Libri di Francesca Carimini
Genitorialità medicalmente assistita e diritti del minore
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 432
Il volume contiene scritti di: Francesco Eriberto d'Ippolito e Micaela Di Giorgio, Stefano Deplano, Laura Lamberti, Gabriele Salvi, Valeria De Oto, Lilly Mingione, Sara Menichetti, Adele Pastena, Claudia Iodice, Amalia Franciosi, José Ramón de Verda y Beamonte, Aldo Amirante, Marco Li Pomi, Francesca Carimini, Edoardo Messineo, Marta Mariolina Mollicone, Giulia Camilletti.
Ars medica e tutela del paziente
Francesca Carimini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 184
Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e il perfezionamento delle competenze tecniche hanno determinato un processo di oggettivazione in campo medico, sì che risulta mutata l'anima stessa della medicina. Ciò impone una riflessione sulla responsabilità medica in generale e, in special modo, sulle raccomandazioni contenute nelle linee guida; con riguardo alle quali si discute della loro presunta, ma tuttavia non comprovata vincolatività. In ossequio al criterio di ragionevolezza e alla tecnica del bilanciamento dei valori, la responsabilità del medico può essere misurata in termini di sintesi tra le prove che derivano dalla ricerca e le specifiche caratteristiche cliniche comprensive delle aspettative personali del paziente. Ciò consente, da un lato, la (ri)valutazione dell'autonomia (responsabile) del medico e della tutela della salute della «persona» malata e, dall'altro, l'umanizzazione imprescindibile del rapporto medico-paziente.
Sequestro convenzionale e autotutela
Francesca Carimini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 116
Il sequestro convenzionale, quale contratto tipico connotato da una sua propria identità, non può essere sovrapposto a figure analoghe, come invece gran parte della dottrina ha per lungo tempo suggerito, quali il deposito ed il mandato. All'uopo la scelta di una metodologia che privilegi il profilo funzionale degli atti di iniziativa privata è risultata di ausilio ai fini dell'individuazione della causa del negozio, con riguardo alla quale si richiama il concetto di autotutela, quale minima effettuale della fattispecie. Il particolare svolgersi del contratto sotto il profilo strutturale risulta confermare la soluzione suggerita, laddove la «custodia » è momento strumentale con riguardo all'esigenza di (auto)tutela degli interessi delle parti, mentre la «restituzione del bene» risulta essere momento finale esprimendo, conseguentemente, la funzione di autotutela in termini di effettività.
Leasing e lease back
Mariassunta Imbrenda, Francesca Carimini
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2008
pagine: 480
Indagare una materia, come il leasing, a fondo scandagliata negli aspetti più controversi, potrebbe apparire superfluo. È tuttavia opportuno rilevare che il leasing costituisce un fertile terreno di confronto fra la mentalità tradizionalmente aformale ispirata al common law, ed una, tuttora formale, di civil law. Il leasing rappresenta un esempio significativo di c.d. globalizzazione degli schemi giuridici che si compie attraverso la circolazione di prassi contrattuali omogenee. La complessa vicenda economica alla base del leasing impone di riflettere sulla adeguatezza della tradizionale formula della bilateralità dello scambio ad esaurire gli interessi e la funzione espressi dalla operazione. Tale vicenda si contraddistingue per la partecipazione di tre soggetti, ai quali fanno capo, sul piano giuridico, autonomi interessi destinati a trovare reciproco fondamento e componimento all'interno di una articolata quanto unitaria struttura negoziale. Da qui la configurazione del finanziamento a mezzo leasing alla stregua di una singolare vicenda circolatoria del bene, alla quale partecipano tutte le parti della operazione.