine: 32
«Che significa F.P.? Si tratta di un'abbreviazione per Felici Pochi. E chi sono i felici pochi?» Elsa Morante apre con questo la sua Canzone degli F.P. e degli I.M. incluso nella raccolta di poemetti "Il mondo salvato dai ragazzini", forse il testo più radicale del nostro '68. Così ne scrisse a Goffredo Fofi, che qui firma una nota introduttiva: «È il mio modo di fare la rivoluzione culturale (questo te lo dico per ridere, cioè: magari la mia rivoluzione fosse così semplice e facile! Invece si tratta di una rivoluzione permanente, la mia, forse disperata)».
Racconti dimenticati
Elsa Morante
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: XXX-314
"Appuntamento", "Una storia d'amore", "Due sposi molto giovani", "Il figlio", "Le due sorelle", "La moglie brutta", "Lettere d'amore", "Peccati", e molti altri: il libro raccoglie i racconti giovanili non compresi nello "Scialle andaluso", una scelta di storie e novelle disperse in giornali e riviste, e un gruppo di "aneddoti infantili" che la stessa Morante progettava di pubblicare. Un caleidoscopio di storie, un prezioso laboratorio per i grandi romanzi futuri in cui già fanno la loro comparsa, intrecciandosi, fulminee istantanee di vita, racconti di metamorfosi e di demenze, allegri ricordi giovanili. Completa questa nuova edizione il racconto ritrovato tra le carte della scrittrice, "In peccato mortale": l'atmosfera e il paesaggio nei quali si muove Antonina, la protagonista, ricordano quelli della Ciociara di Alberto Moravia.
Diario 1938
Elsa Morante
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 88
«Un diario del e dal profondo. Un libro di sogni, senza più distinzione tra veglia e sonno, tra intelligenza della realtà e intelligenza del desiderio… Pagine misteriose, scritte come in trance, sorta di notturna e inconscia "vita nuova"» (Cesare Garboli). «Sonno interrotto e sogni confusi. Ricordo solo di aver sentito da casa squilli di campanelli lontani che mi chiamavano, e di aver percorso le scale drappeggiata in un lenzuolo e in una coperta, e così procedendo di aver incontrato un uomo piuttosto basso e pallido vestito di grigio. Sonno interrotto da telefonate di A., notte tutta piena di dolcissimi turbamenti lascivi per i fatti di ieri. Anche all'alba, fra veglia e sonno, mi pareva di udire dei campanelli. Mi atterrisce il domani incerto. Ora anche coi sensi amo terribilmente A. I miei sensi non sono mai stati così, sempre all'erta, sempre morbidi». Il più significativo reperto di una sotterranea frequentazione del genere diaristico da parte di Elsa Morante. Nel ristretto spazio di tempo in cui questo testo viene scritto (gennaio-luglio 1938) si registrano gli alti e bassi della relazione tormentata e discontinua con Moravia, destinata ad avviarsi verso un «lieto fine».
Il mondo salvato dai ragazzini
Elsa Morante
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: X-238
Un libro di grandi slanci. Un inno all'adolescenza, alla sua energia e alla sua bellezza come visione politica per cambiare il mondo. Il poemetto, il teatro, la poesia visiva, il libello sono mescolati con un'alchimia che sembra far esplodere l'oggetto libro, proiettare il testo fuori dalle pagine, anche graficamente: come un appello che esca da una gabbia e vada alla ricerca dei «ragazzini» di tutto il mondo. Nel progetto morantiano di poesia come politica e come religione, in questo libro è riassunta – come in un manifesto – l'intera opera di Elsa Morante.
L'isola di Arturo
Elsa Morante
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. È una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza.
La storia letto da Iaia Forte. Audiolibro. 3 CD Audio formato MP3
Elsa Morante
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2017
"Un giorno di gennaio dell'anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma". Ambientato a Roma dal 1941 al 1947, il romanzo è un grande affresco corale che racconta gli orrori della guerra e della storia, "questo scandalo che dura da duemila anni". Al centro, le disgraziate vicende della maestrina Iduzza Ramundo, vedova mite e rassegnata, e del figlio Useppe, pischelletto dai grandi occhi azzurri spalancati sul mondo. Pubblicato nel 1974, ottenne un enorme successo e infiammò violente polemiche, diventando immediatamente un caso politico e letterario. Dal romanzo è tratto il film omonimo, diretto da Luigi Comencini e interpretato da Claudia Cardinale.
La vita nel suo movimento. Recensioni cinematografiche 1950-1951
Elsa Morante
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 144
All'inizio del 1950 la Rai assegnò a Elsa Morante l'incarico di critico cinematografico per un programma radiofonico settimanale. La Morante era molto interessata al cinema (aveva anche avuto esperienze dirette in occasione della sceneggiatura di un film di Lattuada) e prese molto sul serio questo incarico. Finché un giorno i funzionari Rai rifiutarono di mandare in onda una sua recensione in cui criticava un film italiano di guerra (Senza bandiera di Duilio Coletti) accusandolo di nostalgie fasciste. Elsa non tollerò la censura e, dopo meno di due anni, interruppe la collaborazione. Ora le quarantasette schede scritte in quel biennio 1950-51 sono state raccolte da Goffredo Fofi e vengono qui pubblicate per la prima volta. Vi sono recensiti i film dell'adorato Visconti, quelli di Orson Welles giudicati tra luci e ombre («eccezionali qualità del regista», «torte barocche avvelenate dal cattivo gusto»), e poi John Ford, Vincente Minnelli, Clouzot, Germi e tanti altri, maggiori e minori. Con un'appassionata prefazione dello stesso Fofi che, anche a partire dai ricordi personali, traccia il complesso rapporto della scrittrice con il cinema. E in appendice altri brani inediti della Morante sul cinema, sul suo ambivalente rapporto col neorealismo, sul suo apprezzamento dei film di Pasolini...