Libri di Federica Comes
Archeologia italiana in Libia. Il contributo dell'esperienza archeologica «d'oltremare» nel dibattito sul restauro negli anni Trenta. Il restauro-anastilosi del teatro di Sabratha
Federica Comes
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2024
pagine: 160
La presente trattazione è volta ad analizzare in che misura l'esperienza archeologica italiana in Libia, durante e tra le due guerre, sia in linea con le coeve istanze conservative e di restauro e quanto abbia contribuito a una maggiore definizione teorica e metodologica della disciplina, sullo sfondo della Conferenza di Atene del 1931. Particolarmente rilevante si rivela, in tal senso, l'intervento di restauro-anastilosi del Teatro di Sabratha, uno dei più imponenti e complessi che siano stati condotti, oggetto sin da subito di un vivace dibattito che ha diviso la critica tra fautori e detrattori e che si impone ancora oggi per la complessità della esecuzione e la ricchezza delle competenze messe in campo, costituendo un valido precedente, al di là delle singole scelte progettuali, degli iter procedurali e delle prassi operative da adottare in un intervento di restauro-anastilosi.
Santa Maria delle Grazie a Milano. Lavori di restauro e manutenzione 2015-2020
Federica Comes
Libro: Libro rilegato
editore: Il Prato
anno edizione: 2021
pagine: 120
Rappresenta uno dei monumenti di maggior pregio della città di Milano, famoso nel mondo per la presenza de “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci. I lavori di Manutenzione e Restauro condotti tra il 2015 e il 2020 hanno interessato i diversi corpi di fabbrica di cui si compone l’articolata struttura. Questi hanno avuto inizio con il completamento del Restauro del Chiostro bramantesco, realizzato nel 2015 in occasione di EXPO, cui ha fatto seguito il Restauro della facciata del Chiostro e del muro di cinta dell’intero Complesso. Parallelamente è stato avviato un vasto Programma di Manutenzione che ha interessato le coperture, la cui progettazione, articolata in due fasi (2015 e 2019), si è posta come obiettivo quello di portare ad un unico, adeguato livello conservativo tutte le coperture del Complesso, attraverso azioni differenziate e calibrate caso per caso, partendo dall’analisi delle caratteristiche tipologico-costruttive e di degrado di ogni singola struttura. Particolarmente delicata si è rivelata la progettazione degli interventi di risanamento conservativo delle strutture lignee della Basilica (porzione solariana), il cui precario stato conservativo e il sottodimensionamento complessivo hanno reso inevitabili importanti scelte sul piano statico-strutturale. Altrettanto delicati i temi dell’accessibilità e della percorribilità delle coperture: lo studio e l’individuazione di adeguati sistemi anticaduta si è rivelato indispensabile per la definizione di soluzioni a basso impatto visivo, senza tuttavia tralasciare il tema della sicurezza, fondamentale per chi opera in quota.
Architettura e musica. Dall'antica Grecia al primo Novecento
Federica Comes
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2018
pagine: 120
Nel corso dei secoli, lo sviluppo di teorie e linee-guida compositive ha investito tanto la produzione architettonica quanto quella musicale, in un gioco di rimandi interdisciplinari che hanno più volte avvicinato la prima alla seconda. Questo saggio analizza la relazione tra la produzione architettonica e quella musicale nel corso della storia, dall'antica Grecia al primo Novecento. La speciale lente con cui l'autrice guarda a tale rapporto focalizza sul concetto di composizione, inteso quale processo creativo e di continuo affinamento che conduce dall'idea iniziale al prodotto finale.
Gli spazi dell'architettura per la musica. L'esperienza napoletana. Il Teatro San Carlo e il Conservatorio di San Pietro a Majella
Federica Comes
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 200
«Il volume analizza da un lato l'evoluzione storica degli spazi architettonici destinati alla rappresentazione musicale, con il formarsi di precise e ben definite tipologie edilizie, dall'altro gli effetti che le esigenze della produzione musicale hanno avuto, ed ancora hanno, su quella architettonica» (dalla prefazione di Marilena Malangone).

