Libri di Giuseppe Capsoni
Ho ricevuto un dono ve ne faccio dono. Riflessi spirituali nei testi di Mogol
Giuseppe Capsoni
Libro: Libro rilegato
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2023
pagine: 191
La vita di Giulio Rapetti Mogol è una canzone lunga 50 anni di una straordinaria carriera. Questo libro è la storia di un bambino che non sapeva di aver “ricevuto un dono”. Quel bambino è cresciuto guardando e osservando l’esistenza che lo circondava, e attraverso di essa ha percorso un viaggio che dura tuttora fino a comprenderne la profonda preziosità spirituale che ha saputo tradurre – come solo lui sa fare – nei suoi versi, raggiungendo il cuore di milioni di persone che ancora oggi cantano a memoria le sue canzoni. Don Giuseppe Capsoni è il padre spirituale di Mogol, e insieme a lui ha voluto analizzare e approfondire il significato di 33 sue canzoni, facendo emergere la spiritualità su ciascun brano, rilevando differenze e affinità tra l’uomo religioso Giulio e l’artista Mogol: entrambi mossi, ispirati e depositari di una ispirazione divina. Per il Giulio religioso è l’impulso intellettuale-razionale nel campo della Fede, per l’artista Mogol è invece l’ispirazione. Un libro importante che dà una lettura nuova alle parole di un grande artista. Prefazioni di Giulio Rapetti Mogol e Matteo Maria Zuppi.
L'aborto tra diritto e morale. Accogliere il mistero della vita
Andrea Mariani, Giuseppe Capsoni
Libro: Copertina morbida
editore: If Press
anno edizione: 2012
pagine: 128
"Non possono esistere tentennamenti, dubbi, filosofie, opinioni diversificate perché, come diceva Madre Teresa di Calcutta, ogni aborto è un assassinio. Eppure Madre Teresa ha visto sfruttamento, strumentalizzazione, miseria, morte dell'infanzia, ma, nonostante ciò, mai, in nessuna situazione, ha cessato di predicare l'aborto come sinonino di assassinio. [...] E il diritto? Cosa ne fa il diritto della equazione di Madre Teresa di Calcutta tra aborto ed assassinio? È evidente che, se limiti a questa equazione sono conosciuti dalla morale e dalla filosofia, a maggior ragione non possono non appartenere al mondo del diritto, di quello secolare però, non di quello canonico." (dalla Presentazione di Carlo Taormina).