Libri di Gianni Oliva
Castelli piemontesi. Volume Vol. 3
Gianni Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 264
Lotte fratricide, scorrerie, guerre e pestilenze, atti nobili e ignobili dentro e fuori le mura dei castelli piemontesi. Qui si narrano le vicende e le storie di Casaleggio Boiro, Casale, Castelnuovo Bormida, Lerma, Rocca Grimalda, Cisterna, Costigliole, Incisa Scapaccino, Passerano, Cerrione, Gaglianico, Roppolo, Vigliano.
La Divisione Cuneense sul fronte del Don. Storia e memoria degli Alpini
Roberto Rossetti
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2023
pagine: 264
Il volume di Rossetti, frutto di un'attenta analisi delle fonti bibliografiche e di una personale passione per la storia del proprio territorio, restituisce il contesto nel quale i fatti avvennero: un impegno militare sottoscritto da Mussolini e inizialmente destinato alle montagne del Caucaso, con conseguente mobilitazione massiccia di truppe da montagna; la resistenza e la controffensiva sovietica di Stalingrado; un nuovo quadro operativo, con gli Alpini e l'Armir mandati a presidiare l'ansa del Don nella pianura; le forze italiane schierate nel saliente del fronte e autorizzate dal Comando tedesco alla ritirata solo quando la situazione era compromessa; la marcia a piedi nella neve e nel ghiaccio, tra morti, congelati, feriti, prigionieri; lo sganciamento a Nikolajewka, dove i reparti arrivano decimati.
Castelli piemontesi. Volume Vol. 1
Gianni Oliva
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 312
Lotte fratricide, scorrerie, guerre e pestilenze, atti nobili e ignobili dentro e fuori le mura dei castelli piemontesi. Qui si narrano le vicende e le storie di Avigliana, Ivrea, Malgrà di Rivarolo, Masino, Mazzè, Montalto Dora, Piobesi, Piossasco, Reano, Rivara, Rocca Canavese, San Giorio, Santena, Settimo Vittone, Sparone, Susa, Ternavasso, Vinovo.
Il pendio dei noci
Gianni Oliva
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 252
1918. Il sergente Julien Vertou osserva la neve che ancora ricopre il monte Grappa, in un aprile senza primavera. Lì dove si è spostata l'ultima linea di difesa italiana dopo Caporetto, gli alpini del battaglione Susa hanno allestito il loro campo. Ma Julien non è uno di loro, la cicatrice sulla mano destra racconta un'altra storia. Negli ultimi sedici anni, la Legione Straniera è stata il suo rifugio e la sua penitenza. Ciò che è stato prima non ha più importanza. Sono perduti i sogni, ed è perduto l'amore, che per una breve stagione gli ha fatto credere di poter inventare il futuro. La guerra che ha conosciuto sull'Atlante aveva una sola regola: uccidere per non farsi uccidere. Ma i ragazzi con cui ora condivide la trincea questa certezza non ce l'hanno, molti sanno a malapena imbracciare un fucile. Vengono da montagne in cui sperano di tornare presto, magari da una fidanzata che li aspetta. Come Gildo e Valdo, che insieme non fanno trentasei anni, o Domenico, che ne ha ventidue e da tre combatte e sopravvive. Tra i colpi di artiglieria, i loro sguardi impauriti iniziano a scalfire la corazza di Julien. Lui non ha nessuno che lo attende, nessun posto che può chiamare casa. Eppure, per quanto si ostini a rinnegarlo, il passato che si è lasciato alle spalle pian piano si riprende la scena. Una parlata familiare, il nome di un torrente, quello di un paese di montanari. E il volto di una donna che riaffiora tra i pensieri, riportandolo a un tempo in cui la felicità era ancora possibile. In questo esordio narrativo, Gianni Oliva innesta nel racconto degli ultimi, concitati mesi del primo conflitto mondiale una vicenda privata dolorosamente intensa. Un romanzo di amore e guerra, di montagne e neve, di uomini piccoli e grandi rimescolati dalla Storia.
