Libri di G. Giobbi

Questo romanzo ha come protagonista un personaggio che da più di ottant'anni appassiona i lettori amanti del mistero: Lord Peter. Il volume non è tuttavia un giallo in senso stretto: attorno al mistero l'autrice costruisce ampie caratterizzazioni dei personaggi minori e l'evolversi della vicenda non è meno importante del finale a sorpresa.

Il libro narra la storia di Lily, single ventenne londinese con un lavoro noioso. Alle prese con un profondo senso di inadeguatezza confessa dubbi e paure, la necessità di un ruolo, di un'identità, la sensazione sotterranea di dover essere altrove e altra da sé, il bisogno di un fidanzato. A metà del romanzo le persone le cui vite si intrecciano alla sua diventano voci narranti. Ognuno di loro racconta la propria storia, offrendo punti di vista diversi e nuove prospettive. Vanessa Jones, scrittrice trentatreenne inglese, utilizza in questo romanzo un linguaggio fresco per raccontare le incertezze e gli interrogativi di una generazione.

Il volume, scritto in forma di diario, ripercorre l'esperienza disorientante di un navigatore perso nella rete, per l'infinità di porti a cui si può attaccare, in un universo pieno di leggende metropolitane, donne cyborg, transessuali, vecchi sciovinisti, ufologi, giocatori di ogni età, che si ritrovano giorno e notte, da tutte le parti del mondo, in bar virtuali per scambiare due chiacchiere o trattare degli argomenti più bizzarri. A partire dai giorni in cui l'autrice non era che una novellina sino alle sessioni con i gruppi di sostegno per drogati-da-Internet, la seguiamo nel suo viaggio del cyberspazio, una dimensione per molti più presente, concreta e "vivibile" della "realtà".

La storia della creazione di un nuovo mondo, la rete. Un libro vitale per le informazioni racchiuse anche "per coloro che dovessero essere attenti solo alle evoluzioni future del fenomeno". Dalle origini militari della rete ai più recenti sviluppi multimediali e all'impatto con il grande pubblico e il mercato (e le speranze dell'uno e dell'altro). Bruce Sterling, il fondatore della letteratura cyberpunk, ha commentato in rete il libro, salutandolo come il "miglior libro scritto sulla rete".

E' un diario di viaggio all'interno della nuova realtà di Internet compilato da una nethead, cioè da una di quelle persone che, totalmente assorbite all'interno del cyberspazio, investono gran parte del proprio tempo, denaro ed energia, dentro la rete. Gente che chiama il mondo reale "mondo off-line", cioè scollegato, dimostrando in questo senso che la differenza tra reale e virtuale non è più così netta. Il diario ripercorre l'esperienza disorientante di un navigatore che si perde all'interno di Internet, per l'infinità di porti a cui attraccare. Un universo pieno di leggende metropolitane, donne cyborg, transessuali e vecchi sciovinisti, ufologi, giocatori di ogni età, che si incontrano giorno e notte, provenienti da ogni parte del mondo.