Libri di Francesco Cavalla
La pena sostenibile. Teoria e prassi della sanzione inclusiva
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 174
L'idea di una pena sostenibile ed inclusiva rappresenta una svolta culturale che mette al centro la dignità della persona: si tratta di un superamento dello scopo della pena, al fine di trasformarla in una vera e propria risorsa per il reo e per la comunità. Per il reo perché egli può trovare un nuovo orizzonte di dignità e troncare ogni rapporto criminogeno. Per la comunità, perché consente di pensare a nuove opportunità di crescita e di sviluppo, in particolare attraverso il rapporto con il privato e con il privato “qualificato” del cd. Terzo Settore. I saggi qui raccolti trattano i diversi aspetti in cui si può declinare oggigiorno la pena sostenibile. Un focus particolarmente ampio è dedicato ai benefici della giustizia autenticamente riparativa e del lavoro carcerario, tanto nella sua declinazione teorica quanto nella sua realizzazione pratica. Un'altra parte del testo tratta la pena intesa come fair play verso l'essere umano e le sue capacità di riscatto attraverso i benefici dello sport e della cultura, intesi come attività non tanto di rieducazione momentanea ed emarginante dell'individuo quanto di formazione continua e risocializzante della persona. Le esperienze già esistenti, pur frammentarie e bisognose di coordinamento, consentono di affermare che la possibilità di concretizzare una pena sostenibile può diventare una vera e propria frontiera per la giustizia di comunità, espressione dei territori, della loro sensibilità e della loro cultura. Una giustizia, quindi, inclusiva, intesa come un bene veramente comune. Contributi di: Alberto Berardi, Federico Casa, Paolo Moro, Alberto Quagliotto, Federico Reggio, Paolo Sommaggio. Introduzione di Francesco Cavalla.
Il sacro nel melodramma tra ’800 e ’900
Francesco Cavalla
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2025
pagine: 112
La perdita del “sacro” caratterizza la cultura contemporanea occidentale. Fin dal secolo scorso molte voci della filosofia, della letteratura e dell’arte si sono levate a denunciare i pericoli, per la libertà profonda dell’esistenza e per la sua dimensione etica, rappresentati dalla progressiva perdita della dimensione verticale nel sapere comune. Tra queste voci l’Autore evoca quelle di grandi compositori che hanno dato vita ad alcuni dei melodrammi più celebrati nella storia della musica eppure – volutamente oggi – rappresentati trascurando il loro messaggio fondamentale. Si passano in rassegna capolavori di Verdi, Boito, Wagner, Puccini, Stravinsky. Si nota come in essi venga chiamata in causa l’arroganza di ogni potere che – con la sua organizzazione attraverso il diritto – pretende di giustificarsi da sé senza ricorrere ad alcuna fonte superiore. Si giunge, alla fine, con il musicista russo, alla desolata rappresentazione di una società del tutta inconsapevole di ciò che ha perduto.
L'origine e il diritto
Francesco Cavalla
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 418
Nell'origine del pensiero occidentale, e solo lì, sta il segreto di principi realmente universali. E si rivelano tali non perché debbano imporsi ad altre culture escludendo ogni loro specificità: ma perché conservano i criteri per poter apprezzare ogni tipo di diversità ed entrare in dialogo con ogni tipo di visione del mondo. Se tali principi vengono dimenticati, allora molti fenomeni dell’epoca contemporanea diventano difficilmente comprensibili. L’insieme delle trasformazioni radicali nelle relazioni tra popoli e nazioni rischia di essere costantemente interpretato come scontro tra civiltà, lotta tra interessi e poteri forti, oppure come tramonto inevitabile di conoscenze e valori che hanno fin qui guidato gran parte dell’umanità. Anche il diritto è coinvolto nella vicenda dell’Occidente. Inizialmente era stato pensato come lo strumento per risolvere, attraverso il rito processuale, controversie tra posizioni apparentemente inconciliabili, nella convinzione che la legge fosse insufficiente a fornire da sola un mezzo di composizione tra pretese opposte. Questa natura originaria del diritto è stata progressivamente dimenticata: si è finito per identificare il diritto con la norma, intesa quale espressione del potere politico. E si è finito così per non comprendere la natura dei vari imperativi che, provenendo da molte fonti nelle forme più varie, strutturano la società: molti dei quali sono utili, ma nessuno sufficiente, a compiere l’ineliminabile missione “conciliatrice” del diritto. La filosofia non può certo indicare a governanti e potenti la via per risolvere i problemi della complessità del mondo attuale; può però – più umilmente, ma anche esclusivamente – aiutare a pensare il futuro riflettendo sull'origine dei fenomeni che compongono il presente.
