Libri di Francesco Giglio
La supervisione nella pratica clinica della psicoanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 100
Questo volume esplora l’essenza della supervisione o, detto alla lacaniana, del controllo, come strumento cruciale della formazione e della prassi psicoanalitica. Attraverso i contributi di Massimo Recalcati, Luis Izcovich, Francesco Giglio, Thatyana Pitavy e Nancy McWilliams, l’opera esamina l’importanza del confronto clinico e del continuo interrogare la pratica, evidenziando come la consapevolezza della propria mancanza di sapere sia essenziale per un’azione clinica efficace ed eticamente responsabile. La supervisione è, infatti, un antidoto alla superbia, vera e propria malattia professionale dell’analista. Per Lacan sulla nave analitica lo psicoanalista è “il solo capitano a bordo dopo Dio”, ma è bene comunque non dimentichi che molti degli apprezzamenti che riceve non sono veramente diretti a lui, essendo egli nient’altro che il rappresentante dell’inconscio, l’asino che durante la processione porta l’atteso santo sulla groppa. Nulla di più solitario, triste e ingannevole dell’analista che installatosi in un sapere tutto pieno si creda “il solo”, immunizzandosi dal desiderio di legame e confronto con l’altro.
L'istituzione ferita. La psicoanalisi applicata all'istituzione in crisi e ai suoi membri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 110
Questo testo è dedicato alle istituzioni e alle loro vicissitudini. L’occasione di riflessione origina dalla crisi che in anni recenti ha investito l’Istituto di Ricerca in Psicoanalisi Applicata. Il libro accoglie contributi orientati dalla psicoanalisi per ricordare e rielaborare, con l’ambizione di non ripetere la solita via distruttiva. I diversi contributi hanno comune radice nella considerazione delle istituzioni come sistemi viventi simili agli umani che le abitano. Anche le istituzioni sono concepite, generate, desiderate, investite fantasmaticamente di amore, paura e odio. Il primo indicatore di salute istituzionale rinvia sempre alla possibilità di parlarsi, di provare a intendersi a vicenda uscendo dalla babele delle lingue individuali, per trovare il modo per tenersi nel legame. Il silenzio rancoroso precede ogni volta la crisi istituzionale e, a posteriori, si rivela sempre elemento già presente, come nuvole grigie che si addensano. Le crisi più gravi sono tipicamente inaspettate, anche se a seguire se ne possono leggere gli antefatti e le linee di frattura, a rivelare la forza indomabile della pulsione di morte quando si distacca da Eros.
Il controtransfert nella clinica psicoanalitica: riflessioni e aggiornamenti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 100
Il volume raccoglie gli interventi originali e mai pubblicati prima che i singoli relatori hanno fatto al dipartimento clinico unificato di Milano e di Ancona nell'anno accademico 2021.
Prontuario biblico-liturgico
Francesco Giglio
Libro
editore: Dottrinari
anno edizione: 2018
pagine: 214
In questo prontuario biblico-liturgico si trovano tutte le voci, i nomi di persona e i luoghi citati nella Bibbia con l’aggiunta di tutti i termini riguardanti la liturgia. La sua composizione in ordine alfabetico rende pratica e veloce la consultazione. I richiami e le citazioni bibliche servono a meglio orientarsi e trovare nei testi sacri la loro giusta collocazione.
