Libri di Federico Bergaminelli
Il lato oscuro dei social network. Manuale di consapevolezza
Federico Bergaminelli
Libro: Libro in brossura
editore: Intrecci Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
Adulti e ragazzi - sul web commettono gli stessi errori: sanno che i loro dati vengono raccolti, rielaborati e spesso venduti, ma lo considerano il prezzo da pagare per essere sempre connessi. Ad accomunarli è - anche - la quasi totale inconsapevolezza delle conseguenze delle loro attività sui social. L'uso di smartphone è sempre più precoce, con scarsa attenzione ai sistemi di protezione. Aumentano i casi di cyberbullismo, un ragazzo su quattro non fa alcuna attività sportiva. A questo si aggiunge una emergenza sonno: gli adolescenti vanno a letto tardi, dormono poco, e restano "connessi" anche di notte. La rete è un luogo di incredibili opportunità e di sterminate possibilità, ma anche un ambiente in cui non siamo "nati", di cui è necessario comprendere le dinamiche - prima che un ambiente potenzialmente amico si trasformi in un luogo ostile. Proviamo a comprenderne il lato oscuro per saperci difendere.
Smart working. Che cos'è, a cosa serve, perché è importante
Federico Bergaminelli
Libro: Libro in brossura
editore: Polis SA Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 86
Lo smart working o lavoro agile, è una forma di lavoro in cui non sono previsti luoghi o orari in cui svolgere le proprie mansioni. L'assenza di una rigida struttura organizzativa comporta nuove esigenze in termini di collaborazione e condivisione, tutto questo in un flusso di lavoro che non ha più una sede fisica ma è decentralizzato. Alla base dello sviluppo e la crescita del lavoro da remoto in tutte le sue forme ci sono senza dubbio le nuove tecnologie. Un computer, uno smartphone o altri dispositivi connessi a Internet sono più che sufficienti per svolgere alcune delle vostre mansioni e vi permettono di mantenere il rapporto coi vostri colleghi tramite servizi di messaggistica istantanea e di videoconferenza. Lo smart working permette grande flessibilità e garantisce (se ben gestito) una riduzione dello stress, offrendo la possibilità di vivere la sfera personale e lavorativa senza dover necessariamente scendere a compromessi col proprio orario di ufficio. Con questo contributo sintetizzo i punti di forza e i punti di debolezza bilanciando gli interessi del lavoratore con quelli datoriali.
La privacy per «designati» e «autorizzati» al trattamento dei dati personali
Federico Bergaminelli, Mario Postiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Polis SA Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 78
Il decreto legislativo 101/2018, che adegua l'ordinamento italiano alla privacy europea (Regolamento 2016/679) introduce la figura del «designato per specifici compiti e funzioni» connessi al trattamento dei dati e risolve un po' di problemi organizzativi. La Legge Privacy (Codice Privacy e il Regolamento Europeo Privacy UE/2016/679 GDPR), impone al Titolare del Trattamento e al Responsabile del Trattamento di pianificare interventi di formazione privacy periodici per tutti i dipendenti e collaboratori, che nell'ambito delle proprie mansioni lavorative vengono a conoscenza o possono trattare dati personali. L'art. 29 del GDPR prevede che il datore di lavoro debba obbligatoriamente designare un Incaricato Privacy e formare ogni lavoratore addetto a compiere operazioni di trattamento di dati personali di clienti, fornitori e dipendenti. Con l’acquisizione dei contenuti di questo testo, anche in caso di sopralluoghi e attività ispettive, sarai in grado di dimostrare di aver dato seguito al “principio di accountability” e di aver correttamente adempiuto agli obblighi di formazione privacy imposti dalla normativa vigente.