Libri di Gianluigi Schiavon
Ho incontrato un maestro di Qi Gong. Indagine sul taoismo
Moreno Barbi
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 180
Il qigong è una pratica cinese antica, per allenare sé stessi nel corpo e nello spirito, scoperta e sperimentata dalla gente comune nella vita quotidiana. In Cina per millenni anziani, donne, uomini, bambini, di tutti i ceti sociali, dal popolo sino all’imperatore, si sono esercitati con tecniche di qigong allo scopo di mantenersi in buona salute e aumentare la loro longevità. Il qigong è parte integrante della Medicina Tradizionale Cinese insieme al massaggio e all’agopuntura. Moreno Barbi ne viene a contatto all’età di quarant’anni restandone conquistato, diventa studente dell’autorevole Maestro Li Xiaoming medico e direttore dell’Istituto di Ricerca di qigong Medico presso l’Università di Medicina e Farmacologia Cinese di Pechino, che dal 1988 viene in Italia a insegnare il qigong in diversi settori: prevenzione e recupero della salute, massaggio energetico, massaggio pediatrico, fitoterapia diagnostica, agopuntura. Insignito nel 1998 dal Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana per i suoi meriti scientifici. In questo lavoro Moreno Barbi descrive la genesi del qigong e il suo impiego pratico attraverso la sua personale esperienza di paziente e terapista, trasmettendo al lettore la curiosità dello studente nella continua ricerca. La narrazione si intreccia con la sua vita privata, rievoca gli insegnamenti ricevuti nelle aule universitarie o in locali di fortuna sino ad affascinanti templi cinesi. Le letture fatte da adolescente, che gli avevano acceso l’interesse per le tecniche energetiche orientali, incontrando il Maestro Li Xiaoming, improvvisamente si concretizzano. Prefazione di Gianluigi Schiavon.
Giramondo
Gianluigi Schiavon
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 160
Questo libro è un mappamondo. Da un paese all’altro le storie si rincorrono, dove un racconto finisce un altro trova l’inizio, pagina dopo pagina, città dopo città, perché su un mappamondo le distanze spariscono e anche il tramonto cede subito il passo all’alba. Fate girare il mappamondo, sfiorarlo con l’indice sarà sufficiente. Ma basterà un altro tocco leggero e il mondo si fermerà. E in quel punto, sotto l’indice, apparirà la nuova tappa del viaggio. Vi ritroverete in bilico sulle cascate di Iguaçu in Brasile e poco dopo in Norvegia, sotto lo sguardo minaccioso di un troll. La cartomante di Nizza non farà in tempo a leggervi il futuro, mentre Joe Minnesota ha già le idee chiare sul suo, nel carcere di Folsom, California, dove suonò anche Johnny Cash e non se voleva più andare. E se Enea è passato da Sciacca, il marziano Iuc non vorrà più mettere piede sulla Terra. E se a Mosca per Pyotr Ilyich l’amore è una matrioska, sappiate che l’irlandese Geoffrey Sand sta ancora aspettando la sua Emily sul Ponte di Brooklyn. Comunque sia, permettete un consiglio: non accettate scommesse sulla spiaggia di Brighton. Storie diverse si rincorrono su questo mappamondo che girando su se stesso sfoglia le pagine di un libro. Ma personaggi e luoghi differenti condividono tutti lo stesso segreto: il legame tra un posto e chi, per scelta o per caso, ci vive. Scrivere è viaggiare, leggere è fare tappa in un sogno. E dunque se questo libro è un mappamondo non sarà sbagliato chiamare chi lo leggerà Giramondo.
