Libri di Galileo Galilei
Il saggiatore. Ediz. commentata
Galileo Galilei
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2023
pagine: L-366
Nessuna opera meglio del Saggiatore ci aiuta a capire la visione della scienza di Galileo. Nato dalla disputa con il gesuita Orazio Grassi sulla natura delle comete apparse nei cieli europei nella seconda metà del 1618, Il Saggiatore va ben oltre l’oggetto della polemica scientifica: è a tutti gli effetti il manifesto di un nuovo modo di pensare, di una filosofia naturale destinata a dominare la scienza moderna. Pubblicata nell’ottobre 1623, l’opera esprime la piena consapevolezza della portata rivoluzionaria del nuovo sapere, inaugurato dallo stesso Galileo con le straordinarie scoperte telescopiche del 1610, quando aveva ridisegnato la geografia del mondo ed esteso i confini dell’universo. È nel Saggiatore che Galileo espone la sua celebre dottrina secondo cui la natura è dotata di un ordine e di un’armonia di tipo geometrico, e va quindi letta come un libro. Non un libro come quelli scaturiti dalla fantasia dei poeti, ma un libro scritto in linguaggio geometrico, che può essere compreso soltanto da chi è in grado di «conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto» (triangoli, cerchi ecc.). Il Saggiatore è inoltre un capolavoro di scrittura, con una prosa scintillante che rappresenta una delle vette più alte della letteratura italiana del Seicento, dove la ricchezza del registro linguistico è sempre ancorata al rigore scientifico delle argomentazioni. Tutti elementi che, non a caso, saranno apprezzati da grandi scrittori come Leopardi e Calvino. Un’opera trasgressiva, colma di graffiante ironia, che continua a sorprenderci ogni volta che la leggiamo, nonostante siano passati quattro secoli dalla sua pubblicazione.
Il saggiatore
Galileo Galilei
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 492
Novembre 1618: la comparsa di tre comete nei cieli d’Europa cambia il corso della scienza. Là dove i superstiziosi vedono solo segni di catastrofi, Galileo Galilei legge le coordinate del nostro universo. È qui il peculiare stile di pensiero del Saggiatore, l’opera più coraggiosa del grande scienziato e per questo anche la più osteggiata. Galileo, nel ripercorrere la vicenda delle sue scoperte, delinea una difesa del proprio operato e promuove un’apologia appassionata della ricerca, mostrandosi sempre più insofferente verso i vincoli imposti da autorità teologiche e politiche. La scelta rivoluzionaria di affidarsi alla matematica invece che alla religione come guida sicura per comprendere il “Grande libro della natura” postula, di fatto, le basi del moderno metodo scientifico. Ma rivoluzionario è anche l’uso della lingua italiana: sotto il profilo retorico Il Saggiatore è forse l’opera più incisiva di Galileo, quella in cui si disvela lo stile acuminato di un incomparabile polemista. Introduzione di Pasquale Guaragnella e note a cura di Rosanna Lapova.
Sul candore della luna
Galileo Galilei
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 96
Galileo Galilei è stato il primo a puntare il telescopio verso il cielo, e le sue scoperte, note al pubblico grazie ai trattati maggiori "Sidereus nuncius" e "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", hanno ridisegnato per sempre la nostra concezione del cosmo. Eppure alcune delle sue pagine più belle sono ancora oggi poco note: tra queste, una lettera straordinaria inviata nella primavera del 1640 al principe Leopoldo di Toscana. Qui lo scienziato espone le proprie teorie sulla luce della Luna, mosso «dal natural desiderio» di spiegare le cause del suo splendido «candore». L'astro più amato dagli artisti e dai poeti incontra così il suo più illustre osservatore: l'occhio di Galileo, «il più nobil occhio, che abbia mai fabbricato la natura». Prefazione di Luca Perri.
