Libri di Franziska Nori

Questo volume monografico costituisce il premio ricevuto dall'artista contemporaneo Luigi Presicce in occasione della mostra Talenti Emergenti 2011 (Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, 19 febbraio-1 maggio 2011). La pubblicazione presenta due interventi critici a firma di Franziska Nori e Barbara Gordon, insieme a una selezione di lavori, realizzati dall'artista senza altre collaborazioni, dal 2009 al 2012 e scelti dall'artista stesso in base alla qualità della documentazione prodotta. Per ogni opera una breve scheda riassume le principali informazioni tecniche e suggerisce alcuni dei diversi riferimenti iconografici, bibliografici o semplicemente di analogia visiva, spesso anche riprodotti come immagini a sé stanti da accostare o giustapporre alla documentazione fotografica delle performance stesse.

La volontà dell'essere umano di modellare e dare una struttura al mondo, la tensione tra passato storico e contemporaneità, la commistione di diverse culture, l'inconciliabilità tra rappresentazione e realtà, sono i grandi temi di Olivo Barbieri. La sua metodica artistica ricorda quella di un ricercatore scientifico che osserva con neutralità il mondo, reperisce e raccoglie il maggior numero di dati possibili per poi tentare un'ipotesi che è verificata tramite la creazione di un modello del reale. I suoi lavori fotografici e i video sono il risultato della selezione fatta a partire da un archivio ben più vasto di immagini, un atlante che l'artista ha creato nel corso degli anni. Queste visioni rivelano un artista che è incessantemente alla ricerca di ciò che avviene nel difficile rapporto tra l'uomo e il mondo. Nelle sue opere emergono modelli del reale ma, contemporaneamente, dell'uomo stesso che in esso vive e agisce. Barbieri è un eterno viaggiatore tra diverse realtà di cui è un osservatore esterno ma che, proprio grazie al suo sguardo, rende possibile una lettura dell'essenza del mondo in cui viviamo. Il volume, introdotto da Antonio Natali, accoglie un testo di Franziska Nori e apparati biografici.