Libri di Giulia Bovassi
Attrazione digitale. Il lato oscuro del transumano e dell'intelligenza artificiale
Giulia Bovassi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Timone
anno edizione: 2025
pagine: 280
Il futuro come liberazione: più salute, più intelligenza, più ricchi, con una realtà aumentata davanti. È questo ciò che ci prospettano i promotori di un cyberumanesimo che è sempre più realtà. Ma è vera liberazione? O ci stanno semplicemente rubando la nostra libertà? O siamo noi che gliela stiamo cedendo? Un viaggio dentro a un mondo che è già qui e a cui abbiamo delegato troppe delle nostre funzioni. Dallo smartphone al microchip nel cervello il salto non è poi tanto lungo. In questo libro gli aspetti filosofici e le dinamiche umane e culturali di una sfida decisiva.
Guida bioetica per terrestri. Da Fulton Sheen al cybersesso
Giulia Bovassi
Libro: Libro in brossura
editore: Berica Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 216
Un viaggio nell’indagine bioetica rivolto a chiunque, anche ai non addetti ai lavori. Un supporto nell’esercizio di orienteering tra dilemmi che appartengono a ciascuno, ci accomunano, ma la cui complessità spesso tende a confinare in zone d’ombra, di nicchia, poco conosciute. Il testo vede due suddivisioni principali: la prima è costituita dalle tappe salienti del percorso affettivo-familiare, riflettendo su alcuni significati dimenticati della sessualità e di come essa direzioni lo sguardo alla genitorialità, cogliendo la profondità provocatoria dell’arcivescovo e telepredicatore statunitense Fulton J. Sheen; la seconda entra nel merito di alcune principali macro-tematiche bioetiche – contraccezione, aborto, fecondazione, etc. -, fornendone i criteri per un sano discernimento morale.
L'eco della solidità. La nostalgia del richiamo tra antropologia liquida e postumanesimo
Giulia Bovassi
Libro
editore: If Press
anno edizione: 2017
pagine: 176
La creazione di un nuovo mondo, totalmente padroneggiabile e disponibile quantitativamente, appare come inevitabile soluzione affinché l’uomo possa superare il senso di sé in seguito alla perdita di sé. Transumanesimo e postumanesimo curano la schizofrenia identitaria endemica con la non-necessità dell’uomo, quindi la sua immortalità e perfettibilità. Quando la vulnerabilità cessa di essere occasione feconda, subentra l’Oltreuomo. Occorre chiedersi: calati nell’inevitabile scontro-incontro con la miseria umana, se frantumati, come ricomporci per annientarci? Ecco la spiritualità perduta, ecco la persona che ha bisogno di tornare al pensiero di sé.