Libri di Giampaolo Barosso
Dizionarietto illustrato della lingua italiana lussuosa
Giampaolo Barosso
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2022
pagine: 256
Duemila voci – tra le più fantasiose e stravaganti – accompagnate da quarantotto illustrazioni compongono questo libro il cui autore, Giampaolo Barosso, è stato un uomo poliedrico e dotato di sfolgorante ironia; oltre alla selezione dei lemmi, questo ricco banchetto linguistico è dotato di un’ampia gamma di esempi sull’uso dei vocaboli, ritrovati nei luoghi più disparati – da Liala a Moravia, da Maometto a Totò. Completa questa edizione dell’opera un testo di Antonio Castronuovo, amante di libri e bizzarrie letterarie, che accompagna il “Dizionarietto” a cinquant’anni dalla prima uscita. Postfazione di Antonio Castronuovo.
Per una civiltà della consapevolezza e della decisione in comune
Giampaolo Barosso
Libro: Libro in brossura
editore: Odradek
anno edizione: 2020
pagine: 265
Il testo fu discusso per la prima volta nel 1970, in un seminario tenuto dall’autore all’Università di Urbino, nel pieno delle rivolte studentesche. Se Barosso, all’epoca, poteva deplorare il fatto che le decisioni da cui dipendono lo sviluppo sociale e la stessa sopravvivenza della specie umana fossero prese “da questo o quel ristretto gruppo di potere” auspicando che, invece, fossero prese “in comune dall’intera comunità sociale”, noi, oggi, possiamo solo constatare che nulla – ma proprio nulla – è accaduto nel frattempo perché si possa neppure ipotizzare una “inversione di tendenza”. Anzi. L’utopia di ieri è rimasta l’utopia di oggi. Tuttavia, gli scritti successivi di cui una parte significativa accompagna questo testo – l’analisi critica della filosofia del conoscere e la paziente costruzione di un pensiero alternativo fondato sulla consapevolezza – risultano indispensabili per far sì che l’utopia non rimanga tale.
Una camomilla calda e altri messaggi
Giampaolo Barosso
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2018
pagine: 132
"Chi ha scritto il libro di Giobbe era uno che aveva capito. L'Uomo è l'Animale che Sta Male. Quando sta bene, non se ne accorge. Tranne che per momenti brevi, rari, intensi, tanto intensi da riuscire facilmente dolorosi, lo star bene sfiora la coscienza del nostro sentire senza destarla. Stiamo male nel corpo ma soprattutto nell'anima. Stiamo male, sappiamo di star male, sappiamo che staremo male, abbiamo paura di star male, paura che costituisce, alimenta, provoca i nostri mali forse peggiori."