Libri di G. Amato (cur.)
Prove di Europa unita. Le istituzioni europee di fronte alla crisi
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2013
pagine: 369
Negli ultimi anni l'assetto istituzionale dell'Unione europea ha subito profonde trasformazioni. Il trattato di Lisbona ha innescato dinamiche politico-istituzionali nuove e in alcuni casi impreviste. L'esplosione della crisi finanziaria e della crisi dei debiti sovrani ha poi aperto nuovi fronti e nuove dinamiche. Il volume analizza queste trasformazioni pur nella consapevolezza che esse sono in pieno svolgimento. L'equilibrio raggiunto dopo questo primo triennio costituisce certo solo una tappa: ma una comprensione delle trasformazioni sin qui avvenute e delle loro implicazioni rappresenta la condizione necessaria per individuare la direzione di marcia futura e per tracciare i contorni del possibile approdo. La ricerca analizza prima i profili istituzionali e i dilemmi del "governo economico" europeo, quindi le innovazioni che il trattato di Lisbona ha apportato al quadro istituzionale della Politica estera e di sicurezza comune e allo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia, e si chiude con una riflessione sul punto al quale siamo arrivati e sul futuro che ci aspetta in termini di forma di governo. Ne esce una materia ampia e variegata di riflessione e di dibattito. Le innovazioni succedutesi negli ultimi anni hanno rafforzato l'identità ermafrodita dell'Europa: si è arrivati oggi ad un autentico patchwork che mette insieme strumenti comunitari e strumenti di diritto internazionale. Anche per questo gli strumenti a disposizione risultano insufficienti...
Antonio Giolitti. Una riflessione storica
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 280
Sono tre le direttrici lungo le quali questo libro tratteggia e mette a fuoco la figura di Antonio Giolitti. La prima è la sua biografia, attraverso i momenti e soprattutto le esperienze essenziali della sua vita: la formazione giovanile, l'impegno politico nell'antifascismo con l'adesione al Partito comunista e la partecipazione alla Resistenza, il lavoro all'Einaudi, il 1956-57 e la rottura con il Pci, l'esperienza di governo in Italia e poi quella di commissario a Bruxelles, il suo rapporto con il socialismo. La seconda direttrice è il ruolo che egli svolse nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice veste di dirigente politico, di governante e di intellettuale della sinistra. E infine la terza è la sua stessa fisionomia di intellettuale-politico, una fisionomia non eccezionale al suo tempo, ma posseduta da lui con qualità e tratti che ne fecero un personaggio fuori del comune. Con un dialogo tra Giorgio Napolitano ed Eugenio Scalfari moderato da Giuliano Amato.