Libri di Franca Albano

È un'opera che nasce dal desiderio di trasmettere conoscenze approfondite sul mondo del bartending, spaziando dalla merceologia alle tecniche di lavoro. Questo manuale è pensato per guidare sia i neofiti che i professionisti del settore, aiutandoli a sviluppare una consapevolezza completa del proprio ruolo e delle responsabilità che comporta. Il barman, infatti, non è solo un semplice preparatore di cocktail, ma un professionista che deve padroneggiare diverse competenze. Cristian De Luca offre un percorso che va oltre la semplice tecnica. Attraverso il libro, i lettori potranno esplorare cenni storici e apprendere l'importanza di un comportamento professionale caratterizzato da charme, umiltà e rispetto, sia verso i clienti che verso il proprio staff. Il manuale non si limita alla teoria, ma enfatizza l'importanza della conoscenza globale, inclusi gli avvenimenti quotidiani, per diventare barman di successo in ogni parte del mondo. Con una mole di informazioni e consigli pratici, "Operazione Barman" si propone come una risorsa indispensabile per chiunque voglia portare avanti con professionalità e passione la cultura del bere miscelato e dell'ospitalità.

"È il primo romanzo di Franca Albano. Ambientato in un'epoca che va dagli anni '50 ad oggi, in un territorio, quello del Sud, che l'autrice ricorda con lucido raziocinio e senso critico. Il libro è un diario di vita vissuto e scritto di getto con l'unico obiettivo di liberazione, terapia, autoanalisi, che gli psicologi chiamano: scrittura terapia. La scrittura, amica e confidente, alla quale tutto si può raccontare come ad una persona fidata; che ascolta e tutto rispetta: ogni moto del cuore, ogni recondito desiderio, porto sicuro di sfogo e consapevolezza, di riappropriazione del proprio essere. Chiedersi se quanto si legga in esso sia frutto della fantasia dell'autrice o storia del proprio vissuto è inevitabile ma, in fondo, al lettore cosa importa? Immergersi in queste pagine, è definire ancora una volta la triste realtà di quei tempi in cui, ben lontani dall'odierna emancipazione, essere donna equivaleva ad essere niente!"