Libri di Fiorenzo Degasperi
Eraldo Fozzer. Opere nella città di Trento
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro in brossura
editore: Temi
anno edizione: 2008
pagine: 56
Trient. Eine kunststadt in den Alpen. Kunst und Geschichte
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2014
pagine: 160
Una guida è, per sua stessa definizione, una delle possibilità che l'ospite, ma anche il cittadino, hanno di scoprire e riscoprire il proprio territorio. Trento è una città stratificata, storicamente e urbanisticamente. Si passa dai labirintici vicoli alle rinascimentali vie larghe, dalle case-torri a quelle affrescate. E, su tutto, i luoghi cerniera tra sacro e profano: la cattedrale, il castello del Buonconsiglio, le piazze. Forse per tutto questo, anche là dove il modernismo sembra più evidente, rimane una città tranquilla, estremamente riposante, a dimensione d'uomo: girovagare vuol dire trovare, per l'animo umano, una propria dimensione: quella storica, cronologica, artistica. Ma anche una dimensione fantastica, in cui il camminare ci aiuta a conoscere le forme nascoste della città, al di là della sua topografia reale. Pagina dopo pagina la guida fa emergere una somma di percorsi passati, presenti e futuri e, al cospetto dei manufatti di pietra e di sogni, si svelano gli avvenimenti, reali e virtuali. Testo e città si aiutano a vicenda per essere ambedue riletti.
Passeggiare in Trentino Alto Adige. 35 semplici itinerari per grandi e picoli
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2014
pagine: 208
Dopo il libro-guida dedicato ad "Andar per malghe in Trentino", l'autore ritorna ad occuparsi di escursionismo, indicando tempi e dislivelli delle mete proposte e volgendo una particolare attenzione alle passeggiate adatte anche a famiglie con bambini e passeggini. 35 itinerari scelti per la loro bellezza, la tranquillità, l'interesse storico-archeologico, il fiabesco, il naturalistico. 20 passeggiate in Trentino, 15 in Alto Adige, effettuabili quasi tutte nell'intero arco dell'anno, indipendentemente dalle stagioni, invitano tutti gli amanti e i curiosi del camminare, passo dopo passo, a conoscere le vie e i sentieri che uniscono i luoghi della nostra terra e che ci conducono ad assaporare la gastronomia di malghe, rifugi e gasthof. La guida è soprattutto un invito a conoscere le storie e le leggende nate su questi sentieri, affinché non ci si dimentichi. Quindi non soltanto una proposta escursionistica, fatta di belle fotografie, mappe, numeri di telefono, posti di ristoro, dislivelli e tempi, ma anche un diario narrativo che ci aiuta a non essere soltanto turisti ma ospiti di questa nostra regione.
Trento. An art city in the Alps. History and art guide
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2013
pagine: 156
Una guida è, per sua stessa definizione, una delle possibilità che l'ospite, ma anche il cittadino, ha di scoprire e riscoprire il proprio territorio. Trento è una città stratificata, storicamente e urbanisticamente. Si passa dai labirintici vicoli alle rinascimentali vie larghe, dalle case-torri a quelle affrescate. E, su tutto, i luoghi cerniera tra sacro e profano: la cattedrale, il castello del Buonconsiglio, le piazze. Forse per tutto questo, anche là dove il modernismo sembra più evidente, rimane una città tranquilla, estremamente riposante, a dimensione d'uomo: girovagare vuol dire trovare, per l'animo umano, una propria dimensione: quella storica, cronologica, artistica. Ma anche una dimensione fantastica, in cui il camminare ci aiuta a conoscere le forme nascoste della città, al di là della sua topografia reale. Pagina dopo pagina la guida aiuta a far emergere una somma di percorsi passati, presenti e futuri e, al cospetto dei manufatti fatti di pietra e di sogni, si svelano gli avvenimenti, reali e virtuali. Testo e città si aiutano a vicenda per essere ambedue riletti.
