Libri di Gaetano Bonetta
Scuola e civilizzazione. Il sistema formativo italiano dal '700 alla fine del '900
Gaetano Bonetta
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2020
pagine: 508
Si narrano le vicende sociali e istituzionali che hanno determinato la nascita, l'affermazione, il consolidamento, lo sviluppo, le mutazioni e infine il tramonto della pedagogia e della scuola pubblica. Avvenimenti che si svolgono a partire dall'era della "grande trasformazione" che ha portato all'avvento delle società ad economie capitalistiche, con sistemi politici liberali e con un tessuto culturale di tipo borghese. Scuole e progetti pedagogici che dominano il secolo delle rivoluzioni nazionali e i lunghissimi decenni delle ideologie e delle Grandi Guerre, che diventano i fattori primari della civilizzazione e della modernizzazione per, in ultimo, avviarsi al declino funzionale con la fine del "Secolo Breve" quando vanno svuotandosi di contenuti le loro finalità educative e culturali.
L'invisibile educativo. Pedagogia, inconscio e fisica quantistica
Gaetano Bonetta
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2017
pagine: 360
Il libro analizza alcune delle ragioni storiche e teoriche dell'insuccesso scolastico e pedagogico che caratterizza gli attuali processi formativi. Le cause principali sono individuate nella ridotta conoscenza della realtà educativa su cui opera la pedagogia. Da quest'ultima, la scienza primaria del coordinamento pluridisciplinare dell'educazione scolastica, vengono vistosamente trascurate, da un lato, le dinamiche e le modalità della realtà quantica e dell'intima formatività della nostra esistenza, e, dall'altro lato, la realtà della dimensione non cosciente della vita di ogni uomo, ove prendono corpo i destini personali e sociali.
Fuga dall'identità. Da Sud a Nord: storie psichiche del Novecento
Gaetano Bonetta
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2014
pagine: 192
È la storia di un uomo, la testimonianza di una vita andata e ritorno, il racconto del tempo dell'infanzia, che come da un carretto siciliano scorre per catturare immagini, affetti, luoghi fino della maturità. Il bisogno di ricerca autentico, l'intimo sapore della solitudine, il groviglio delle gioie e dei disagi esistenziali dipingono una Sicilia madre, donna, terra di un sentire denso e di scelte disperate, di meraviglie e di lutti. La fuga da sé verso il nuovo, reale o illusorio, diviene un tentativo per dare l'auto rappresentazione di sé al mondo, lottando contro i mali silenziosi di un Novecento inquieto. Alla fine del sonno il risveglio, la trasformazione, la rinascita. La ricomposta identità.