Libri di Giovanni Paoloni
La transizione dalla Accademia d'Italia alla Accademia dei Lincei. Uno snodo nello sviluppo della chimica da Giacomo Fauser ai giorni nostri
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2024
pagine: 200
L'archivio scomparso. La documentazione per la storia del Ministero delle Corporazioni
F. Nemore
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 412
La scomparsa, quasi totale, dell'archivio del Ministero delle Corporazioni ha per lungo tempo condizionato la ricostruzione storica dell'attività del Ministero, portando a una sottovalutazione del ruolo svolto nel controllare e dirigere l'economia italiana del ventennio fascista. Un altro aspetto poco considerato riguarda le continuità riscontrabili tra la politica economica della classe dirigente liberale, quella fascista e infine quella repubblicana. Attraverso la ricostruzione dell'archivio ministeriale, il volume delinea l'intera vicenda storica del Ministero e ne mette in luce gli aspetti fino a oggi meno approfonditi. Prefazione di Giovanni Paoloni.
La Fenice repubblicana. L'Accademia dei XL dal dopoguerra al XXI secolo
Giovanni Paoloni
Libro
editore: Accademia Naz. Scienze XL
anno edizione: 2018
I cinquant'anni di Enel
Valerio Castronovo, Giovanni Paoloni
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 244
L'istituzione nel 1962 dell'Enel, a conclusione di un acceso dibattito politico e in coincidenza con la formazione del primo governo di centro-sinistra, è stata considerata la più importante riforma di struttura della prima Repubblica. La nazionalizzazione dell'industria elettrica ebbe infatti come risultato di spostare il baricentro dell'assetto economico verso la 'mano pubblica'. Garantire la copertura del fabbisogno nazionale e la fornitura di energia, ai minimi costi, a tutto il Paese, senza alcun aiuto finanziario dello Stato, si rivelò una missione molto difficile e onerosa. Anche perché l'Ente doveva saldare gli ingenti indennizzi riconosciuti alle imprese nazionalizzate private e a quelle dell'Iri. Una volta assolto il compito attribuitogli, grazie all'opera dei suoi tecnici altamente specializzati, e superata la lunga fase di stagflazione fra gli anni Settanta e Ottanta, l'Enel si è impegnata, dopo la rinuncia al nucleare, a diversificare al massimo le altre fonti energetiche, estendendole a quelle rinnovabili. Negli ultimi anni, dopo la liberalizzazione del mercato, l'Enel ha conosciuto una profonda trasformazione e, da monopolista elettrico pubblico, è divenuto un operatore energetico multinazionale, attivo in 40 Paesi di quattro continenti. Nel volume, Valerio Castronovo traccia un quadro d'insieme di questa complessa vicenda, anche nei suoi risvolti politici mentre Giovanni Paoloni analizza le iniziative in campo tecnologico e ambientale.
Fastweb 1999-2009. Storia di una impresa innovativa
Valerio Castronovo, Giovanni Paoloni
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 224
Nel 1999, anno di grandi trasformazioni per le telecomunicazioni italiane, a Milano nasce Fastweb. Un progetto basato su idee innovative dal punto di vista industriale e tecnologico: la costruzione di una rete in fibra ottica e l'adozione del protocollo IP per la trasmissione di voce, dati e video. Dopo dieci anni la scommessa di Fastweb è stata coronata dal successo: la sua rete è lo standard dei servizi Internet di nuova generazione e la sua presenza sul mercato si è estesa da Milano a tutta l'Italia, facendone oggi il protagonista di maggiore impatto fra quelli sorti dalle liberalizzazioni e dall'euforia per la net economy.
