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Pensieri sul pugilato

Pensieri sul pugilato
Titolo Pensieri sul pugilato
Autore
Introduzione
Argomento Casa, hobby, cucina e tempo libero Sport e vita all'aperto
Collana Fuori collana
Editore Giraldi Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 200
Pubblicazione 09/2015
ISBN 9788861556126
 
15,00

 
0 copie in libreria
Moreno Barbi ripercorre la storia dello sport del pugilato dai suoi albori nell'antichità a oggi, tra letteratura, storia, arte, scultura, storia dei Giochi olimpici, attraversando tempi, paesi, culture, miti, leggende e regole tecniche – nazionali e internazionali – che si sono modificate fino ai giorni nostri (compresa la tarda ammissione delle donne in questa disciplina). Barbi fa inoltre una corposa carrellata dei più grandi campioni della boxe mondiale e italiana, ripercorrendo carriere e leggende, match affrontati, vittorie, sconfitte, pareggi, ricostruendo anche la fortuna di questo sport e il suo declino in alcuni periodi storici, e ne analizza motivi e cause, il tutto arricchito da ritagli di cronaca sportiva, libri sulla boxe e dirette testimonianze dei pugili e dei giornalisti sportivi. Ecco quindi scorrere tra le pagine del libro le storie di personaggi leggendari, dai nomi altrettanto evocativi e "mitici": Primo Carnera (il "gigante buono"), Jack Johnson, l'Uomo Cenerentola-James Braddock, il Bombardiere Nero-Joe Louis, il Toro del Bronx-Jack La Motta, Smoking Joe-Joe Frazier, la Roccia-Rocky Graziano fino a Giovanni (Nino) Benvenuti. Questo libro però non è solo una ricostruzione storico-sportiva della boxe, arricchita di consigli tecnici e tattici, è anche una profonda riflessione sul significato di uno sport che, come dice Gianluigi Schiavon, parla «...di amicizia, regole, rispetto, tecnica, paura e coraggio – in una parola: di boxe». «Torniamo così alle radici della boxe approfondendo il tema fino a riscoprirne il "mito". E dunque, se anche Ulisse – come leggiamo – fece a pugni per difendere la sua Penelope e Zeus combatté a Olimpia per risolvere un "problema familiare", eccoci serviti mirabili esempi e nobili ragioni per abbracciare anche noi un'arte tanto antica» (dall'introduzione di Gianluigi Schiavon).
 
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