Libri di Fernando Sicuro

Il letto di un ospedale diventa quello dell'analista per il colonnello Romano che, infermo, narra alla moglie l'antica vicenda che lo vide, anni prima, risolvere in Puglia una difficile indagine giudiziaria. I fatti certamente, e insieme un incomprensibile e inspiegabile arcano agiscono nel passato ed emergono con forza nel presente.

Un bravo giocatore di tressette sa che per vincere sono necessarie due cose: una buona memoria e soprattutto la capacità di osservare attentamente le mosse e l'espressione dei suoi avversari. L'ha imparato bene Luigi Romano, ufficiale dei Carabinieri in servizio a Milano, che, negli ultimi trent'anni, ha dovuto dar fondo a queste abilità più nelle indagini di tutti i giorni che su un tavolo da gioco. E quando una sera il figlio Leonardo viene fermato in stato confusionale e accusato di violenza sessuale ai danni di una minorenne, il Colonnello sente che sta per iniziare la partita più complessa della sua vita. Dopo "Mezzanotte nell'uliveto" (Manni, 2012) torna il carabiniere creato dalla penna di Fernando Sicuro, alle prese con un caso spinoso che chiama in causa il suo passato. Il guaio in cui è incappato Leonardo, infatti, gli riporta prepotentemente alla mente proprio un episodio che lo ha visto protagonista nel salernitano all'età di 25 anni, quando, da giovane capitano della compagnia di Igea Cilento, ha dovuto mettere fine a una sequela impressionante di furti ai danni dei commercianti della zona. Sono molti gli interrogativi di oggi e di ieri a cui Luigi dovrà dare una risposta.