Libri di G. P. Treccani
Aree archeologiche e centri storici. Costituzione dei Parchi archeologici e processi di trasformazione urbana
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 192
L'origine di Parchi archeologici urbani e l'impatto che questi siti ebbero sul tessuto edilizio e urbanistico di cinque importanti città italiane (Verona, Brescia, Roma, Benevento e Catania) sono i temi comuni ai saggi raccolti in questo volume. Da queste ricerche emerge un quadro complesso dove l'archeologia, pur dichiarando di perseguire altri scopi, è parte di ambiziosi programmi di risanamento e ridisegno dei centri storici. Dall'Ottocento, nel clima degli studi eruditi locali e del recupero delle memorie patrie, e più tardi negli anni del Bimillenario Augusteo (1937-38) dove l'"uso pubblico della storia", com'è noto, mutò l'archeologia in urbanistica, la formazione di questi recinti della memoria impose - facendolo sopravanzare nel panorama della città moderna - l'ordito di topografie e viabilità antiche, perlopiù estinte. Per l'intrinseca natura dei ritrovamenti, quelle escursioni nel passato produssero profonde e casuali lacerazioni nel tessuto stratificato della città, con effetti di estraniamento degli stessi monumenti che si volevano valorizzare. Monumenti che, per questo rinnovato mandato simbolico, furono oggetto di radicali restauri ricostruttivi. Sebbene modelli di un'archeologia ormai superata, questi spazi sono divenuti luoghi preziosi. È accaduto non solo per l'indubbio fascino che esercitano ma, più di tutto, per le relazioni che hanno istituito con il paesaggio della città esistente.
Monumenti alla guerra. Città, danni bellici e ricostruzione nel secondo dopoguerra
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 352
Il volume racconta quanto è accaduto ai principali edifici monumentali e ai centri storici di sei medie e grandi città italiane (Brescia, Catanzaro, Cosenza, Messina, Milano e Roma) ferite dai bombardamenti alleati del secondo conflitto mondiale. La documentazione dei presidi di difesa antiaerea per gli edifici considerati di maggior pregio, la valutazione dei danni sofferti da chiese e palazzi storici e dal fitto tessuto della città antica, la messa a punto, al termine delle ostilità, degli strumenti urbanistici per la ricostruzione dei luoghi sinistrati, l'illustrazione dei criteri d'intervento e, infine, il dibattito attorno ai principali cantieri di restauro compongono la trama entro cui s'articola l'esposizione dei singoli episodi. Ne emerge un quadro di sconsolante distruzione, ma anche il profilo di un'epoca di grande impegno ricostruttivo alimentato da un dibattito disciplinare, non sempre coerente con i principi di tutela da tempo enunciati, ma oltremodo ricco e vivace. Conclude il testo la rassegna commentata d'alcuni periodici milanesi e romani dell'epoca e lo spoglio della documentazione, conservata presso l'Archivio centrale dello stato (Roma), attinente l'attività promossa dal ministero della Pubblica istruzione (Direzione generale per l'Antichità e Belle arti) e dalla Subcommission for Monuments Fine Arts & Archives dell'esercito alleato, per la protezione dei principali monumenti italiani e la riparazione dei danni provocati dai bombardamenti aerei.