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Libri di Giorgio Boatti

Inganno di Stato. Intrighi e tradimenti della polizia politica tra fascismo e Repubblica

Inganno di Stato. Intrighi e tradimenti della polizia politica tra fascismo e Repubblica

Giorgio Boatti

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 384

Gli storici lavorano con metodo per comprendere quanto di ancora ignoto, sul passato, merita di venire alla luce. Questo libro prende un’altra direzione. Pur aderendo puntigliosamente alla realtà dei fatti, sviluppa una narrazione che fa emergere, nel ruolo svolto dalla polizia politica della dittatura fascista, quanto di così ovvio vi ha preso posto, tanto da risultare ancora oggi parzialmente velato. Per dettagli e frammenti che conducono a più vaste connessioni, si ricompone così il mosaico dell’agire di un efficiente apparato, interno al Viminale, che serve Mussolini ma che, tuttavia, è già operante ben prima del suo brutale imporsi. E, al crollo del regime, gli sopravvive, nella Repubblica. Nel nome di quella continuità dello Stato, o meglio delle sue strutture repressive, su cui ha fatto luce, già negli anni Settanta, la ricerca storiografica di Claudio Pavone. Non a caso l’incipit del libro racconta il drammatico incrociarsi, nella Roma occupata dai nazisti, del giovane cospiratore antifascista Pavone con Guido Leto, capo della polizia politica del regime e personaggio che accompagna e connota questa continuità troppo spesso rimossa.
22,00

Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta

Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta

Giorgio Boatti

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 438

Venerdì 12 dicembre 1969: a Milano scoppia una bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura. Diciassette morti e decine di feriti: una strage. È la fine di un sogno, quello nato nel '68. È il cruento avvio della strategia della tensione. Giorgio Boatti delinea con meticolosa attenzione una vicenda che cambia la storia del Paese: non solo una strage, ma una guerra combattuta in tempo di pace, sotterranea, condotta da un potere nascosto e brutale che non rispetta gli innocenti e - attraverso omertà e connivenze - impone di fatto l'impunità per gli esecutori di questa e delle successive azioni terroristiche. Indagine giudiziaria e ricerca storica, Piazza Fontana ripercorre tutte le fasi della vicenda, dalle prime accuse all'anarchico Pietro Valpreda alla misteriosa morte di Giuseppe Pinelli, ai collegamenti tra la cellula neonazista padovana di Preda e Ventura e gli strateghi sponsorizzati dall'intelligence statunitense, alle miserabili faide tra gli stati maggiori dell'Esercito e della Difesa, fino ai contrastati passi dell'indagine che, dopo aver fatto degli anarchici il capro espiatorio, imbocca a Padova, a Treviso, a Milano la pista nera sfociando a Catanzaro nel primo di molti processi, dove i volti di pietra del potere politico frappongono oblio e amnesie a un passato che li assedia. Pubblicato nel 1993, il volume viene ora riproposto in una edizione aggiornata sino agli ultimi sviluppi e alla chiusura definitiva della vicenda giudiziaria.
14,50

Un paese ben coltivato. Viaggio nell'Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa

Un paese ben coltivato. Viaggio nell'Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa

Giorgio Boatti

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 263

Un lungo viaggio, al passo con le stagioni: dal fondo della Calabria al triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia, dal distretto della fragola di Policoro alle serre di Albenga. E poi i frutti di bosco che dalle Alpi scendono alle metropoli, la sfida di un profeta con l'aratro nel cuore dell'Appennino, l'avventura del radicchio di Chioggia, il mais ottofile di Roccacontrada e le ciliegie pugliesi, rossi gioielli nel bouquet di un'agricoltura che in vent'anni ha cambiato volto. Dulcis in fundo l'uva da tavola che dialoga con gli internauti e un'irresistibile pomodorina partita da Melfi per conquistare Londra. Con lo sguardo spiazzante di chi, digiuno di ogni sapere specialistico, è curioso di tutto, Giorgio Boatti racconta storie di persone che hanno scelto di ridare vita a cascine e masserie, di mettersi insieme per creare aziende radicate nella tradizione ma capaci di sfide innovative. Un affresco controcorrente in un paese dove, per abitudine, bisogna dire che tutto va male. Un percorso interiore in cui il disegno del paesaggio e della vita si confondono. Rivelano un'Italia con i piedi ben piantati per terra dove è all'opera un futuro che riguarda ognuno di noi.
18,00