Il saggiatore
Galileo Galilei
Libro: Libro in brossura
editore: FELTRINELLI
anno edizione: 2015
pagine: 334
Novembre 1618: la comparsa di tre comete non solo eccita i timori dei superstiziosi, ma tiene "in continuo esercizio i primi ingegni d'Europa". Ottobre 1623: si conclude la stampa del Saggiatore di Galileo Galilei, colui che gli Accademici Lincei salutano come "lo scopritore non di nuove terre, ma di non più vedute parti del cielo". Spaziando dalla genesi del suono all'origine del calore alla composizione della luce "in atomi realmente indivisibili" Galileo entra pubblicamente nella disputa contro "Lotario Sarsi Sigensano, l'astronomico e filosofico scorpione", cioè il gesuita Orazio Grassi. Nel ripercorrere la vicenda delle sue scoperte Galileo delinea insieme una difesa del proprio operato e l'apologia della ricerca scientifica, sempre più insofferente dei vincoli imposti da autorità teologiche e politiche. Nel tempo in cui, come scrive il poeta John Donne, "la nuova filosofia mette tutto in dubbio", Galileo si affida alla matematica come a una guida sicura per uscire da "un oscuro laberinto" e comprendere il Grande Libro della natura; ma "l'artista toscano" non dimentica per questo il ruolo dell'esperimento e l'apporto della tecnica. Geometria, esperienza e "discorso" (cioè arte dell'argomentazione) cooperano così alla confutazione dell'errore in un'impresa che il singolo studioso può tradire solo col rendere il suo intelletto "mancipio - cioè servo - dell'intelletto di un altr'uomo".
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
Galileo Galilei
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 907
"Quest'opera difende insieme i diritti della scienza e della cultura, esige libertà per lo scienziato e per l'uomo di cultura e affronta, oltre a questioni scientifiche, anche problemi di ordine cosmologico e filosofico, portando ovunque il senso nuovo della scienza moderna, il nuovo concetto dell'uomo e la forma nuova nella quale deve delinearsi il rapporto tra l'uomo e la natura." Con tali parole Ludovico Geymonat presentava questo dialogo, scritto da Galileo nel 1632 per confutare il sistema tolemaico e sostenere, invece, la validità e l'esattezza delle tesi di Copernico.
Lezioni all'Accademia Fiorentina
Galileo Galilei
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2022
pagine: 60
Fin dal 1400 l’oltretomba dantesco era stato esaminato da vari studiosi, tra cui il fiorentino Antonio Manetti, matematico e «studioso di cose cittadine», le cui analisi circa la topografia della Commedia avevano poi fornito l’impalcatura ragionata per un dialogo sull’Inferno tenuto da Girolamo Benivieni. Le conclusioni a cui erano giunti i due letterati erano poi state divulgate attraverso il commento di Cristoforo Landino alla Commedia, che era stato adottato ufficialmente dall’Accademia Fiorentina come testo di riferimento. Quando il Vellutello mise però in dubbio l’analisi “geografica” del Manetti, l’Accademia affidò la confutazione delle sue tesi a Galileo Galilei, che tra la fine del 1587 e i primi del 1588 vi tenne due lezioni circa la figura, il sito e la grandezza dell’Inferno dantesco, probabilmente su invito di Baccio Valori, che l’aveva esortato a prendere le parti dell’Accademia. Il Nostro accettò con entusiasmo, probabilmente più per prestigio che per mero interesse letterario, e le sue due lezioni, un vero e proprio condensato di sapienza scientifica, numerologica ed iniziatica, costituiscono ancora oggi una pietra miliare nel panorama degli studi danteschi.
Dialogo sovra i massimi sistemi
Galileo Galilei
Libro: Copertina morbida
editore: Unicopli
anno edizione: 2021
pagine: 514
Il volume era pronto, per i tipi del Landini di Firenze, ai primi del 1632, quando il Sant'Uffizio ingiunse al tipografo di sospenderne la vendita e a Galileo di non diffonderne altri esemplari. Il Dialogo si svolge in quattro giornate. Nella prima, incentrata sul confronto tra sistema copernicano (eliocentrico) e aristotelico-tolemaico (geocentrico), si sostiene la validità della teoria copernicana, mostrandone anche la maggiore semplicità rispetto alle complicazioni del sistema di Tolomeo: naturalmente l'astronomo, lo scienziato deve aver fiducia nella propria esperienza e nella propria ragione, che è simile a quella divina in quanto a capacità d'intendere, almeno intorno a certi soggetti limitati, l'assolutezza e la necessità del vero, e non deve cedere all'autorità di alcuno. Questo tema introduce la seconda giornata, dove si enuncia, con il famosissimo esempio della nave, il principio galileiano di relatività classica. Nella terza giornata Galilei interpreta le sue scoperte astronomiche in funzione di dimostrazioni della teoria copernicana. Nella quarta, Galileo, nel tentativo di trovare una irrefutabile prova meccanica del moto diurno della Terra, spiega il flusso e reflusso del mare con le diverse velocità, accelerate o ritardate, dei vari punti della superficie terrestre. Anche con qualche inevitabile errore scientifico, l'opera è ugualmente meravigliosa per il contenuto e vieppiù per il rigore e la coerenza metodologica con cui è condotta. Se pur condannata nel processo del 1633, essa ebbe larghissima diffusione, specie all'estero, e già nel 1635 ad Augsburg per i tipi degli Elzeviri ne usciva la traduzione latina a cura di Mattia Bernegger, con una citazione di Seneca sul frontespizio: Inter nullos magis quam inter Philosophos esse debet aequa libertas.