Aprire il discorso. Supervisione psicoanalitica, istituzioni e clinica dell'adolescente
Francesco Giglio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 236
Questo libro nasce da un’esperienza clinica sul “campo”: è l’esito di un incontro “fortunato”, fra uno psicoanalista lacaniano e un’istituzione pubblica, composta di diversi servizi attivi anche nella clinica degli adolescenti con funzioni preventive, diagnostiche e terapeutiche. Il lavoro di formazione e di supervisione clinica prodotto, così come questo stesso volume testimonia, ha tenuto in costante tensione teoria e prassi terapeutica. Secondo un noto aforisma attribuito a Sun Tsu “la tattica senza strategia è il rumore che precede la sconfitta”, a rovescio possiamo aggiungere che la strategia senza tattica è esercizio vano, privo di validazione e senza possibilità di giungere a effetti trasformativi. Sostituendo teoria a strategia e prassi a tattica si ottiene il binomio che nell’ambito della clinica collegata alla psiche va rimesso al lavoro in ogni singola cura. Nella logica della supervisione clinica non c’è obiettivo raggiungibile senza oscillazione ripetuta fra teoria e prassi: alla teoria il compito di estendere l’orizzonte del pensiero clinico, alla prassi quello di fornire i modi, i tempi e le logiche degli interventi concreti. La teoria allarga il campo delle prassi cliniche, le quali, a loro volta, in ogni singolo caso rimettono in discussione i saperi già acquisiti che incontrano conferme e smentite. Il testo è basato sulle registrazioni delle discussioni cliniche e degli interventi, diretti a operatori di diverso orientamento teorico e con professionalità differenti: assistenti sociali, educatori, infermieri, medici, psichiatri, psicologi, psicoterapeuti. Simili presupposti hanno reso indispensabile l’impiego di un linguaggio chiaro e comprensibile, al fine di rendere operativi concetti di clinica psicoanalitica non sempre così immediati. I presupposti indicati rendono questo volume adatto a stimolare riflessioni cliniche nei professionisti della salute mentale, ma consente pure a tutti i curiosi della psicoanalisi clinica di penetrare con sufficiente chiarezza il labirinto delle logiche terapeutiche analitiche.
Il disagio della giovinezza. Psicoanalisi dell'adolescenza
Francesco Giglio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: 178
"Dagli adolescenti si edificano le generazioni" asserisce Dostoevskij, cogliendo così, con lo sguardo dello scrittore geniale, la radicale importanza della fase di transizione tra infanzia e maturità nello sviluppo e nel futuro della civiltà umana. Gli stessi percorsi psicoanalitici, a qualunque età siano avviati, impongono al soggetto il gravoso compito di rifare i conti con le vicende più o meno lontane dell'epoca adolescente, di ritornare sulle ferite, sui sintomi, sugli inciampi e sulle problematicità delle scelte fatte allora. Il disagio soggettivo può essere trattato come un difetto da sanare, un deficit, un fastidio da eliminare, ma può pure rappresentare una preziosa occasione trasformativa, una feconda opportunità di riconciliazione fra l'individuo e il suo desiderio più profondo e nascosto. E questa la tesi clinica da cui è permeato il testo che, muovendo dall'indagine del legame fra giovinezza e civiltà contemporanea, attraversa la questione del corpo e il rapporto fra adolescenza, come espressione psichica e culturale, e pubertà suo indispensabile detonatore biologico.
Quelli come me
Francesco Giglio
Libro: Libro in brossura
editore: Montag
anno edizione: 2020
pagine: 44
Silloge che è un viaggio interiore, un tour emozionale all'interno delle passioni di ognuno di noi, all'interno dei ricordi, degli amori, del vissuto che accomuna, poeti e scrittori, impiegati e operai, imprenditori e dipendenti. Un libro di poesie altro non è che uno specchio che ci racconta come siamo, nella lingua universale, quella della poesia e dei versi. "Quelli come me" è un libro per tutti, anche per chi non ama leggere poesia, perché ognuno ha ricordi, paesaggi, amori e contrasti che rimangono impressi nell'anima e che una poesia sa tirare fuori con la forza e la dolcezza di pochi versi che accarezzano il cuore.
Liberi dall'altro. Alcolisti e tossicomani tra cura e catene
Francesco Giglio
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 144
Cosa sono e come cambiano le tossicodipendenze e gli alcolismi? Che rapporto c'è tra dipendenza e crimine? In che modo la detenzione può essere appropriata per il reato dell'alcolista e del tossicomane? Sono pensabili effetti terapeutici ascrivibili al penitenziario? Come s'influenzano reciprocamente la cura e il castigo? Il volume si rivolge a psicologi, psicoanalisti, psichiatri, medici, educatori, assistenti sociali e a tutti gli operatori impegnati nella cura e nella riabilitazione di alcolisti e tossicodipendenti, ma anche a magistrati e politici sensibili alle tematiche psicologiche e sociali, agli agenti di polizia penitenziaria che, insieme ai reclusi e agli operatori, abitano il penitenziario.