Libri di Giancarlo Caselli
Lo Stato illegale. Mafia e politica da Portella della Ginestra a oggi
Guido Lo Forte, Giancarlo Caselli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 208
Oltre un ventennio ci separa dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio del 1992 e da quelle di Firenze, Milano e Roma del 1993. Una tragedia nazionale che allora sembrò scuotere definitivamente le coscienze e provocare una reazione finalmente determinata dello Stato contro la mafia. Eppure, la mafia è rientrata in una fase di integrazione con articolazioni del potere legale, economico e politico che condiziona l'intero Paese. Occorre quindi interrogarsi sulle ragioni per cui, dopo il decennio alto dell'antimafia giudiziaria seguito alla stagione stragista del 1992-93 (che ha raggiunto, sul piano repressivo, risultati senza precedenti), la mafia sia tornata a essere forte sul territorio. Per rispondere a questo interrogativo, è necessario volgere indietro lo sguardo e ripercorrere una serie di tappe che prendono le mosse dalla strage di Portella della Ginestra, il 1° maggio 1947, e arrivare fino a oggi. La tesi che emerge in queste pagine è che le mafie - quella siciliana come le altre - non sono tanto il prodotto di una arretratezza economica e culturale, di una mentalità arcaica, quanto di una specifica caratteristica della società e dello Stato. Cosa nostra è una organizzazione criminale che ha affermato in maniera sostanzialmente indisturbata la propria 'sovranità' di Stato illegale su un territorio ben determinato, che è quello della Sicilia occidentale e che ha in Palermo la sua capitale. Come tutti gli Stati, anche Cosa nostra ha una sua politica interna, che si attua nell'ambito di una costituzione formale (e, quindi, di una struttura con organi gerarchicamente ordinati), e un suo ordinamento giuridico con un sistema compiuto di istituti, norme e sanzioni. E ancora, come tutti gli Stati, pure Cosa nostra ha una sua storia, intessuta di trame e conflitti, che modifica continuamente le relazioni esterne. La mafia non costituisce, dunque, una semplice anomalia del nostro Paese, ma l'esplicazione di un modello di sviluppo inquinato e inquinante che frena e ostacola lo sviluppo del Mezzogiorno e del Paese.
L'altra riva del lago. Le indagini del commissario Martini
Gianna Baltaro
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 180
Torino, anni Trenta. Le previsioni di un'astrologa condurranno il Commissario Andrea Martini a Stresa, sul Lago Maggiore, per risolvere il mistero che circonda la morte di una ricca ereditiera torinese. Ristoranti Liberty, eleganti battelli, incantevoli panorami... ma la soluzione dovrà essere cercata nella vita privata dei protagonisti. Ancora una volta la capacità di ascolto e l'umanità del commissario Martini sono fondamentali nel creare quel rapporto di empatia e di fiducia che consentirà di risolvere la sua nona indagine. Prefazione di Giancarlo Caselli.
Lo Stato illegale. Mafia e politica da Portella della Ginestra a oggi
Giancarlo Caselli, Guido Lo Forte
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2020
pagine: 182
Oltre un ventennio ci separa dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio del 1992 e da quelle di Firenze, Milano e Roma del 1993. Una tragedia nazionale che allora sembrò scuotere definitivamente le coscienze e provocare una reazione finalmente determinata dello Stato contro la mafia. Eppure, la mafia è rientrata in una fase di integrazione con articolazioni del potere legale, economico e politico che condiziona l'intero Paese. Occorre quindi interrogarsi sulle ragioni per cui, dopo il decennio alto dell'antimafia giudiziaria seguito alla stagione stragista del 1992-93 (che ha raggiunto, sul piano repressivo, risultati senza precedenti), la mafia sia tornata a essere forte sul territorio. Per rispondere a questo interrogativo, è necessario volgere indietro lo sguardo e ripercorrere una serie di tappe che prendono le mosse dalla strage di Portella della Ginestra, il 1° maggio 1947, e arrivare fino a oggi. La tesi che emerge in queste pagine è che le mafie – quella siciliana come le altre – non sono tanto il prodotto di una arretratezza economica e culturale, di una mentalità arcaica, quanto di una specifica caratteristica della società e dello Stato. Cosa nostra è una organizzazione criminale che ha affermato in maniera sostanzialmente indisturbata la propria 'sovranità' di Stato illegale su un territorio ben determinato, che è quello della Sicilia occidentale e che ha in Palermo la sua capitale. Come tutti gli Stati, anche Cosa nostra ha una sua politica interna, che si attua nell'ambito di una costituzione formale (e, quindi, di una struttura con organi gerarchicamente ordinati), e un suo ordinamento giuridico con un sistema compiuto di istituti, norme e sanzioni. E ancora, come tutti gli Stati, pure Cosa nostra ha una sua storia, intessuta di trame e conflitti, che modifica continuamente le relazioni esterne. La mafia non costituisce, dunque, una semplice anomalia del nostro Paese, ma l'esplicazione di un modello di sviluppo inquinato e inquinante che frena e ostacola lo sviluppo del Mezzogiorno e del Paese.
Sistemi di realizzazione dei lavori pubblici. Appalto integrato, concessione, project financing, leasing immobiliare
Giancarlo Caselli
Libro: Libro in brossura
editore: DEI
anno edizione: 2005
pagine: 154
Il volume è una guida operativa che illustra gli strumenti tecnico-giuridici alternativi all'appalto di lavori pubblici; una panoramica esaustiva sui sistemi per la realizzazione delle opere pubbliche quali l'appalto integrato, la concessione di opere pubbliche, il project financing, il leasing immobiliare e l'acquisto di cosa futura.