Rapkoka
Gianluigi Schiavon
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 350
Il commissario Lucien Bertot ha un nuovo collega: suo figlio. Antoine non è più un bambino: ha compiuto diciassette anni. Abbastanza per Lucien. E anche per Antoine. E comunque non è tempo di indecisioni. C’è un altro caso, e va risolto in fretta: trovare Mr Bye-Bye, il killer dei rapper. Prima che uccida ancora. I Bertot: li chiamano così al Quai des Orfèvres, i colleghi amici e anche gli altri, quelli che dell’amicizia non sanno che farsene. I Bertot: il nome è piaciuto anche ai giornali francesi, perché le indagini condotte a due, da un commissario e da suo figlio ancora ragazzino, fanno notizia. L’idea funziona. Il commissario non rinuncia al suo stile di vita antiquato e ribelle: sinfonie di Tchaikovsky sul giradischi, metodi sbrigativi che le scuole di polizia non insegnano, qualche amico delinquente e amori impossibili. Antoine è lo sguardo sul mondo moderno che suo padre si rifiuta d’avere, tra locator, app, database e altri strumenti insospettabili per Lucien Bertot. A parte questo, Antoine ha una dote ereditaria: un infallibile istinto investigativo. Tutto suo padre. Quanto alla musica, niente classica per Antoine. Lui fa il rapper. Forse non è un caso che i Bertot si siano ritrovati lungo la loro strada proprio Mr Bye-Bye. E in ogni modo sarà una lunga strada: una caccia all’uomo da Parigi a Londra a Oslo. E oltre. In nome di una parola misteriosa: Rapkoka
Bologna va in campagna. Foto e parole
Paolo Miccoli, Gianluigi Schiavon
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 304
"La campagna è l'anima della città. Non il suo opposto mal la sua essenza. Eppure senza l'una non esisterebbe l'altra. Almeno dalle nostre parti. E dunque per capire la città bisogna andare in campagna. Venite con noi. Questo è un diario di viaggio fatto di foto e parole. L'obiettivo di Paolo Miccoli scandaglia i luoghi, dà la caccia paesaggi, dettagli, gesti, cerca l'inedito a Massumatico, Muffa, Selva Malvezzi ma anche a Casalecchio e San Lazzaro e in altre conosciute località: nulla è meno noto di ciò che è sempre sotto i nostri occhi. Le mie parole accompagnano le immagini e prendono via via la forma di poesie, brevi racconti e, in un paio di casi, favole in miniatura..." (Gianluigi Schiavon)
A Bologna c'era il mare. Foto e parole
Paolo Miccoli, Gianluigi Schiavon
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 214
Questo libro è una passeggiata. Sotto portici, lungo vicoli, all'ombra di giardini e soffitte, nel sole pieno delle vie e delle piazze di Bologna. Questo libro è un viaggio tra immagini in bianco e nero, ma come tutti i viaggi ha una meta. Ed è a colori. Perciò questo libro è anche una storia. O, se si preferisce, una favola. È un libro fatto di foto e parole. Le prime sono di Paolo Miccoli, fotoreporter di lungo corso per giornali, libri e mostre. Le seconde di Gianluigi Schiavon, giornalista e scrittore, che interpreta le immagini in forma di poesie o racconti in miniatura. Lungo un ideale cammino il lettore-viaggiatore incontrerà così personaggi veri, che si faranno attori per offrire una battuta o un'idea. E indicheranno la strada giusta. Chi legge e guarda ascolterà frammenti di discorsi, inciamperà nei ritagli di vite altrui, li confronterà con i propri ricordi, indovinerà amori e delusioni, rimpianti perduti e speranze rimesse a nuovo, dubbi tramutati in certezze, scoprendo che certe volte il cambio non conviene. Foto e parole possono essere lette assieme o separatamente, a piacimento: chi viaggia è libero. Il libro raccoglie 100 immagini più una, quella della meta. Lungo la strada, per tre volte, comparirà Nettuno in persona a suggerire il traguardo dell'ultima pagina. E ricordare che a Bologna c'era il mare.
La fuga. Delitto in Bretagna
Gianluigi Schiavon
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 230
Il viaggio di una giovane coppia, Julien e Michelle, attraverso la Bretagna si rivela fin da subito qualcosa di più che un viaggio sentimentale e turistico ma una fuga misteriosa da qualcosa e da qualcuno. I loro destini si intrecciano con quelli di un'altra coppia, Jean-Claude Fontana, un ex pugile, e Marie Lacroix, la sua amante, che si ritrovano casualmente testimoni di un omicidio, in cui i due giovani sono coinvolti nella cattedrale di Quimper, dove è custodita la pala di Emile Hirsh raffigurante L'ultima cena di Cristo. A indagare sul caso è il commissario Bertot, un uomo di legge che "vorrebbe fare qualcosa di illegale", che grazie a uno spiccato intuito scopre il movente dell'omicidio e la storia del Vetro di Quimper, il cosiddetto "Bottone di Cristo", intorno alla quale girano molti personaggi, tra cui un europarlamentare manovratore di intrighi loschi e furti d'arte. La fuga e l'inseguimento si snodano in altre storie e personaggi nelle varie tappe da Strasburgo a Saint-Malo. Dove la vicenda prende un'improvvisa svolta e il commissario Bertot pone fine al caso, a modo suo.
