Libri di G. Oliva (cur.)
Tutto il teatro
Giovanni Verga
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 656
«Non c'è niente di letterario, di romantico. La retorica è al tutto bandita. Cavalleria rusticana promette nel Verga un autore drammatico e potente»: così fu recensita nel 1884 la prima rappresentazione del più noto dramma di Verga, riduzione di una novella di Vita dei campi. L'allestimento avviò in Italia la riforma delle scene già in atto in Europa e inaugurò il verismo a teatro in quella veste regionale che avrà tanta fortuna anche nel repertorio melodrammatico di fine secolo, come dimostra la popolarità del libretto musicato da Mascagni. Minore fu il successo di altri drammi, anch'essi per lo più tratti da novelle e ispirati a quell'alternanza tra campagna e città, mondo siciliano e mondo milanese che caratterizza la produzione narrativa: In portineria (1885); La lupa (1896), iscritta durevolmente nel repertorio delle grandi attrici; i bozzetti Caccia al lupo (1901) e Caccia alla volpe (1901); Dal tuo al mio (1903). Dando prova di lungimiranza artistica e culturale, Verga traghetta i temi a lui più cari entro nuovi generi - non solo copioni teatrali, ma anche libretti d'opera e sceneggiature cinematografiche - le cui convenzioni, ormai obsolete, vengono piegate alla poetica della semplicità, dell'aderenza alle cose, del realismo più maturo e consapevole.
Le poesie (1956-1986)
Guido Giuliante
Libro: Copertina morbida
editore: Carabba
anno edizione: 2021
pagine: 844
"Questo volume raccoglie per la prima volta tutte le poesie in dialetto e in lingua di Guido Giuliante, poeta tra i più sensibili nel panorama della letteratura abruzzese del Novecento. Lo scrittore di Pennapiedimonte - che fu anche autore di commedie, fiabe musicali e oratorii - di cui pure si erano accorte personalità di rilievo come quella di Ernesto Giammarco, merita una sistemazione storiografica sotto il segno dell'autorevolezza scientifica. Attento alle minime vibrazioni dell'anima, alla memoria dei luoghi e alla riflessione sul sacro, Giuliante sceglie la purezza espressiva, la musicalità e al contempo la forza simbolica di una poesia che invita a non smarrire il valore profondo dell'esistenza."