Libri di Gianfranco Guidolin

Un libro che tenta di entrare nel complicato mondo delle nostre azioni e reazioni, nei comportamenti del quotidiano, individuando motivazioni, cause, esiti. Attraverso l'approfondimento di alcuni argomenti comuni nelle nostre abitudini, l'intricato esercizio di suggerire alcune iniziative e provvedimenti, che potrebbero essere messi in atto per venire incontro a situazioni comportamentali diffuse, al fine di migliorarne gli effetti. Problematiche che investono la nostra quotidianita, nelle modalita che utilizziamo nei rapporti in famiglia, con gli amici, in societa, nel mondo del lavoro, in tutte le situazioni che ci vedono coinvolti in rapporti interpersonali. Una chiave di lettura piu complessa e diversa, alla ricerca delle cause che determinano i nostri comportamenti, e l'analisi di motivazioni manifeste e latenti, che influenzano i nostri atteggiamenti, conducono ad alcuni suggerimenti volti a migliorare l'andamento del nostro agire.

"Un viaggio a ritroso, che vede un uomo ripercorrere alcune tappe importanti della sua vita, con uno stato d'animo di un vissuto che ancora regala sensazioni ed emozioni. Curioso, interessante, sarcastico, inconsueto e intrigante l'incontro e il dialogo iniziale con la morte. La narrazione del processo di cambiamento dello stato fisico e mentale del protagonista, è il filo conduttore che accompagna e scandisce il tempo, nel riportare alla memoria, ricordi di vissuti trascorsi, fino ad arrivare alla nascita. Il bagaglio di esperienza, la sensibilita, i sentimenti e l'amore per la vita sono l'inchiostro del quale l'autore si serve per tracciare un percorso letterario, inversamente temporale, pregno di uno spirito di profonda riflessività, grande positività, al quale non manca della buona e piacevole ironia".

La notizia che una troupe televisiva sta facendo delle ricerche sulla presenza di un mostro che si dice viva nelle profondità di un lago, crea interesse e curiosita fra la gente di un paese situato sulle sue rive, diventando l'argomento prevalente fra gli abitanti e lo spunto per l'autore di una trasposizione psicanalitica dell'argomento, che vede un uomo intraprendere un viaggio dentro se stesso, le sue paure, la sofferenza, la lotta irriducibile tra bene e male, che nel suo manifestarsi, trova ogni volta un travestimento diverso. Una storia che prende le sue radici interiori dall'aspetto psicoanalitico della vita e attraverso un percorso ricco di spunti dettati dal subconscio, attraverso un processo di elaborazione e interpretazione dei sogni, in un contesto surreale, ai limiti della realtà, permette una chiave di lettura fantastica, ma con uno spessore introspettivo di molte componenti profonde, concrete, vere.

Nel tempo in cui gli uomini vivevano nelle caverne e si nutrivano di carni cacciate nelle ostili foreste, e consideravano il tuono e il fulmine voci iraconde degli dei furiosi, un ragazzo di nome Tron sfida la cieca ignoranza dei suoi compagni di vita e incessantemente si domanda il perché delle cose. Studiando a fondo piante, animali e fenomeni della natura e alimentando la conoscenza del mondo esterno, egli va accrescendo la propria sensibilità, scoprendo la bellezza di emozioni e sentimenti sconosciuti. Un giorno l'intera comunità è sconvolta da una morte violenta. Una donna viene trovata in una capanna con vistose ferite sul corpo. Nessuno si azzarda anche solo a pensare che l'orrendo delitto sia opera di mano umana. La collettività sentenzia che dietro il decesso della poverina c'è la volontà degli dei, e a nulla vale porsi ulteriori domande. Il corpo viene seppellito e tutto torna alla normalità. Ma Tron non riesce a rassegnarsi a quella morte e inizia così a indagare sul primo omicidio della Storia...