Libri di G. Piero Alloisio
Il mistero dei Tarocchi
G. Piero Alloisio, Tonino Conte
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Grande Illusion
anno edizione: 2017
pagine: 108
"Il mistero dei Tarocchi": un libro, XXII Arcani, 243.290.200.817.664 possibilità di lettura. Il testo, di Gian Piero Alloisio e Tonino Conte, è quello di uno spettacolo teatrale caratterizzato da una particolare messinscena "a labirinto". Ciascuna delle ventidue figure dei Tarocchi che costituiscono il nucleo degli Arcani è infatti interpretata, lungo un percorso, da un differente attore su un differente palcoscenico. Tolte le carte del Bagatto e del Matto, i cui interpreti aprono e chiudono lo spettacolo, accogliendo e congedando il pubblico, durante la rappresentazione gli altri venti attori ripetono ognuno la propria parte venti volte: così permettendo che ciascuno degli spettatori diventi il soggetto di un differente cammino narrativo le cui tappe sono decise casualmente ricevendo lungo la via una nuova carta dal mazzo. Con l'intento di offrire al lettore del libro la stessa opportunità di esperienza del testo teatrale data allo spettatore, il volume è accompagnato da un mazzo di Arcani, disegnati e interpretati per l'occasione da Beppe Giacobbe. L'invito è quello di alzarli e incominciare la lettura del testo. Un libro, un mazzo di carte, forse anche un gioco di società.
Storia della meraviglia. CD Audio
G. Piero Alloisio, Maurizio Maggiani
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 64
"Le cose importanti spesso capitano nostro malgrado. Quando ho cercato Maurizio Maggiani non avevo in mente nulla di quello che poi è scaturito. A me bastava una pagina da far leggere a un'attrice in una serata dedicata alla canzone d'autore genovese, lui invece mi ha dato in custodia le bozze d'un suo libro ancora da stampare. L'ho letto a Viareggio, fra i preparativi del Carnevale che ho l'onore di organizzare. Dopo la prima pagina ho preso la chitarra e ho scritto la prima canzone. E così via, senza sforzo. Commuovendomi moltissimo per quello che mi sembrava di cogliere dalle pagine e per la facilità con cui le note mi venivano a trovare. Sono socio della SIAE dal 1976 ma ancora non ho imparato a scrivere canzoni per mestiere. Riesco a scrivere solo con persone che sento familiari: Maggiani lo percepisco un po' gemello. Stessa storia politica, entrambi contadini trapiantati, coetanei sostanzialmente, cani scioltissimi con la pratica e l'utopia del bene comune. Da ogni pagina della sua guida per perdersi nella Città ho estratto cose che sentivo mie, già misteriosamente mie, e ne ho fatto delle canzoni che poi abbiamo rivisto insieme..."