Libri di Giovanni Rinaldi
Lo sguardo che... ti Strega
Giovanni Rinaldi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 142
Si tratta di una raccolta sui generis, che riguarda gli ultimi campionati della Strega tra il 2017 e il 2021. La peculiarità di queste composizioni è la descrizione di un evento sportivo, nel caso specifico la partita di calcio, mediante l'impiego della rima baciata, associando alla descrizione talvolta delle vignette, corredate da dialoghi fantasiosi e divertenti.
C'ero anch'io su quel treno. La vera storia dei bambini che unirono l'Italia
Giovanni Rinaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 320
«I bambini affamati erano tanti. Cominciava il tempo umido e freddo e non c’era carbone. I casi pietosi erano molti, moltissimi. Bambini che dormivano in casse di segatura per avere meno freddo, senza lenzuola e senza coperte. Bambini rimasti soli o con parenti anziani che non avevano la forza e i mezzi per curarsi di loro.» Così scrisse Teresa Noce, dirigente dell’Udi, Unione donne italiane, che fu l’anima del grande sforzo collettivo avviato all’indomani della Seconda guerra mondiale per salvare i piccoli del Sud condannati dalla povertà. Li accolsero famiglie del Centro-Nord, spesso a loro volta povere ma disposte a ospitarli per qualche mese e dividere quel che c’era. Un’incredibile espressione di solidarietà che richiese un intenso lavoro logistico, con il coinvolgimento di medici e insegnanti. E che non fu priva di ostacoli, tra cui la diffidenza della Chiesa timorosa dell’indottrinamento filosovietico, con qualche parroco che avvertiva: «Se andate in Romagna i bimbi li ammazzano, se li mangiano al forno». Giovanni Rinaldi raccoglie queste storie da oltre vent’anni: partendo dalla sua terra, il Tavoliere delle Puglie, ha viaggiato in ogni regione d’Italia parlando con tanti ex bambini dei «treni della felicità». Franco che non aveva mai dormito in un letto pulito. Severino che non era mai andato in vacanza al mare. Dante che non sapeva cosa fosse una brioche. Rosanna che non voleva più togliere l’abito verde ricevuto in regalo, il primo con cui si sentiva bella. Con le loro voci e un’accurata ricostruzione storica disegna un mosaico di testimonianze di prima mano, divertenti e commoventi: il ritratto di un’Italia popolare eppure profondamente nobile.
L'inceneritore di Acerra, preistoria della Laudato Si' ai tempi del Covid 19
Giovanni Rinaldi
Libro: Libro rilegato
editore: F. lli Capone
anno edizione: 2021
pagine: 132
Il mostruosissimo mostro. Diviso in due trattati, nel primo de' quali si ragiona del significato de' colori, nel secondo si tratta dell'erbe e fiori
Giovanni Rinaldi
Libro: Libro in brossura
editore: La Finestra Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 192
Il contenuto del Mostruosissimo mostro (emblemi, retorica spicciola per la comunicazione amorosa) e l'involucro che lo contiene (catalogo, dizionario alfabetico) appartengono a pieno titolo all'universo dell'industria editoriale cinquecentesca. La varietà della materia dell'opera è ampia: dal ricorso ai proverbi e al folklore popolare, a Plinio e ai bestiari medioevali, alle favole mitologiche classiche, al significato delle erbe e dei fiori (e di altri oggetti). Viene proposta per la prima volta l'edizione dell'opera annotata da Rinaldo Rinaldi in maniera puntuale con il ricorso delle fonti.
L'«ospite» indesiderato. Atti del 1° Convegno esorcisti campani
Libro
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 136
Il testo raccoglie il lavoro del I Convegno degli esorcisti campani, un momento di incontro per «camminare insieme, formarsi e conoscere sempre meglio, per avanzare nel terreno tortuoso e spinoso del ministero esorcistico», come ha sottolineato il card. Crescenzio Sepe nella prefazione.
I canti di Adonaj. Introduzione storico-religiosa ai Salmi
Giovanni Rinaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2011
pagine: 160
In questo volumetto sono raccolti gli elementi essenziali, un piccolo saggio, di ciò che potrebbe essere una introduzione alla lettura storico-religiosa dei Salmi, una presentazione di ciò che la ricerca esegetica può dire a chi voglia guardare quei testi antichi secondo una linea di sviluppo che segna la storia stessa del popolo che li ha prodotti e sotto il particolare punto di vista della religione che ha ispirato quella poesia, la religione dell'Israele biblico. "Canti di Adonaj" chiama il poeta del Salmo 137 le laudi che i figli d'Israele avevano cessato di elevare a Dio nel tempio distrutto e si erano rifiutati di cantare nel paese in cui i loro vincitori li avevano deportati, l'immonda Babilonia.