Libri di Emilio Settimelli
Marinetti. L'uomo e l'artista
Emilio Settimelli
Libro: Libro in brossura
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2025
Pubblicato nel 1921 per le Edizioni Futuriste di “Poesia”, "Marinetti. L’uomo e l’artista" di Settimelli è un testo vitale e dinamico anche nel ritmo della narrazione, per rendere noto il padre del Futurismo “in diretta” ed azione. Articolato in sei capitoli il libro è lo specchio dell’irriducibile ribellismo di Settimelli e della sua strettissima vicinanza al vulcanico FTM fino al 1921, poco prima che i loro rapporti comincino a deteriorarsi culminando nella famosa “scomunica” imposta da Marinetti nel 1933 allo scrittore fiorentino. Da questo ritratto sostanziato di “dinamismo plastico” emerge che “Marinetti è un futurista-tipo. Esistono dei futuristi, dei quasi futuristi, dei passatisti anelanti ad un rinnovamento. Marinetti è un uomo completamente nuovo”.
Sassate. Antilibro
Emilio Settimelli
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 99
All'indomani della presa del potere da parte del Fascismo, il futurista Settimelli con questo originalissimo antilibro lancia le sue violente invettive polemiche contro quei personaggi che ancora si oppongono al Regime mussoliniano. Tra i bersagli delle sassate scagliate dall'Autore vi sono alcune delle più note e autorevoli figure del mondo della politica, del giornalismo e della cultura: da Don Sturzo a Benedetto Croce, da Salvemini a Papini. Ne emerge una lunga, intrusiva indagine sociologica dell'Italia degli anni Venti, un interessante spaccato della vita intellettuale dell'epoca nonché una sorprendente testimonianza del fervente dibattito politico-culturale nel nostro Paese in un momento storico complesso e controverso. Emilio Settimelli (1891-1954), futurista e scrittore avanguardista, è autore di romanzi, saggi e scritti polemisti; fondatore di diverse riviste di letteratura e politica, è ideatore, insieme con Marinetti, del Teatro Futurista. Sin da subito sostenitore del movimento di Mussolini, fu in seguito più volte espulso dal Partito fascista e condannato al confino per le sue critiche alla corruzione e all'immoralità della classe dirigente del Regime.