Trento. Una città d'arte fra le Alpi. Guida storico artistica
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2013
pagine: 140
Una guida è, per sua stessa definizione, una delle possibilità che l'ospite, ma anche il cittadino, ha di scoprire e riscoprire il proprio territorio. Trento è una città stratificata, storicamente e urbanisticamente. Si passa dai labirintici vicoli alle rinascimentali vie larghe, dalle case-torri a quelle affrescate. E, su tutto, i luoghi cerniera tra sacro e profano: la cattedrale, il castello del Buonconsiglio, le piazze. Forse per tutto questo, anche là dove il modernismo sembra più evidente, rimane una città tranquilla, estremamente riposante, a dimensione d'uomo: girovagare vuol dire trovare, per l'animo umano, una propria dimensione: quella storica, cronologica, artistica. Ma anche una dimensione fantastica, in cui il camminare ci aiuta a conoscere le forme nascoste della città, al di là della sua topografia reale. Pagina dopo pagina la guida aiuta a far emergere una somma di percorsi passati, presenti e futuri e, al cospetto dei manufatti fatti di pietra e di sogni, si svelano gli avvenimenti, reali e virtuali. Testo e città si aiutano a vicenda per essere ambedue riletti.
Trekking dello spirito in trentino. Camminare nelle valli trentine e dintorni
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2012
pagine: 128
Le vie del sale nel Tirolo storico. Luoghi, storie e leggende dell'oro bianco
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro rilegato
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2012
pagine: 200
Su queste vie transitavano gli eserciti romani, poi quelli che scesero dal nord, chiamati "barbari", assieme alle loro famiglie, alla ricerca del sole, di una nuova vita, di nuovi orizzonti. Vie calpestate da dèi, santi e missionari, attraversate da artigiani e, soprattutto, da commercianti. Quest'ultimi portavano le loro merci dal nord al sud, dal sud al nord, dall'oriente all'occidente, collegando il misterioso ed esotico mondo delle Indie con le terre dove il sole tramonta. E, dopo la scoperta dell'America, dall'occidente all'Europa, attraversando il grande oceano, considerato un tempo il confine estremo della vita. Le Alpi, da qualsiasi parte le si osservi, sono una cerniera con cui fare i conti. Il territorio altoatesino, al limitar meridionale dello spartiacque della catena montuosa alpina che qui, nella sua parte centrale, trova diversi e assai frequentati valichi, è sempre stato terra di transito di uomini, di merci e di fedi.
Andar per malghe in Trentino. Volume Vol. 1
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2012
pagine: 176
Le malghe sono state costruite a metà strada tra la terra e il cielo. L'habitat risulta essere dolce, idilliaco, ameno. Per questo una gita ad una malga è sempre l'occasione per intraprendere un divertente viaggio nella natura, a contatto con gli animali, con una professione antica quanto l'uomo, con paesaggi attraenti e riposanti. I percorsi di questo libro sono stati studiati e scelti, tra i tanti, affinché le famiglie, i bambini, le persone che amano conoscere e divertirsi, possano trovare un equilibrio e un'armonia. I tempi e i dislivelli degli itinerari permettono gite tranquille e rilassanti, passo dopo passo, a stretto contatto con il mondo delle storie antiche, delle leggende, della cronaca di personaggi, i pastori, i malgari, i casari, che sanno ancora "resistere" in quota. E non ultimo, saper gustare i sapori della terra: il latte di cui si è perso il gusto, le formaggelle le cui forme sono rimaste uguali nei secoli, la ricotta, la primierota "tosela", il "puzzone di Moena", i formaggi freschi e quelli stagionati. In alcune malghe e agritur si può anche partecipare alla lavorazione del latte, entrando così in possesso di antichi saperi altrimenti dimenticati. Un vero e proprio mondo si apre di fronte al camminatore che si accinge a raggiungere queste mete.
