Libri di Gisela Scerman
Piero Ciampi. Poeta maledetto. Il cantautore livornese raccontato dai suoi amici
Gisela Scerman
Libro
editore: Coniglio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 160
Piero Ciampi. Maledetto poeta. Il cantautore livornese raccontato dai suoi amici
Gisela Scerman
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2012
pagine: 288
La carriera discografica di Piero Ciampi iniziò nel 1963, ma la notorietà non fu raggiunta e i dischi rimasero invenduti. A parte pochi addetti ai lavori e qualche intellettuale, l'opera del cantautore livornese non suscitò interesse. Dopo la morte, avvenuta nel 1980, le sue canzoni hanno iniziato una nuova vita, alcune riproposte da Paolo Conte, Gino Paoli e Nada; la casa discografica ha ristampato in Cd tutti i suoi dischi: Enrico De Angelis ha curato un libro per Arcana, oggi esaurito; a Livorno è stato istituito il Premio Ciampi. La maledetta poetica di Ciampi affascina e cattura le nuove generazioni. Tra i giovani compenetrati dall'opera di Ciampi, l'autrice di questo libro. Gisela Scerman, ha avviato un percorso di ricerca appassionata sulle tracce del Poeta andando a raccogliere le testimonianze degli amici, dei collaboratori e dei colleghi di ieri e di oggi. "Maledetto poeta" ripercorre così l'avventura di Piero Ciampi raccontando la quotidianità di un artista ribelle, anticonformista per vocazione, insofferente nei confronti di ogni compromesso, capace di slanci lirici di ineguagliabile bellezza e di una collera leggendaria: a un'intervista/prefazione di Fernanda Pivano seguono contributi di musicologi, conversazioni con amici di Livorno e di Roma, interviste ai più stretti collaboratori e riflessioni di cantautori influenzati dalla sua lingua particolarissima.
Vorrei che fosse notte
Gisela Scerman
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2009
pagine: 153
Il bambino che racconta la storia cresce in una famiglia senza amore. In un paesino di montagna nel Veneto trascorre un'infanzia solitària, candida e trepidante, tra adulti teneri e infernali, vecchi severi e chiusi come pietre e coetanei alla perenne ricerca dell'agnello sacrificale. Né la maestra che lo vittimizza con dei brutti voti, né i suoi genitori, sbandati e sparpagliati in giro per il mondo, né sua nonna - una donna che ha traversato la guerra ma sembra non aver imparato nessun sentimento di tenerezza o compassione - gli sono di aiuto e conforto. Il bambino cerca di ricostruire tramite i racconti della madre e dei vicini le origini del posto e anche le sue - storie di crudeltà famigliali accettate passivamente, drammi di donne che come bestie vanno a testa bassa verso il macello che le aspetta - mentre con le serrande della sua camera calate si protegge dalle lance infuocate del sole e della vita. Aspra e malinconica saga famigliare, "Vorrei che fosse notte" racconta in modo lirico e visionario un mondo antico e crudele visto con gli occhi di un bambino, un abbozzo d'uomo che non sa ancora nulla, ma che è pronto a passare attraverso il dolore della conoscenza, alla scoperta della passione e del male.
La ragazza definitiva
Gisela Scerman
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2007
pagine: 183
La protagonista di questo romanzo non ha pudore del corpo perché non ha pudore della mente. Ne "La ragazza definitiva", racconto di una iniziazione alla vita e all'amore (col sospetto tragicomico che l'amore possa non esistere), il sesso è una via di conoscenza del mondo, gli eccessi e le amicizie morbose sono una risposta all'inquietudine. Il corpo diventa direttamente linguaggio, come se dalla corteccia ferita di un albero vivo vedessimo stillare linfa lucida e grumosa. Il piacere e la sofferenza sono lì, davanti a noi. Gli altri, gli uomini, le donne, i parenti, i vivi e i morti, vengono sempre perdonati, che siano perversi o casti, buoni o malvagi, belli o brutti. Perché tanto, suggerisce l'autrice, il nostro viaggio nel mondo è breve come un sogno, e i nostri desideri, che sono l'unica cosa vera che abbiamo, sono tutti innocenti. L'autrice mostra una vita vissuta tutta a pelle, senza anestesia, dove si ride anche quando non si hanno troppe speranze. In una girandola di incontri e appuntamenti ci sono una giovane donna che scrive, i suoi corteggiatori, i suoi amici, le sue memorie familiari struggenti e crudeli.
Piero Ciampi. Una vita a precipizio. Il cantautore livornese raccontato dagli amici
Gisela Scerman
Libro: Copertina morbida
editore: Coniglio Editore
anno edizione: 2005
pagine: 190
Nel 1980, venticinque anni fa, moriva il cantautore livornese Piero Ciampi. La sua carriera discografica era iniziata nel 1963 ma Ciampi non raggiunse mai la notorietà e i suoi dischi rimasero invenduti. A parte pochi addetti ai lavori e pochi intellettuali, l'opera di Ciampi non suscitò interesse. Dopo la morte, le sue canzoni hanno iniziato una nuova vita, alcune riproposte da Paolo Conte, da Gino Paoli e da Nada; la casa discografica ha ristampato in CD tutti i suoi dischi; è stato istituito il Premio Ciampi a Livorno. Questo libro ripercorre l'avventura artistica di Piero Ciampi, raccontando la quotidianità di un artista ribelle, anticonformista per vocazione, insofferente nei confronti di ogni compromesso.