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Libri di Giancarla Sola

Ma chi ha detto che Babbo Natale non esiste?

Ma chi ha detto che Babbo Natale non esiste?

Giancarla Sola

Libro

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2024

pagine: 180

16,50

Trattato di pedagogia clinica

Trattato di pedagogia clinica

Giancarla Sola

Libro

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2024

pagine: 220

35,00

L'eccezione Don Lorenzo Milani. A cento anni dalla nascita (1923-2023)
20,00

Dante educatore europeo

Dante educatore europeo

Giancarla Sola, Franco Cambi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2021

pagine: 220

Il grande disegno intenzionale che anima l'opera omnia dantesca costituisce lo sfondo di questo libro scritto da Franco Cambi e Giancarla Sola, che su tale scenario stagliano la figura di Dante Alighieri reinterpretato però quale educatore europeo. Ne addiviene un profilo pedagogico del poeta fiorentino orientato a stilizzare l'«umana civilitade», ripercorrere le poetiche della visione divina e mostrare l' «abito di scienza» con cui convergere sull'educazione alla rettitudine quale forma della formazione - posta tra amore, sapienza e bellezza. Un lavoro di analisi e sintesi sui testi dell'Alighieri che ne evidenzia un aspetto rimasto spesso un po' ai margini nella ricerca critica.
10,00

Logica, linguaggio e metodo in pedagogia

Logica, linguaggio e metodo in pedagogia

Mario Gennari, Giancarla Sola

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2016

pagine: 150

Purtroppo capita ancora di leggere che la pedagogia è l'arte di educare i bambini, oppure di sentir confondere il pedagogo (dell'antichità classica) con il pedagogista contemporaneo. Questo disordine generalizzato circa il vero significato della pedagogia - unito a un'opera di "depedagogizzazione" della società (a cui l'editoria e i media non sono certo estranei) - ha prodotto e continua a provocare dei malintesi sempre più diffusi a proposito del senso stesso da assegnare a queste tre parole: formazione, educazione, istruzione. Sicché esse vengono usate spesso a sproposito, senza sapere che sono invece i tre "oggetti" di studio della Pedagogia Generale intesa quale scienza umana. Il libro di Mario Gennari e Giancarla Sola - entrambi Professori nell'Università degli Studi di Genova - costruisce i capisaldi di questa antica e nobile disciplina: (a) chiarendone i paradossi, (b) fornendone una cognizione epistemologica, (c) ricostruendone la logica interna e il linguaggio, (d) affrontando la questione metodologica della ricerca scientifica e la sua operatività nelle pratiche.
16,00

La formazione originaria. Paideia, humanitas, perfectio, dignitas hominis, Bildung

La formazione originaria. Paideia, humanitas, perfectio, dignitas hominis, Bildung

Giancarla Sola

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 252

Quali sono le grandi categorie storiche su cui l'Occidente ha costruito il suo profilo umanistico? La paideia greco-classica, l'humanitas romano-latina, la perfectio cristiano-medioevale, la dignitas hominis umanistico-rinascimentale e la Bildung del Neoumanesimo tedesco fra Sette e Ottocento costituiscono le periodizzazioni che fanno da sfondo alla storia dell'Europa, ripensata a partire dai suoi umanesimi pedagogici. Il volume di Giancarla Sola muove dall'originarietà della formazione espressasi nelle articolate genealogie dell'origine, per approdare alla formazione originaria persistente nelle differenti morfologie della trasformazione. Si tratta, dunque, di un'indagine sui trapassi epocali della storia occidentale, ma contemporaneamente di un'analisi sul concetto di formazione posto fra Urbildung e Umbildung: vale a dire fra "originarietà" e "trasformazione", considerate sia nella storia dell'uomo sia per la vita di ogni essere umano. Entro questa dialettica filologica e filosofica insieme - dove ontogenesi e filogenesi giungono a toccarsi -, "La formazione originaria" diventa il punto d'equilibrio di una tensione che unisce il passato al presente, segnando in profondità il futuro dell'Europa e di ogni europeo.
19,00

L'epistemologia pedagogica italiana e il «Documento Granese-Bertin»

L'epistemologia pedagogica italiana e il «Documento Granese-Bertin»