Ragionare in giudizio. Gli argomenti dell'avvocato
Umberto Vincenti, Alarico Mariani Marini, Francesco Cavalla
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2013
pagine: 174
L'argomentazione giuridica, secondo gli studi sviluppatisi nella seconda metà del Novecento, nasce nel processo per l'esigenza di giustificare la decisione giudiziale attraverso una motivazione, e si presenta come forma particolare del ragionamento pratico diretto ad interpretare ed applicare la legge al singolo caso concreto. Il rilievo dell'argomentazione nei sistemi giuridici continentali, le sue radici nella retorica classica e il ruolo che essa riveste nel "ragionare" dell'avvocato, sono i temi di questo volume. Attraverso le analisi dello storico e del filosofo del diritto e dell'avvocato il testo proietta sul terreno concreto del processo principi sinora trattati su di un piano esclusivamente teorico.
Retorica processo verità. Principi di filosofia forense
Francesco Cavalla
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
All'origine del diritto. Al tramonto della legge
Francesco Cavalla
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2011
pagine: 228
Ragionare in giudizio. Gli argomenti dell'avvocato
Umberto Vincenti, Alarico Mariani Marini, Francesco Cavalla
Libro: Libro in brossura
editore: Plus
anno edizione: 2004
pagine: 174
L'argomentazione giuridica, secondo gli studi sviluppatisi nella seconda metà del Novecento, nasce nel processo per l'esigenza di giustificare la decisione giudiziale attraverso una motivazione, e si presenta come forma particolare del ragionamento pratico diretto ad interpretare ed applicare la legge al singolo caso concreto. Il rilievo dell'argomentazione nei sistemi giuridici continentali, le sue radici nella retorica classica e il ruolo che essa riveste nel "ragionare" dell'avvocato, sono i temi di questo volume. Attraverso le analisi dello storico e del filosofo del diritto e dell'avvocato il testo proietta sul terreno concreto del processo principi sinora trattati su di un piano esclusivamente teorico.
La verità dimenticata. Attualità dei presocratici dopo la secolarizzazione
Francesco Cavalla
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 1996
pagine: XIV-188
Il libro presuppone si sia presa sul serio la domanda più radicale sull'esperienza giuridica: quale il rapporto tra diritto e verità? Rispondere in termini filosofici significa chiedersi di quale verità si parli: e quindi sospettare che le perplessità dipendano dal modo con cui in Occidente si è intesa la verità, ovvero identificandola con la scienza. Ma c'è un altro "senso" della verità: quello che ci permette di chiamare verità molte e diverse manifestazioni particolari della stessa. Occorre però cercare lontano. Prima che l'idea della scienza si annunciasse, il pensiero arcaico aveva riflettuto sulle origini di ciò che si presenta necessariamente a tutti: e quella riflessione ci ha lasciato tracce che ancora dobbiamo ripercorrere. La via specifica del libro è di trovare un inizio necessario non alternativo al pensiero moderno ma, casomai, capace di ricomprenderlo, così da dar ragione della scienza e, insieme, dell'esperienza religiosa e di ogni altra manifestazione di quel vero che appare in modo eminente nel dialogo, nella controversia e nel processo.