Libri di Fabio Ciofi
Entropia
Fabio Ciofi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2009
pagine: 120
La poesia di Fabio Ciofi è, a tutt'oggi, nel contesto della poesia italiana, un evento originale e degno di attenzione. Artista schivo e poco conosciuto, Fabio Goti ha al suo attivo diverse pubblicazioni, sia in prosa che in poesia. È un poeta finito, con una prosodia incisiva, una lingua straordinariamente ricca e lemmi precisi, ben selezionati e adattati al contesto espressivo, una musicalità ben appropriata al contesto ironico-amaro dei contenuti veicolati dal suo messaggio. È appunto il messaggio il vero punto di forza della sua poesia: la ricerca ossessiva della verità che sta dietro alle cose, lo smascheramento del rimosso personale e collettivo, dei luoghi comuni, dei pregiudizi, delle convinzioni acritiche.
La bicicletta
Fabio Ciofi
Libro: Libro in brossura
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2005
pagine: 128
L'evoluzione dell'uomo è davvero avvenuta così rapidamente rispetto alle altre specie viventi, e si è consolidata in forme di progresso e civiltà, o conviene cospargersi il capo di cenere e tornare all'uomo di Cro-magnon per ricominciare daccapo, riappropriandosi almeno della fatica e dello stupore? Questa la domanda che ci si pone leggendo "La bicicletta", dove protagonisti e comparse fanno a gara per dimostrarsi stupidi, crudeli, violenti, ma anche maledettamente buffi. Del resto "evoluzione" deriva dal latino "volvere", rotolare: ed è proprio questa l'azione che sembrano compiere di preferenza gli attori dei racconti qui raccolti. Acrobazie mentali per giustificare o porre rimedio a scelte molto spesso risibili ma anche catastrofiche e terribili.
L'indifferenza dal punto di vista delle cose
Fabio Ciofi
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2004
pagine: 62
Il paese di C.
Fabio Ciofi
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2001
pagine: 72
Uno spaccato della provincia italiana, una cronaca del malessere che un intellettuale è costretto ad affrontare quotidianamente combattuto tra il rifiuto di una realtà piccola e pettegola e tutte le sicurezze che (comunque) tale realtà garantisce. Ciofi gioca la carta ironica dell'assurdo, dell'invenzione letteraria come "fonte di salvezza", prendendo le distanze da quel mondo letterario verso cui, inevitabilmente, tende.