Libri di Émile Zola
Al paradiso delle signore
Émile Zola
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2024
pagine: 320
Un romanzo che esplora lucidamente l'universo femminile, un testo che dà la misura del talento rappresentativo e dell'acutezza dello sguardo sociale del grande narratore francese. La vicenda della giovane provinciale Denise che, approdata timidamente a Parigi, riesce a evitarne le insidie e a domarne i mostri solo in virtù della sua integrità e della sua dolcezza, non ha nulla di edulcorato né di consolatorio: è invece, per energia di scrittura e profondità di analisi, il diagramma di un destino femminile che si realizza nel quadro di una società opulenta e spietata mantenendo intatti la sua dignità e il suo spessore. Introduzione di Mario Lunetta.
Thérèse Raquin
Émile Zola
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2025
pagine: 192
"Thérèse Raquin", forse il più famoso romanzo di Zola, è la straordinaria, lucidissima analisi di un delitto quasi perfetto. In apparenza la storia è un tipico feuilleton: due amanti, sconvolti dal desiderio carnale, diventano assassini per sbarazzarsi del marito di lei e finiscono travolti dalla precisione della loro stessa macchinazione. Si assiste così a una metamorfosi quasi "chimica" della passione in paura e in egoismo: i due complici sono condannati a restare legati come gemelli siamesi, l'uno saprofita del corpo e dell'anima dell'altro, eppure enormemente distanti, ciascuno perseguendo una sua solitaria quanto vana strategia di salvezza. E dietro all'epilogo moralistico che vede scoccare un inesorabile castigo per i due criminali, si legge piuttosto in filigrana una sorta di insostenibile pesantezza del crimine per due creature fondamentalmente fragili e pavide. Qui per la prima volta nella letteratura un personaggio di fantasia viene esplicitamente trattato come un caso clinico: "In Thérèse Raquin", ammette Zola, "ho voluto studiare dei temperamenti e non dei caratteri [...] ho semplicemente fatto su due corpi vivi ciò che i chirurghi fanno su dei cadaveri".
Lettres de Paris-Notes parisiennes-Le sémaphore de Marseilles (1871-1877)
Émile Zola
Libro
editore: Milella
anno edizione: 1981
pagine: 112
Thérèse Raquin. Livre de l'enseignant
Émile Zola
Libro
editore: Loescher
anno edizione: 1993
pagine: 56
Angeline ovvero la casa infestata. Ediz. italiana e francese
Émile Zola
Libro: Libro rilegato
editore: Le Mezzelane Casa Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 64
"Angeline ou la maison hantée" è una stranezza nella carriera di Émile Zola. Si tratta infatti una novella di genere horror nata mentre l'autore era espatriato a Londra per sfuggire agli agenti francesi, che lo cercavano a causa della sua presa di posizione a favore dell'innocenza dell'ufficiale ebreo Alfred Dreyfus. Un mattino, per riposarsi, lo scrittore fece un giro in bicicletta nei paesi limitrofi, fino a trovarli davanti a una casa abbandonata. Cercò notizie su quella casa e scoprì che girava voce che fosse infestata dal fantasma di Angeline, una bambina morta tragicamente. Suggestionato, Zola scrisse una novella usando tutti gli elementi de "La caduta della casa degli Usher" di Edgar Allan Poe, per poi, però, prendere una strada più ottimistica e meno occulta. Per lui, infatti, la casa infestata ha un destino di rinascita, e mentre racconta i fatti, il suo sguardo di narratore è posato sui giardini del Lussemburgo, imbiancati da una coltre di neve, che simboleggia l'aspetto originale di questo horror: il ritornare, revenir, come simbolo dell'amore, della bellezza e della poesia.
La preda
Émile Zola
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 384
Al termine della caccia, ai cani vengono date in pasto le viscere della preda uccisa. Allo stesso modo, il cuore di Parigi è divorato da speculatori senza scrupoli. Come Aristide Rougon, detto Saccard, che grazie a spregiudicati investimenti immobiliari accumula un'enorme fortuna. O come sua moglie Renée, irrequieta e dissoluta, che fa del figliastro, il vizioso Maxime, il proprio amante… Ma tutto ha un prezzo nella Francia del Secondo Impero, e anche uno scandalo può diventare un affare redditizio. Accusato di oscenità, nel ciclo dei Rougon-Macquart "La preda" (1871) rappresenta la nota «dell'oro e della carne»: uno dei più riusciti romanzi zoliani, illuminato da una protagonista femminile in cui rivive la tragica, sensuale fragilità di Fedra.
Teresa Raquin
Émile Zola
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 222
Thérèse Raquin, capolavoro del realismo (naturalismo) francese, fu considerato dallo stesso autore un romanzo-studio "psicologico e fisiologico", per la varietà dei personaggi. Un racconto del tutto attuale di adulterio, tradimento, omicidio, doppio suicidio, la perfetta trascrizione di ciò che raggiunge il completo degrado sociale. Zola sceglie dei protagonisti, del tutto soverchiati dai nervi e dal sangue, spinti all'azione dal destino della carne. Thérèse e Laurent, quasi animali con sembianze umane, mossi dalla passione a un atto supremo, sono logorati da turbe cerebrali sopraggiunte, angosce infinite.
Lourdes
Émile Zola
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 526
"Mentre sta per concludere il ciclo dei Rougon-Macquart, la "serie terribile" dei 20 romanzi dedicati alla storia della società francese al tempo di Napoleone III, Émile Zola mette in cantiere nel 1892 un romanzo sulla cittadina pirenaica in cui nel 1858 la Madonna è apparsa a una ragazzina quattordicenne, Bernadette Soubirous. Lourdes, scandito dalla storia della veggente ripresa nel finale delle cinque giornate del pellegrinaggio sul treno bianco partito da Parigi, sarà pubblicato nel 1894, l'anno dello scoppio dell'affaire Dreyfus, punto di attrazione dei conflitti laceranti fra la Terza Repubblica e il mondo cattolico, in gran parte schierato con la destra conservatrice, monarchica e anti-semita. La questione delle "miracolose" guarigioni dei malati, a cui la medicina non lascia più speranze di salute, è motivo di ulteriori dispute, nei tempi di un rinnovato spiritualismo che proclama la "bancarotta della scienza". Nel Dottor Pascal (1893), ventesimo e ultimo del suo ciclo, Zola aveva dato a un medico il ruolo di portavoce della fiducia nel lento cammino delle scienze. In Lourdes (1894) lo affida a un sacerdote, don Pierre Froment, che accompagna nel pellegrinaggio nazionale un'amica d'infanzia, Marie, la cui paralisi alle gambe sarà guarita; in realtà, il presunto miracolo rientra nei casi, indicati dal maggiore alienista del tempo, Jean-Martin Charcot, in cui per auto-suggestione la fede può guarire, grazie all'esaltazione scatenata dalle preghiere e i canti tra la folla dei pellegrini. Ma di fronte alle folle allucinate, allo sfruttamento della credulità dei sofferenti e alla mercificazione del sacro nella "nuova Lourdes" a crollare del tutto sarà la fede già vacillante di Pierre..." (Mario Porro)

