Libri di Emmy Hennings
Il marchio di fuoco. Un diario
Emmy Hennings
Libro
editore: Edizioni Saecula
anno edizione: 2023
pagine: 284
Vivo nel forse. Poesie e testi in prosa 1912-1918
Emmy Hennings
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 116
Con la sua personalità impetuosa e poliedrica, in anticipo sui tempi, Emmy Hennings è stata una figura di spicco della bohème letteraria negli anni precedenti alla Grande Guerra. Le opere risalenti alla prima fase della sua attività, qui raccolte, sono scritti dalla forte dimensione autobiografica, che ne restituiscono l'anima molteplice di poetessa, scrittrice, cantante, soubrette, artista di varietà. Le prose brevi – genere di cui Hennings è maestra – descrivono la vita del cabaret, spesso fatta di privazioni, e le difficoltà che soprattutto le donne incontravano in quel milieu per affermare se stesse e il proprio diritto a esprimersi. Le liriche danno voce al senso di non appartenenza, a una ricerca di sé che sfugge a facili definizioni e categorie, rivendicando la propria natura multiforme e anticonformista. Per la prima volta in Italia, i versi e le prose di una tra le voci più originali della scena avanguardista.
Prigione
Emmy Hennings
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2019
pagine: 158
Emmy è una giovane donna piena di impegni e di talento, e ha una gran fretta; fretta di partire, di uscire per le strade assolate, di brillare assieme alla sua voce tra le luci sfavillanti dei cabaret. Ma quando d'improvviso viene arrestata la sua vita diventa un susseguirsi di attese: del processo, della sentenza, del trasferimento, e poi dei pasti, dell'ora d'aria, della libertà. Per spezzare l'immobilità sospesa dei giorni, Emmy ha come uniche risorse la fervida vivacità del suo mondo interiore e un'inesausta empatia per il tragicomico campionario di miserie e splendori delle sue compagne di sventura. Ecco dunque che le insicurezze di Anna, la giovinezza tradita della signora Hafner, la rassegnazione di Marie, le speranze di Therese si trasformano in altrettante testimonianze di inalienabile dignità. Le pagine di questo romanzo autobiografico - pubblicato nel 1919 e finora inedito in Italia - sono una scuola di indignazione e solidarietà in cui trovano spazio le esperienze di una donna in strabiliante anticipo sul proprio tempo: lo shock della reclusione, l'incapacità di percepirsi come umani di fronte alla perdita della sfera privata; ma anche il disperato bisogno di resistere, di rintracciare la varietà dei colori nel grigio della cella.