Libri di Fabrizio Spirito
Quadro urbano 1919-2019
Fabrizio Spirito
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2020
pagine: 319
Un centenario che va celebrato: il contesto si progetta, il luogo si misura con la sua architettura. Non contrapposizione tra vecchio e nuovo ma la sua sintesi: innovazione di una tradizione. I numerosi 'corsivi' provano a rilevarne le tracce: parole di altri rimesse in scena per la costruzione di un linguaggio comune. Non il quartiere, il lotto o l'isolato, è il quadro urbano a proporsi ancora come la categoria fondante del progetto nella città costruita. È l'unità minima di intervento, il 'fatto urbano' per eccellenza. La descrizione dello stato di fatto opera una sorta di perizia tecnica, né statica, né tecnologica, ma compositiva: rileva il degrado morfologico; sceglie, pertanto, i 'materiali' che si sono accumulati nelle continue stratificazioni; ne riconnette la slabrata appartenenza prima al sito e poi alla storia. Il nuovo sistema morfologico 'infrastruttura' nuovo e preesistente, cerca una diversa funzionalità: dare un destino al luogo, Le vrai de la destination.
Mappare per figure. Zona, infrastruttura, carattere, prescrizioni
Fabrizio Spirito
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2015
pagine: 112
Nel numero nove della collana TECA Fabrizio Spirito si pone queste domande: Nel progetto di trasformazione urbana qual è la cosa che si trasforma? Qual è la sua architettura? Tradizione e contesto diventano le scelte di progetto prioritarie, derivate dal contributo meridionale al razionalismo italiano. Alla 'storicità' della fantasia di Eduardo Persico si è aggiunta la 'stanzialità' della fantasia di Giuseppe Samonà. Nel già fatto prendono nome le scelte tipologiche. Sono le parole che, di volta in volta, vanno usate prima per leggere poi per trascriverle nella costruzione del progetto di composizione urbana. E, per riappropriarsi dellaformulazione della domanda, occorre poter inserire nello strumentario disciplinare 'prescrizioni' per perimetrare la 'zona', organizzare le sue 'infrastrutture' e indicarne il carattere: un nuovo 'planivolumetrico' che non si occupa più' di regolare solo volumetrie e destinazioni d'uso.