Libri di Giannantonio Zambon
La vita segreta di Michele IV il Paflagone e di Zoe Porfirogenita
Giannantonio Zambon
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2019
pagine: 186
Fra i vari sovrani che si succedettero a capo dell'Impero bizantino, Michele IV detto "il Paflagone" fu uno dei più originali e degni di interesse. Di umilissime origini, egli riuscì rapidamente ad arrivare al vertice del potere, grazie alla complicità di due personalità allora importantissime: lo scaltro fratello, Giovanni l'Orfanotrofo, e l'imperatrice Zoe, già avanti con gli anni, che si innamorò di lui al primo sguardo. Nonostante la giovanissima età e il disturbo epilettico di cui soffriva, Michele si dimostrò fin da subito un uomo di grande valore, sia sul trono che sul campo di battaglia. Con dovizia di dati storici e fine accuratezza storiografica, l'opera illustra la parabola di questo imperatore e della sua consorte Zoe Porfirogenita, la quale ricoprì un ruolo di primo piano nella Costantinopoli di allora, già avviata verso la decadenza ma incredibilmente affascinante a livello socioculturale. Una lettura molto coinvolgente, in virtù del sapiente intreccio fra vita pubblica e privata dei due protagonisti, fra rievocazione storica e fiction.
Basilio II Bulgaroctono
Giannantonio Zambon
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2019
pagine: 96
L'apogeo di una potenza nella storia è sempre segnato da una figura autorevole, un personaggio in grado di rappresentare il proprio popolo, di dominare i propri nemici e spegnere i focolai di rivolte interne. Sono periodi più o meno lunghi, ma entrano di diritto nella Storia e nella sua narrazione. Giannantonio Zambon ricostruisce in questo saggio, chiaro e sintetico anche per i non specialisti, il periodo storico che vide emergere e trionfare la figura di Basilio II, imperatore dei Bizantini, che passò gran parte della sua vita sui campi di battaglia, e per questo viene ricordato come "Bulgaroctono" ("il Massacratore dei Bulgari"). Il suo regno, a cavallo dell'anno Mille, durò mezzo secolo e fu segnato da incredibili novità sul piano economico-sociale, politico e religioso. Ostile al potere degli aristocratici, redistribuì le terre tra i contadini accattivandosi il loro consenso. Estraneo ai rituali di corte, il Basileus fu spietato con i suoi nemici interni ed esterni, meditando continue vendette e pretendendo la più completa sottomissioni. Per lui, a differenza di altri imperatori e regnanti della storia, una campagna militare finiva una volta raggiunto l'obiettivo finale, la conquista, senza concedersi pause o svaghi inutili. Grazie alla sua notevole abilità strategica, contribuì anche a stravolgere la storia russa, indirizzandola verso la svolta ortodossa. Un imperatore dunque che segnò non solo un'epoca, ma che con le sue radicali scelte influenzò anche la storia dei secoli successivi.