Libri di Ferruccio Marcoli
Venere e l'orso. Appunti su Bion e la psicosocioanalisi
Paolo Magatti, Ferruccio Marcoli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2023
pagine: 180
L'incontro con l'altro genera e trasforma. Questo testo nasce appunto dall'incontro, in spazi e tempi diversi, degli Autori con Wilfred Bion, le cui teorizzazioni psicoanalitiche hanno fornito una profonda e articolata lettura di quelli che sono i meccanismi alla base dei processi di pensiero. È attorno a questa concezione dello sviluppo della mente sia individuale che gruppale che le due parti del testo, all'apparenza indipendenti, sono fortemente integrate. Nella prima un lavoro di Ferruccio Marcoli ci rivela quanto la storia individuale di Bion ne abbia segnato la prospettiva professionale, teorica, metodologica. Nella seconda Paolo Magatti intreccia in un'ottica psicosocioanalitica il Bion di Marcoli con quello di Pagliarani restituendo al lettore la sua visione e la sua interpretazione del pensiero bioniano. Nasce così Venere e l’Orso, un testo che impone un continuo gioco di specchi e rimandi dove l'incontro con l'Altro si pone come chiara e prepotente opportunità di arricchimento reciproco.
Il pensiero affettivo. «Fare storie» con i bambini
Ferruccio Marcoli
Libro
editore: IRG
anno edizione: 2013
"Questo libro è il risultato di una ricerca sui disturbi del pensare nei bambini, nei ragazzi e negli adolescenti avviata quindici anni fa in Svizzera, nel Canton Ticino. In particolare si sofferma su una specifica terapia denominata 'fare storie con i bambini' che, funzionale alla promozione della salute mentale dei più giovani, ha come obiettivo di favorirne la qualità del pensare. Dal punto di vista teorico il libro propone uno sviluppo del lavoro psicoanalitico di Wilfred R. Bion, relativamente all' intuizione che vede indissolubilmente legati il pensieri e i sentimenti. Nel gioco si fa tutto 'per finta', ma non vi è nulla di più vero, di più serio. Sono i con-tenuti mentali meno elaborati che emergono alla superficie, dove, riconosciuti e accolti, si aprono alla trasformazione in pensieri. Il 'fare storie' coglie quindi il momento sorgivo del pensiero, quando gli elementi ideativi sono più strettamente congiunti con quelli affettivi. Ed è appunto qui che Marcoli consiglia gli educatori e i terapeuti di giungere per curare i disturbi del pensare." (Dalla prefazione di Silvia Vegetti Finzi)