Locat e gli sviluppi del leasing in Italia. 1965-2008
Valerio Castronovo, Giovanni Paoloni
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 220
Costituita nel 1965, la Locat - Locazione Attrezzature S.p.A. ha occupato fin dall'inizio una posizione di rilievo sul mercato della locazione finanziaria. È stata infatti una delle prime società di leasing in Italia; e la sua vicenda ha segnato per tanti aspetti lo sviluppo nel nostro Paese di questa forma di finanziamento alle imprese, che permette di avviare o ampliare un'attività imprenditoriale senza immobilizzare capitali di cui l'azienda non dispone immediatamente o che possono essere impiegati in altro modo. Sorta in un ambiente a forte vocazione industriale, come la Torino degli anni Sessanta, e presto cresciuta in Lombardia e in tutta l'Italia centro-settentrionale, la società ha offerto al mondo imprenditoriale importanti investimenti anche in periodi difficili, contribuendo a superare in alcune fasi le insufficienze del tradizionale sistema finanziario. Entrando nel Gruppo Credito Italiano e con l'integrazione di altre importanti società di leasing di emanazione sia industriale (Isefi, sorta in ambito Olivetti) che bancaria (Rololeasing e Credit Leasing), la compagnia torinese ha dato vita, a partire dal 1998, a Locat S.p.A., la maggiore società italiana del settore. Poi, la fusione con Findata, Quercia Leasing e, più recentemente, con Capitalia L&F ha aperto le porte di un mercato globale che la trasformazione in Unicredit Leasing (gennaio 2009) e la proiezione europea hanno confermato definitivamente.
I «primati» della scienza. Documentare ed esporre scienza e tecnica tra fascismo e dopoguerra
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2018
pagine: 160
Il volume raccoglie i risultati delle ricerche condotte sulla “Raccolta documentaria dei primati scientifici e tecnici Italiani”: documenti, oggetti, materiale bibliografico e giornalistico raccolti dal Consiglio Nazionale delle Ricerche per la partecipazione dell'Italia all'Esposizione Universale di Chicago "A Century of Progress" del 1933. Questa raccolta, voluta da Mussolini e Guglielmo Marconi, rappresenta, per l'importanza dei protagonisti coinvolti, il contributo ideale della scienza e della tecnica italiane nel mondo e il loro ruolo durante il regime fascista. Un'occasione importante per il governo del tempo, impegnato a promuovere il CNR come soggetto coordinatore della politica della ricerca scientifico-tecnologica, al servizio della modernizzazione. Le vicende storiche della “Raccolta Documentaria” restituiscono l'immagine di un Paese ossessionato dalla modernità e dal progresso tecnologico come strumento di una politica di potenza ritenuta fondamentale in quegli anni così tormentati. Questa volontà propagandistica che coniuga divulgazione e rivendicazione dei “primati scientifici italiani” si declina però anche attraverso una serie di esposizioni che lasciano in eredità importanti realtà museali. La stessa “Raccolta Documentaria” dà origine nel 1937 a un Museo delle Scienze all'interno del nuovo palazzo del CNR a Roma e trova infine la sua definitiva collocazione, a partire dagli anni Cinquanta, nel Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, dove perde la connotazione originale e assume nuovi significati. Riflettere sulle vicende di questo patrimonio e sull'immagine pubblica della scienza nel Ventennio può contribuire a guardare a questa rappresentazione in senso meno retorico e più storico, con una prospettiva che vada oltre le categorie autocelebrative dei “primati nazionali” o del “pantheon della scienza” e abbracci nuovi percorsi interpretativi.
Vito Volterra
Angelo Guerraggio, Giovanni Paoloni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Muzzio Editore
anno edizione: 2008
pagine: 243
La vita di questo matematico, ideatore e poi primo presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. A soli 23 anni divenne professore universitario alla Scuola Normale Superiore di Pisa. La stessa università dove studiò Fisica e Matematica e si laureò con una tesi sull'idrodinamica. È a Pisa che venne in contatto con i maggiori rappresentanti della scuola matematica italiana di fine Ottocento (Ulisse Dini, Enrico Betti, Riccardo Felici), i matematici risorgimentali che gli trasmisero sia il patriottismo che l'interesse fisico-matematico. Un interesse non solo per le matematiche pure ma anche per quelle applicate. Volterra fu tra i fondatori dell'analisi funzionale, noto anche per i suoi contributi alla teoria delle equazioni integrali, alla fisica matematica, e alla meccanica celeste. Assieme ad Alfred J. Lotka, è considerato il fondatore della biomatematica, e per i suoi studi sull'impiego del calcolo delle probabilità in biologia ottenne la presidenza onoraria del Consiglio internazionale per l'esplorazione scientifica del Mediterraneo. Perseguitato dal fascismo, perché uno dei soli 12 professori non firmatari dell'atto di fedeltà alla dittatura, fu privato di tutte le sue cariche accademiche e costretto poi a rifugiarsi all'estero, dove continuò la sua attività scientifica e impegno civile.