Castelli piemontesi. Volume Vol. 4
Gianni Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 228
Lotte fratricide, scorrerie, guerre e pestilenze, atti nobili e ignobili dentro e fuori le mura dei castelli piemontesi. Qui si narrano le vicende e le storie di Galliate, Invorio, Novara Orta San Giulio, Cànnero, Vogogna, Buronzo, Crescentino, Rovasenda, Vercelli.
Castelli piemontesi. Volume Vol. 2
Gianni Oliva
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 228
Lotte fratricide, scorrerie, guerre e pestilenze, atti nobili e ignobili dentro e fuori le mura dei castelli piemontesi. Qui si narrano le vicende e le storie di Barolo, Clavesana, Fossano, Guarene, Lagnasco, Magliano Alfieri, Manta, Mombasiglio, Moretta, Roccolo, Serralunga d’Alba, Sommariva Perno.
Associazione nazionale alpini. Un secolo di storia
Gianni Oliva
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2019
pagine: 155
Un viaggio nel tempo per celebrare i cent'anni dell'Associazione Nazionale Alpini, nata all'indomani di Vittorio Veneto per onorare gli elementi costituitivi di questo corpo da montagna: senso del dovere, attaccamento alle tradizioni, orgoglio degli emblemi che lo caratterizzano, spirito di corpo, solidarietà fra commilitoni e la continuità di questi valori anche una volta in congedo. In cent'anni di attività, l'ANA ha visto i suoi membri impegnati in un conflitto mondiale e inviati nelle missioni ONU, si è distinta per la solidarietà e la prontezza con cui ha reagito alle emergenze che hanno colpito il nostro Paese. Dalla nascita dell'associazione in una birreria di Milano sino ai giorni nostri, storie, protagonisti ed eventi della storia delle Penne Nere. Con un apparato iconografico d'epoca e attuale, e tanti approfondimenti.
Storia dei carabinieri. Dal 1814 a oggi
Gianni Oliva
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 288
Dalla monarchia sabauda di Vittorio Emanuele I all'assassinio del generale Dalla Chiesa, la storia dei carabinieri si intreccia con le vicende italiane, in un percorso di quasi due secoli in cui l'Arma è stata insieme garante dell'ordine e immagine del potere. Una storia di lotta alla criminalità, episodi bellici e interventi di soccorso durante calamità naturali, ma anche di rapporti non sempre facili con la classe dirigente e il potere politico.
Un regno che è stato grande. La storia negata dei Borboni di Napoli e Sicilia
Gianni Oliva
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 277
L'inaugurazione della pionieristica Napoli-Portici, la prima linea ferroviaria italiana; la costruzione a Caserta della "Versailles italiana" e a Napoli del teatro San Carlo, tempio della musica di Rossini; l'istituzione della prima cattedra universitaria di economia e commercio; le opere di pensatori illuministi come Antonio Genovesi e Gaetano Filangieri; la meraviglia delle nuove scoperte negli scavi di Ercolano e Pompei. Sono solo alcuni aspetti del fervore economico e culturale che anima il Sud mentre al potere s'alternano cinque generazioni di Borboni, re di Napoli e di Sicilia. Sovrani cancellati dalla memoria insieme a un regno che è stato grande e subito dimenticato: una "storia negata" dal Risorgimento, la cui storiografia ufficiale ha descritto il Mezzogiorno prima dell'unità come il regno dell'ignoranza, della paralisi economica, del parassitismo. Ma è stato davvero così? O non si tratta invece di un'immagine mistificata, costruita per celebrare la nascente epopea unitaria? Attraverso una ricostruzione puntuale e a tratti sorprendente, Gianni Oliva risponde a queste domande ripercorrendo un'esperienza politica che inizia nel 1734, quando Carlo di Borbone diviene re di Napoli e di Sicilia, e prosegue sino al 1861, quando l'ultimo re Francesco II, ormai sconfitto da Garibaldi, è costretto ad abbandonare Gaeta sotto le bombe piemontesi.