Giancarla Sola

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2015

pagine: 280

Il volume di Giancarla Sola presenta il quadro complessivo dell'epistemologia pedagogica italiana negli ultimi cinquantanni. Lo fa partendo da una domanda: "Che cosa è la pedagogia? ". Nel compiere anzitutto un'analisi del "Documento Granese-Bertin" e del relativo dibattito (entrambi apparsi sulla Rivista fiorentina "Scuola e città" nel biennio 1986-1988), il libro delinea l'articolato scenario entro cui si sviluppano la ricerca, il discorso e la critica in pedagogia. Mettendo a punto l'interpretazione critica di una delle fasi più significative della discussione epistemologica, il lavoro restituisce un orizzonte composito di temi, problemi e posizioni attraverso i quali è venuta costituendosi l'identità della pedagogia intesa come scienza generale della formazione e dell'educazione dell'uomo. Introduzione di Alberto Granese.
20,00

La genesi filologica degli umanesimi classici

La genesi filologica degli umanesimi classici

Giancarla Sola

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2009

pagine: 156

A quattro anni di distanza dalla pubblicazione del volume "La genesi teoretica della paideia classica" (Aracne, Roma 2005), Giancarla Sola firma questo studio dedicato alla "Genesi filologica degli umanesimi classici". Il libro indaga l'"humanitas hominis" nella cultura romano-latina, la "caritas" nell'universo medievale e la "dignitas hominis" nell'epoca umanistico-rinascimentale. Degli umanesimi classici è dunque studiata la genesi filologica, ossia il costituirsi delle categorie formative che soltanto un corretto intreccio fra filologia e pedagogia può rendere cogenti.
11,00

Heidegger e la pedagogia

Heidegger e la pedagogia

Giancarla Sola

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2008

pagine: 197

A oltre trent'anni dalla morte di Heidegger, questo testo si prefigge di ritornare sul pensiero e l'opera di uno dei maggiori filosofi del Novecento, tenendone in considerazione anche la discussa (e discutibile) biografia. Nel setacciare le opere tedesche, il libro attraversa l'ampia e articolata speculazione heideggeriana, osservandola però attraverso la lente focale della pedagogia. Due le questioni fondamentali del volume: da un'interpretazione di Heidegger attraverso la sua pedagogia, emerge un altro Heidegger? Dalla reinterpretazione della pedagogia attraverso Heidegger, emerge un'altra pedagogia? Ponendo Heidegger di fronte alla pedagogia ma anche la pedagogia dinanzi a Heidegger, l'articolazione interna del libro costruisce una risposta affermativa a entrambe le domande.
16,00

Introduzione alla pedagogia clinica

Introduzione alla pedagogia clinica

Giancarla Sola

Libro

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2008

pagine: 130

13,00

La genesi teoretica della paideia classica

La genesi teoretica della paideia classica

Giancarla Sola

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2005

pagine: 104

Un'indagine sulla categoria greca di paideia quale possibile principio teoretico della formazione umana.
7,00

Teoria della Halbbildung

Teoria della Halbbildung

Theodor W. Adorno

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2010

pagine: 80

Theodor W. Adorno, il filosofo tedesco esponente della Scuola di Francoforte, scrive nel 1959 un breve saggio intitolato "Theorie der Halbbildung", ripubblicato di recente in Germania dalla Suhrkamp. La presente edizione italiana, curata da Giancarla Sola, ha per titolo "Teoria della Halbbildung". Mantiene, dunque, volutamente immutata la parola tedesca attorno alla quale ruota il testo di Adorno. Il libro parte dalla storia di due concetti: quello di formazione (Bildung) e quello di cultura (Kultur), per precisare poi come entrambi siano stati logorati nel corso della modernità al punto che la formazione dell'uomo contemporaneo è ormai profondamente compromessa. Per chiarire tale fenomeno, Adorno parla di Halbbildung: ossia, di una formazione superficiale, parziale, incompleta, dimidiata e perfino disumanizzata, intesa quale esito di una società in cui i mezzi di comunicazione di massa e l'industria culturale hanno prodotto un processo generalizzato di omologazione. Il tema, di considerevole attualità, richiama non solo la questione della libertà di stampa, ma anche quella di pensiero e di critica. Ed è appunto nel solco della critica sociale franco-fortese che il testo di Adorno si colloca, consegnandosi al lettore in tutta la sua forza filosofica, sociologica e pedagogica.
12,00

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