Sulle strade del silenzio. Viaggio per monasteri d'Italia e spaesati dintorni

Sulle strade del silenzio. Viaggio per monasteri d'Italia e spaesati dintorni

Giorgio Boatti

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 348

«"Hai trovato il monastero giusto?": la domanda che qualcuno di tanto in tanto mi pone mette in guardia dai fraintendimenti che il mio vagare per eremi e cenobi potrebbe suscitare. No, non sto cercando il monastero giusto. Vado per questa strada perché ho il sospetto che le luci nascoste che giungono da questi luoghi siano ancora capaci di offrire qualche solido orientamento. Busso a queste porte perché ho l'impressione che qui si impari davvero che si può cambiare il mondo, ma – impresa piuttosto complicata – a patto di cominciare a cambiare se stessi, partendo dalle cose più semplici e concrete. Quelli che vi si sono cimentati seriamente dicono che la sfida sia di vertiginosa difficoltà. E, soprattutto, pare duri tutta una vita.» Da Montecassino a Bose, da Camaldoli a Subiaco, dall'Irpinia alle Murge sino alla badia del Goleto: Giorgio Boatti racconta il suo viaggio attraverso chiostri e abbazie d'Italia, per «sperimentare direttamente quel "bussate e vi sarà aperto" a cui nessuno, di questi tempi, pare più credere in concreto». Un itinerario del corpo e dell'anima, nei luoghi e dentro se stessi, un vagabondaggio che diventa parte del tempo quotidiano, come è già successo a migliaia di lettori di queste pagine.
14,00

Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta

Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta

Giorgio Boatti

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 464

Venerdì 12 dicembre 1969: a Milano scoppia una bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura. Diciassette morti e decine di feriti: una strage. È la fine di un sogno, quello nato nel '68. È il cruento avvio della strategia della tensione. Giorgio Boatti delinea con meticolosa attenzione una vicenda che cambia la storia del Paese: non solo una strage, ma una guerra combattuta in tempo di pace, sotterranea, condotta da un potere nascosto e brutale che non rispetta gli innocenti e - attraverso omertà e connivenze - impone di fatto l'impunità per gli esecutori di questa e delle successive azioni terroristiche. Indagine giudiziaria e ricerca storica, Piazza Fontana ripercorre tutte le fasi della vicenda, dalle prime accuse all'anarchico Pietro Valpreda alla misteriosa morte di Giuseppe Pinelli, ai collegamenti tra la cellula neonazista padovana di Preda e Ventura e gli strateghi sponsorizzati dall'intelligence statunitense, alle miserabili faide tra gli stati maggiori dell'Esercito e della Difesa, fino ai contrastati passi dell'indagine che, dopo aver fatto degli anarchici il capro espiatorio, imbocca a Padova, a Treviso, a Milano la pista nera sfociando a Catanzaro nel primo di molti processi, dove i volti di pietra del potere politico frappongono oblio e amnesie a un passato che li assedia. Pubblicato nel 1993, il volume viene ora riproposto in una edizione aggiornata sino agli ultimi sviluppi e alla chiusura definitiva della vicenda giudiziaria.
14,50

Un paese ben coltivato. Viaggio nell'Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa

Un paese ben coltivato. Viaggio nell'Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa

Giorgio Boatti

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2016

pagine: VI-263

Un lungo viaggio, al passo con le stagioni: dal fondo della Calabria al triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia, dal distretto della fragola di Policoro alle serre di Albenga. E poi i frutti di bosco che dalle Alpi scendono alle metropoli, la sfida di un profeta con l'aratro nel cuore dell'Appennino, l'avventura del radicchio di Chioggia, il mais ottofile di Roccacontrada e le ciliegie pugliesi, rossi gioielli nel bouquet di un'agricoltura che in vent'anni ha cambiato volto. Dulcis in fundo l'uva da tavola che dialoga con gli internauti e un'irresistibile pomodorina partita da Melfi per conquistare Londra. Con lo sguardo spiazzante di chi, digiuno di ogni sapere specialistico, è curioso di tutto, Giorgio Boatti racconta storie di persone che hanno scelto di ridare vita a cascine e masserie, di mettersi insieme per creare aziende radicate nella tradizione ma capaci di sfide innovative. Un affresco controcorrente in un paese dove, per abitudine, bisogna dire che tutto va male. Un percorso interiore in cui il disegno del paesaggio e della vita si confondono. Rivelano un'Italia con i piedi ben piantati per terra dove è all'opera un futuro che riguarda ognuno di noi.
12,00

Portami oltre il buio. Viaggio nell'Italia che non ha paura

Portami oltre il buio. Viaggio nell'Italia che non ha paura

Giorgio Boatti

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2016

pagine: 233

Ecco l'Italia irrequieta ma non domata dalle difficoltà di questi anni. Un Paese che si mette alla prova, con grinta e speranza, afferra i cambiamenti e supera timori e autodenigrazioni. Oltre il buio, appunto. È stata così lunga e severa la crisi che immaginare la vita degli italiani "dopo" pareva una sfida impossibile. Nasce così questa esplorazione che dal Monferrato scivola leggera sino al Parco dei Paduli nel Salento; salta da un coworking di Matera alle periferie di Genova e sosta nel virtuoso paese dell'"ulivo sospeso", tra l'Amiata e il Chianti. E ancora: da Roma, dirimpetto a Santa Marta, va alla reggia di Babette, nel cuore della Food Valley emiliana, dove è sbocciata una scuola molto speciale e, da un'avveniristica "play factory", tra i colli di Jesi, finisce all'Hotel Etico di Asti che punta a rendere inclusiva, anche per i più fragili, un'intera città. Ogni tappa di questo viaggio sorprendente è il racconto di un futuro inaspettato e vitale che non è dietro l'angolo. È già qui.
18,00

Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini
14,00

Abbassa il cielo e scendi

Abbassa il cielo e scendi

Giorgio Boatti

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 264

Il paese di Bruno è speciale: in quel mucchietto di case sprofondate tra campi e fossi, i bambini cercano di camminare sulle acque e le vecchie signore muoiono e dopo tre giorni risorgono – e non importa se solo per morire di nuovo. Bruno, però, dal suo piccolo borgo se ne va presto: mira alla santità, lui, e decide di studiare in seminario. Purtroppo, la follia ha un tocco veloce, e voci che muovendosi non fanno rumore: e così nessuno se ne accorge quando a centinaia bussano ed entrano nella testa di Bruno. Per lui e per tutti quelli come lui la malattia mentale dura per sempre – nel suo caso, mezzo secolo. Mezzo secolo di vecchi manicomi e psichiatrie riformate dai venti basagliani; centri di igiene mentale e abissali solitudini domestiche; tregue e improvvisi precipizi. Ma anche mezzo secolo d'Italia, perché Bruno è figlio del suo tempo, e il suo tempo è quello densissimo del Secolo Breve: e così insieme alla storia di Bruno corre anche la Storia di questo nostro Paese, dal tramonto del mondo contadino al boom delle città operaie, dal terrorismo agli anni da bere, e poi l'età delle famiglie che si disfano e il "ritorno al privato", Internet, il lavoro precario. A raccontarci l'una e l'altra è chi, fratello di Bruno, nonostante il legame che li unisce, a lungo cerca di stargli lontano, col cuore e con la testa. Tutta la narrazione è però pervasa da una brezza che non cala mai, e conduce chi scrive e chi legge verso orizzonti di ricomposizione dopo lo sgomento che smarrisce e perde. Finché, caduto ogni confine tra vite normali e vite che sembrano non esserlo, tutto si accetta, tutto si comprende. Perché fratelli non si nasce, si diventa.
19,50

Sulle strade del silenzio. Viaggio per monasteri d'Italia e spaesati dintorni

Sulle strade del silenzio. Viaggio per monasteri d'Italia e spaesati dintorni

Giorgio Boatti

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 323

Da Montecassino a Bose, da Camaldoli a Subiaco, dall'abazia di Noci, nella Murgia pugliese, ai contrafforti di Serra San Bruno in Calabria, da Praglia sino alla badia del Goleto, sui crinali dell'Irpinia orientale, "Hai trovato il monastero giusto?": la domanda che qualcuno di tanto in tanto mi pone mette in guardia i fraintendimenti che il mio vagar eremi e cenobi potrebbe suscitare. No, non sto cercando il monastero giusto. Vado per questa strada perché ho il sospetto che le luci nascoste che giungono da questi luoghi siano ancora capaci di offrire qualche solido orientamento. Perfino nella densa penombra calata sui giorni italiani. Busso a queste porte perché ho l'impressione che qui si impari davvero che si può cambiare il mondo, ma impresa piuttosto complicata - a patto di cominciare a cambiare se stessi, partendo dalle cose più semplici e concrete. Ad esempio, cercando di stare nel mondo prendendone nel frattempo la giusta distanza. Governando in modo diverso faccende quotidiane e basilari come il dormire e il mangiare, il desiderare e il bisogno di riconoscimenti, il silenzio con se stessi e l'incontro con gli altri. Sembrano bazzecole, ma quelli che vi si sono cimentati seriamente dicono che la sfida sia di vertiginosa difficoltà. E, soprattutto, pare duri tutta una vita.
18,00

Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta

Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta

Giorgio Boatti

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1999

pagine: 438

E' un giorno tristemente noto, quel venerdì 12 dicembre 1969: a Milano, scoppia una bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura: sedici morti, decine di feriti - una strage. E la fine di un sogno, quello nato nel '68, di fronte alla prima di una serie di tragedie che per anni colpiranno l'Italia, mineranno la convivenza civile e metteranno a dura prova le istituzioni. Giorgio Boatti racconta tutto questo: non solo una strage, ma una guerra che nasce da quella strage, una guerra combattuta in tempo di pace, sotterranea, condotta allo scopo di bloccare ogni possibilità d'alternanza nella vita politica italiana.
15,49

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