I vecchi dei nostri vecchi erano pastori. La transumanza dei pastori fassani. Testo ladino e italiano
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro rilegato
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2011
pagine: 304
La ricerca ripercorre inoltre i troi locali che conducevano ai pascoli e i toponimi che riflettono l'economia pastorale, come Tamion, che deriva dal vecchio termine tambre ovvero ovili. Passo San Pellegrino, Lusia, Val Duron, sono i luoghi privilegiati della pastorizia e snodi di collegamento con i Vicini agordini o dell'Alpe di Siusi. Attorno a questa economia nacque tutta una serie di attività produttive - lana, latte, formaggio - e di strumenti funzionali, i quali entrarono nella cultura materiale e nell'immaginario fantastico. Pensiamo soltanto al ruolo dei dazi - tra cui quello tanto contestato durante il tardo medioevo di Castel Cardano - e delle controversie per i pascoli. A questo proposito sono molti gli atti pervenuti fino a noi così come molti sono i segni/termini che definiscono le proprietà e il loro uso che ancor oggi si riscontrano in valle (croci incise, vecchi termini). Il nomadismo dei pastori stimolò storie, leggende e fantasie, riti religiosi a metà strada tra paganesimo e cristianità arcaica, che ancor oggi si riscontrano nei vari paesi e nei vari luoghi della valle de sora e della "valle de soto", come era un tempo divisa la Val di Fassa...
Archeologia. In Trentino Alto Adige quando i Santi si chiamavano Dei
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro rilegato
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2010
pagine: 392
Santuari e pellegrinaggi dei ladini e delle genti monchène e cimbre
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro rilegato
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2008
pagine: 216
Per non dimenticare, per ricordare: sono le motivazioni che stanno alla base di questo lavoro; una ricerca che scandisce la fede e la devozione delle minoranze etniche in Trentino Alto Adige e nel vicino Veneto. Ladini delle quattro valli che ruotano attorno al gruppo del Sella e le genti mòchene e cimbre: geograficamente così lontane, religiosamente vicine, queste comunità hanno tessuto, nel corso di secoli, una geografia del sacro fatta di strade, sentieri, incontri, scambi. Tutti conducevano ai santuari. Alcuni di questi collocati all'interno della comunità stessa, altri ai limiti, altri ancora assai lontani, costringendo i fedeli a spostarsi per chilometri, magari giorni, per recarsi lì dove si credeva fosse possibile ricevere una grazia, implorare un'intercessione. Lasciando un pegno oppure - ottenuto ciò che si chiedeva - un ex voto per grazia ricevuta. Questo andare fu presente fin dagli albori della storia quando ci si recava presso gli antichi luoghi di culto. Poi la cristianizzazione ne ha assorbito l'energia sovrapponendosi; qualche volta creando ex novo un luogo dove si potesse compiere il pellegrinaggio rituale, una delle consuetudini più radicate delle comunità cristiane rurali, strettamente legate ai loro campi, ai boschi, alla caccia e perennemente assillate dal terrore di vedere rovinati dal gelo o dalla calura i raccolti indispensabili alla loro sopravvivenza. Ma ai santuari ci si recava anche per sposarsi, per tessere relazioni, per riagganciare antiche amicizie.
San Romedio. Una via sacra attraverso il Tirolo storico
Fiorenzo Degasperi
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2015
pagine: 208
San Romedio, Sankt Romedius, come ogni santo che si rispetti, vive tra la leggenda e la storia, in quel territorio liminale dove cronologia, eventi, fatti e misfatti si confondono per diventare qualche cosa d'altro: la testimonianza del tempo sacro dell'uomo. È vissuto nel IV secolo, nel VI, oppure nel IX secolo? O è, come scrive Hans Voltelini, un figlio dei potenti Herrensalz, i Signori del Sale, di Thaur, vissuto nell'XI secolo? O, come qualcun altro ipotizza, non è mai vissuto realmente ma è il frutto di una devozione popolare che, nel corso dei secoli, ha sovrapposto, scambiato, mescolato diverse figure, tutte facenti parte del meraviglioso e del fantastico. Sono tante le storie che, nel corso dei secoli, si sovrappongono. In realtà, come sostiene la storiografia contemporanea, soprattutto quella tedesca, la storia di san Romedio ascrive la sua nascita nell'XI secolo, proiettandolo in una scenografia composta da un mondo ritornato selvaggio dopo le angosce dell'Anno Mille, una natura quasi vergine, una società molto gerarchizzata, un popolo contadino nella miseria, pochi potenti signori della guerra o della preghiera, Romedio si trova in compagnia di un popolo atterrito...