Le idee filosofiche, il metodo scientifico
Galileo Galilei
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 208
"Da storica della filosofia di prim’ordine, Sofia Vanni-Rovighi s’interroga sul significato filosofico, oltre che scientifico, dell’opera di Galilei. Nell’Introduzione si chiede se e in che misura Galilei possa rivendicare per sé, come fa, il titolo di «filosofo». La risposta è chiara: Galilei, propriamente non era filosofo, nel senso moderno del termine, tuttavia «ha una importanza fondamentale nella filosofia perché ha instaurato un nuovo metodo» e un «nuovo tipo di sapere: la scienza nel senso moderno del termine, la scienza come tipo di sapere distinto dalla filosofia». [...] La parte antologica è scelta con sapienza e sensibilità storica e teorica ed è corredata da note puntuali e chiarificatrici. Insomma, siamo davanti a un lavoro che, nel suo genere, può essere definito un classico, il lavoro di una studiosa che resta un esempio di rigore e di finezza d’indagine." (Renato Pettoello)
Sidereus nuncius. Testo latino a fronte
Galileo Galilei
Libro: Copertina morbida
editore: Biblion
anno edizione: 2020
pagine: 206
La presente edizione, oltre al testo a fronte dell'opera galileiana, offre un'accurata introduzione alle nuove forme del sapere seicentesco e un saggio dedicato al telescopio e al microscopio. (Prefazione, traduzione e note di Paolo Aldo Rossi)
Le opere di Galileo Galilei. Appendice. Volume 4
Galileo Galilei
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 352
Il volume raccoglie numerose integrazioni all'accurato lavoro di Antonio Favaro e del suo gruppo, i cui esiti furono pubblicati, nel 1907, nel diciannovesimo volume dell'Edizione Nazionale delle Opere di Galileo, essenzialmente dedicato ai documenti della vita dello scienziato e che ne illustravano aspetti ed episodi anche minori. Negli oltre cento anni trascorsi dalla pubblicazione di quell'opera gli studiosi galileiani hanno rinvenuto numerosi nuovi documenti, frutto di approfondite esplorazioni archivistiche, di cui questo volume presenta anche i più recenti risultati.
Le opere di Galileo Galilei. Appendice. Volume 4
Galileo Galilei
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 352
Il volume raccoglie numerose integrazioni all'accurato lavoro di Antonio Favaro e del suo gruppo, i cui esiti furono pubblicati, nel 1907, nel diciannovesimo volume dell'Edizione Nazionale delle Opere di Galileo, essenzialmente dedicato ai documenti della vita dello scienziato e che ne illustravano aspetti ed episodi anche minori. Negli oltre cento anni trascorsi dalla pubblicazione di quell'opera gli studiosi galileiani hanno rinvenuto numerosi nuovi documenti, frutto di approfondite esplorazioni archivistiche, di cui questo volume presenta anche i più recenti risultati.
Dialogo dei massimi sistemi
Galileo Galilei
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 574
Sgombrando il campo da pregiudizi millenari e scontrandosi con le istituzioni, gelose di una dottrina chiusa in formule dogmatiche, Galileo espone nel «Dialogo dei Massimi Sistemi» il metodo sperimentale matematico, che da filosofo teorizza e da scienziato attua. Testo che inaugura una nuova concezione dell'uomo e del mondo, il «Dialogo» è esemplare per il rigore della trattazione e per il valore dei contenuti, decisivi per l'affermazione della concezione eliocentrica dell'universo; ma resta insuperabile anche per lo stile, che alterna il registro ironico e la formulazione algebrica, la dimostrazione matematica e la considerazione filosofico-morale, la citazione colta e l'esperienza vissuta.