Libri di Ferrante Pallavicino
Il Giuseppe
Ferrante Pallavicino
Libro: Copertina morbida
editore: Argo
anno edizione: 2015
pagine: 319
"Il Giuseppe" fa parte di un polittico di quattro romanzi d'argomento biblico (insieme con la "Susanna", "Il Sansone" e "La Bersabee") che Ferrante Pallavicino scrisse tra il 1636 e il 1639 da "historiógrafo sacro". Si tratta, però, di un filone di narrativa devota che, lungi dall'avere un intento edificatorio, adottava la materia biblica come palinsesto per ragionare attorno a tematiche d'indole etica o politica. "I soggetti sacri s'abbracciano per trarne occasione di discorrere e osservar insegnamenti o morali o politici, non per descriverli", sosteneva l'autore nella "Susanna", riservandosi esplicitamente il diritto di far scorrere in una dimensione autonoma rispetto alla pura narrazione sacra riflessioni di altra natura. Una visione che consente di assumere i punti chiave della vicenda del Giuseppe per illustrare alcune delle nozioni più importanti in ambito di filosofia del diritto d'epoca premoderna: pertanto, ragionare attorno alla capacità di governo del figlio di Giacobbe significa anche esprimere un giudizio impietoso sul decadimento della dimensione politica.
Il principe ermafrodito
Ferrante Pallavicino
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2005
pagine: 172
Giustiziato dalle guardie pontificie a causa del suo spirito eversivo, Ferrante Pallavicino svelò, nelle sue opere vivaci e spregiudicate, le imposture della religione e della politica. Anche in questo suo romanzo, "Il principe ermafrodito" (1640), Pallavicino dà origine ad una storia paradossale di travestimenti, sdoppiamenti, peripezie d'amore, audaci stratagemmi e beffe delle regole imposte, per giungere al colpo di scena finale.
La retorica delle puttane
Ferrante Pallavicino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2002
pagine: 122
L'istruzione di una giovane avviata alla pratica della prostituzione, la messa in guardia e un decalogo di regole a cui attenersi nella assidua frequentazione delle stesse, in quella che fu ritenuta un'opera immorale e oscena. "...il dar denaro a una puttana deve essere come il bere per la salute: poco e sovente..."