Libri di Francesco Buono

Attraverso testimonianze di vita vera che consentono di rileggere alcune pagine del Vangelo in una prospettiva nuova, don Francesco ci mostra che la vita eterna non è questione di belle parole ma è carne e sangue; non è un discorso buonista quello che ci viene donato in questo libro, ma le storie di nomi e volti reali che si intrecciano e acquistano una nuova luce rileggendo le storie di Giairo, di Maria Maddalena, Cleopa. Il tutto arricchito con riferimenti a personaggi come Ned Flanders dei Simpson, Indiana Jones o il Piccolo Principe. Questo è un libro che concede al lettore la possibilità di piangere nel riscoprire la concretezza della fede in Gesù Cristo: la certezza che la vita vince, sempre, sulla morte.

"La mia priorità è migliorare il Paese". Questa è l'affermazione che si legge nella pagina dell'Introduzione. Ma la cosa sorprendente è che a scriverla è un ragazzo di soli tredici anni. La mia politica, infatti, raccoglie una sorta di programma politico con idee, proposte e progetti per il nostro Paese, visto dal punto di vista di un giovane. Il motto "rialzati Italia" non appartiene né a un movimento politico di destra né di sinistra, perché gli obiettivi dovrebbero essere comuni a qualsiasi orientamento: aiutare i cittadini poveri, migliorare le vie di comunicazione, potenziare i trasporti pubblici, combattere la corruzione, la concussione e la mafia… Il bene del nostro Paese accomuna ogni cittadino perché l'Italia è la casa dove abitiamo e giovani e adulti dovrebbero allearsi per renderla migliore.

"Sono forse io il custode di mio fratello?" È la domanda che riecheggia nella Bibbia e nella storia dell'uomo. E che ancora oggi risuona attuale di fronte al drammatico incedere di epidemie, cambiamenti climatici e guerre. Ma cosa significa esattamente custodire? Ne siamo davvero capaci? E come si fa? Nel terzo libro della sua fortunata trilogia (dopo Salto nella luce, Edizioni Tau, 2018 e Salto nella gioia, Edizioni Tau, 2020), don Francesco Buono accompagna il lettore alla scoperta dell'arte e del vero senso del custodire ripercorrendo, tra una lettera e la risposta a una mail di amici e parrocchiani, le vicissitudini di Giuseppe e Ruth che, come raccontato nella Bibbia, hanno imparato non solo a prendersi cura degli altri, ma anche a lasciarsi a loro volta custodire. Una pagina dopo l'altra, ci aiuteranno a comprendere che si custodisce a partire da una relazione, riconoscendo che ciò che ci viene affidato (il Creato e il fratello) non ci appartiene totalmente, ma va protetto e conservato perché unico e prezioso. Prefazione di Costanza Miriano. Introduzione di Card. Gualtiero Bassetti.

Il libro ripercorre il rapporto tra Padre Pio e alcuni testimoni umbri e racconta come in questo forte e particolarissimo legame tra il territorio perugino e il Santo di Pietrelcina si trovino le ragioni che hanno portato qualche anno fa proprio a Perugia, a Castel del Piano, alla dedicazione a San Pio della prima chiesa in Italia dopo quella di San Giovanni Rotondo. Attraverso racconti diretti, scritti e testimonianze, emerge un ritratto originale di Padre Pio, profondamente sincero e assai lontano dagli stereotipi più conosciuti del Santo. In un continuo flashback tra passato e presente, si ricostruiscono così i rapporti, spesso di grande amicizia, tra questi testimoni perugini ed il Padre. I fili invisibili sono le tante storie del passato e del presente, i racconti di conversione e di fede autentica, che sono diventati ora visibili e che in qualche modo hanno generato le condizioni per la costruzione della chiesa di San Pio. Prefazione di Gualtiero Bassetti.

Questo libro è il racconto pieno di vita di una mamma e un papà che rincorrono i loro figli nel mondo, da Oriente a Occidente, fino ad incontrarli in modo straordinario. Un viaggio senza confini, proprio come l’amore, in cui ogni gesto e ogni parola vengono affidati al dono della Grazia. Il volume contiene in appendice, e per la prima volta tradotta in italiano, la Novena de Aguinaldos, detta anche la Novena al Bambino Gesù. Questa devozione fa parte della tradizione del popolo latino americano e viene recitata nei nove giorni che precedono il Natale, per predisporre il cuore a vivere l’attesa e accogliere Gesù.

Qual è la cosa più difficile della vita? Essere felici. E chi non vorrebbe essere felice? In teoria tutti lo vorrebbero. È per questo che un giorno di duemila anni fa, Gesù salì su una montagna e proclamò il discorso più bello e rivoluzionario. Questo libro racconta il grande dono delle Beatitudini, quelle nove parole proclamate da Gesù in cui si nasconde la felicità.

La bellezza salverà il mondo? Sì, ma cos'è la bellezza? O meglio, chi è la bellezza? Da Dostoevskij fino alla mattina di Pasqua: don Francesco Buono, appassionato e instancabile predicatore, ci regala in queste pagine un breve ma intenso insegnamento catechetico, in grado di portare un raggio di "vera bellezza" nelle case di tutti i fedeli.

Non un libro, ma un’esperienza: un piccolo ma intenso cammino per approdare ai doni dello Spirito Santo partendo dai sette vizi capitali, passando per le virtù. Si sente spesso parlare di problemi, vizi, difficoltà, allergie, incapacità. Ma non ci aiuta parlare dei problemi, quanto cercare le soluzioni. Il male è sempre un bene mancato. Trovare il bene e praticarlo toglierà il male. Ma il bene, cioè la pienezza della vita, è come la Terra Promessa: dono e conquista, Grazia di Dio e collaborazione nostra. Il presente libro è un viaggio per vincere il male con il bene, per essere felici, cioè diventare ciò che siamo in Cristo.