Libri di Franco Bonazzi
Ustica, i fatti e le fake news. Cronaca di una storia italiana fra Prima e Seconda Repubblica
Franco Bonazzi, Francesco Farinelli
Libro: Libro in brossura
editore: LoGisma
anno edizione: 2019
pagine: 368
La strage di Ustica è rimasta intrappolata all’interno di un uso pubblico e politico della vicenda che ha di fatto impedito alla pubblica opinione di poter avere gli strumenti interpretativi necessari per comprendere la complessità di quello che, da tempo, è ormai diventato il “caso Ustica”. Le numerose fake news sorte attorno all’evento fin dai primi mesi successivi all’incidente hanno ricevuto una capillare diffusione da parte del sistema mediatico, contribuendo così ad alimentare la forte polarizzazione sociale italiana sull’onda del cortocircuito che ha investito la vita politica nazionale nel passaggio tra Prima e Seconda Repubblica.
Il calembour: frammenti di un universo in controluce
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 160
Da quando l'uomo ha scoperto la parola come strumento per nominare il mondo e per trasformarlo in comunicazione, ha scoperto anche la possibilità di giocare con le parole, di sperimentare la forza seduttiva propria della creazione di equivoci linguistici che aprono alla comunicazione con l'altro da sé. Il calembour è una delle modalità con cui il parlante esercita questa sua prerogativa. Per cogliere il senso del calembour come fatto sociale si è compiuto un viaggio attraverso i linguaggi verbali e non verbali, attraverso il cibo osservato nel suo essere portatore di socialità nell'era della globalizzazione, attraverso l'umorismo, il riso e il sorriso, attraverso il linguaggio degli oggetti e delle immagini che si fanno narrazione, attraverso la scrittura partecipata delle reti digitali. Questo viaggio porta a individuare l'essenza sociale del calembour nella sua attitudine a rivitalizzare la lingua attraverso il nonsense e quindi a coniugare la capacità di sorridere con quella di comprendere, indicando un modo diverso di vedere il mondo osservato in controluce da uno sguardo indiscreto, arguto e sagace che chiede complicità e che si interrelaziona gli sguardi degli altri attraverso lo spazio e il tempo.
Sex and the City e i paradossi della postmodernità
Franco Bonazzi, Daniela Pusceddu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 144
Il serial americano Sex and the City racconta le avventure minime di quattro donne single a New York, un contesto profondamente segnato dalla globalizzazione in cui i modelli esistenziali vincenti sono orientati verso la complessità, l'ibridizzazione, il cosmopolitismo. La città di New York, e soprattutto il suo epicentro, l'isola di Manhattan, si presentano come estremo avamposto della tarda modernità: sono territori aperti al possibile, al cambiamento, al divenire. Nello stesso tempo però sono spazi delimitati da confini che li separano da tutto ciò che li circonda e sono percepiti dai protagonisti come gli unici luoghi in cui è possibile e auspicabile vivere: al di fuori di essi regnano estraneità, non senso, smarrimento. Il volume si interroga sull'ambivalenza tra una concezione del mondo che si nutre della liquidità e del mutamento e l'esigenza di abitare in uno spazio circoscritto che orgogliosamente rivendica la sua diversità. Per focalizzare questa apparente antinomia si sono utilizzate alcune riflessioni sullo statuto esistenziale dei "primitivi" che è stato messo a confronto con le modalità di vita degli abitanti di Manhattan rappresentate in Sex and the City. Nella lettura del serial si è rintracciata una visione del mondo in cui sono compresenti il fascino dell'ignoto che apre a mille potenzialità esperienziali e il fascino del confine che sottrae ciò che è incerto alla sua incertezza e alla sua precarietà.
Giovani per sempre. La figura dell'adulto nella postmodernità
Franco Bonazzi, Daniela Pusceddu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 176
Essere eternamente giovani costituisce un miraggio che seduce da sempre, ma che oggi assume i contorni di una realtà ascrivibile a tutti sempre e comunque. La giovinezza infatti non viene più vissuta come età di transizione tra adolescenza e adultità, ma come ipotesi esistenziale sganciata dal divenire, oggetto del desiderio di cui è possibile impadronirsi anche se si è già raggiunta l'età adulta. Per catturare questa stagione della vita è sufficiente essere disposti a modificare il proprio corpo e il proprio viso, a interrompere trame relazionali consolidate, a reinventarsi nuovi ogni giorno. Il libro è un'esplorazione di questa nuova estetica dell'età adulta e della ricaduta che essa ha sull'universo di coloro che giovani lo sono davvero. Il processo ermeneutico parte da un'analisi del vissuto di una giovinezza perenne, percorre i sentieri dell'identità, della seduzione, dell'apparire e dell'essere; e questo avviene con l'ausilio di fiabe utilizzate come strumento per cogliere paradigmi di realtà. La ricerca prosegue con l'analisi dell'icona della giovinezza come immagine-simbolo creata dalla comunicazione globale e dal sistema della persuasione, e con l'ascolto di voci di giovani chiamati a esprimersi sul sé e sull'altro da sé. Questo cammino di conoscenza ha portato alla delineazione di un mondo popolato da giovani autentici e mistificati che sembrano accomunati dal rifiuto dell'adultità in quanto il dover essere impone di rimanere giovani per sempre.
Uno studio in rosa. Il mondo narrato e l'immaginario femminile
Franco Bonazzi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 144
Prendendo spunto dall'esigenza di indagare le scelte narratologiche delle donne, le loro attese in ordine al genere narrativo, ai temi, agli intrecci, alle atmosfere, ai luoghi, ai tempi, alle figure femminili e alle figure maschili che compaiono nei romanzi, questo lavoro analizza il pianeta-donna, assumendo così la forma di uno studio in rosa. Attraverso le risposte alle domande presenti nel questionario, le donne intervistate hanno comunicato le loro preferenze sul genere narrativo, sul tempo della storia, sulla caratterizzazione dei personaggi, sugli ambienti in cui farli muovere, sui processi di identificazione, e infine sulla disponibilità a farsi coinvolgere nelle storie narrate.