Pensieri sul pugilato
Moreno Barbi
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 200
Moreno Barbi ripercorre la storia dello sport del pugilato dai suoi albori nell'antichità a oggi, tra letteratura, storia, arte, scultura, storia dei Giochi olimpici, attraversando tempi, paesi, culture, miti, leggende e regole tecniche – nazionali e internazionali – che si sono modificate fino ai giorni nostri (compresa la tarda ammissione delle donne in questa disciplina). Barbi fa inoltre una corposa carrellata dei più grandi campioni della boxe mondiale e italiana, ripercorrendo carriere e leggende, match affrontati, vittorie, sconfitte, pareggi, ricostruendo anche la fortuna di questo sport e il suo declino in alcuni periodi storici, e ne analizza motivi e cause, il tutto arricchito da ritagli di cronaca sportiva, libri sulla boxe e dirette testimonianze dei pugili e dei giornalisti sportivi. Ecco quindi scorrere tra le pagine del libro le storie di personaggi leggendari, dai nomi altrettanto evocativi e "mitici": Primo Carnera (il "gigante buono"), Jack Johnson, l'Uomo Cenerentola-James Braddock, il Bombardiere Nero-Joe Louis, il Toro del Bronx-Jack La Motta, Smoking Joe-Joe Frazier, la Roccia-Rocky Graziano fino a Giovanni (Nino) Benvenuti. Questo libro però non è solo una ricostruzione storico-sportiva della boxe, arricchita di consigli tecnici e tattici, è anche una profonda riflessione sul significato di uno sport che, come dice Gianluigi Schiavon, parla «...di amicizia, regole, rispetto, tecnica, paura e coraggio – in una parola: di boxe». «Torniamo così alle radici della boxe approfondendo il tema fino a riscoprirne il "mito". E dunque, se anche Ulisse – come leggiamo – fece a pugni per difendere la sua Penelope e Zeus combatté a Olimpia per risolvere un "problema familiare", eccoci serviti mirabili esempi e nobili ragioni per abbracciare anche noi un'arte tanto antica» (dall'introduzione di Gianluigi Schiavon).
Quella faccia l'ho già vista
Gianluigi Schiavon
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 129
Immaginate di incontrare il Piccolo Principe all'incrocio sotto casa. E di sentirvi grati al destino, perché ancora una volta il ragazzo dai capelli d'oro è tornato. Indietro. Oppure pensate di tagliare la via a Michelangelo, il martellatore, e di uscirne indenni. Di spassarvela con l'Uomo che Ride o, almeno, di consolarvi con il Signor Allegro Nonostante. Di ritrovare le orme del Fantasma Scalzo. O perdere le tracce di Gimondi, che pedalando va di fretta. Figuratevi l'espressione di chi non ha mai visto in faccia il Malandrino e il suo fratellino. Ma consolatevi, poiché sarà pur sempre meglio che sfuggire all'attenzione del Grande Indifferente. E ricordate che non è mai questione di dimensioni, c'è poco su cui far conto quando si tratta di misurare il successo elettorale del Grande Insetto. La rivoluzione può aspettare. O portare ritardo. Infine, immaginate un Grande Vecchio. E non stupitevi, se assomiglia a Dio. Fate comunque attenzione, mentre passeggiate sotto i portici di Bologna. O lungo i marciapiedi di qualunque altra città. Perché ogni passante può essere un personaggio. E tutti assieme, a ben vedere, compongono una galleria di ritratti. Una pinacoteca del quotidiano. E così, anche voi vi sorprenderete a pensare, un istante dopo lo smarrimento: "Quella faccia l'ho già vista".
Colpi bassi (sul ring e nella vita)
Gianluigi Schiavon
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2012
pagine: 116
I bolognesi sono fatti così
Gianluigi Schiavon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2009
pagine: 136
Il bambino del mercoledì
Gianluigi Schiavon
Libro: Libro rilegato
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 211
Cinquanta minuti. L'inganno nel cassetto
Gianluigi Schiavon
Libro: Libro rilegato
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 168
«Cosa accade quando è concesso uno scampolo di vita, 50 minuti in più di non - morte? Quando, mentre il corpo è steso sul tappeto, qualcuno entra in casa e si mette a rovistare nei cassetti?» Le possibilità per il protagonista non sono molte: guardare, disperarsi, pentirsi o anche riderci sopra. L'inganno è sempre in agguato: quando il tempo è finito, nell'istante in cui si vede la vita alle spalle, tutto può ricominciare. Il racconto delle ribellioni di un uomo, delle sue ossessioni, delle passioni di successi e cadute, che lascia una consapevolezza ritrovata post-mortem: «Mi hanno fregato».