Libri di Giuseppe Crivella
Vaneggiare ulcerato. Micrologie su Henri Michaux
Giuseppe Crivella
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 134
Il volume si articola in quattro saggi – alcuni in parte già apparsi in francese su riviste specializzate –, ognuno dei quali affronta in maniera capillare e ravvicinata un tema specifico della produzione di Michaux. Oscillando dal problema dell’animalità a quello dell’occhio-magma, spostandosi dalla questione del corpo inteso come ludion protoplasmique a quella della voce, i quattro testi si propongono di interrogare le molteplici e spesso impervie latitudini di scrittura che l’autore belga ha esplorato per decenni. Emergono in tal modo gli aspetti di eccezionale singolarità che connotano la produzione di Michaux. Questa viene vagliata a partire da un versatile apparato di modelli interpretativi, i quali trovano le coordinate portanti del loro mobile e sfaccettato inquadramento metodologico ora nelle poétiques de la voix di Rabaté, ora nelle analisi di Grossman, ora negli studi di Mathieu e Steinmetz, ora nelle letture incrociate di Blanchot e Bellour.
Verso le matrici antepredicative della fenomenologia trascendentale. Dalle «Logische Untersuchunge» ad «Idee II»
Giuseppe Crivella
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 358
Il saggio qui proposto si sviluppa a partire dalla delineazione del programma logicista tratteggiato nei Prolegomeni fino all'individuazione delle sintesi estetiche. Esso ripercorre quindi in maniera capillare la mossa e sfumata traiettoria di evoluzione e trasformazione che innerva e scandisce dettagliatamente buona parte del cammino husserliano, secondo le articolazioni di una rigorosa infrastruttura profonda intercettata a partire dagli anni '80 dalla più penetrante bibliografia critica - prevalentemente di lingua francese e tedesca - qui ampiamente vagliata. Alla luce di ciò Crivella sviluppa le sue analisi mettendo a punto due fuochi teorici tanto precisi quanto originali; trascendentale dinamico e schematismo oscillante. Questi ultimi diventano così i principali terminali operativi tramite cui l'autore non smette mai di recuperare da prospettive d'esame sempre diverse e da angolature tematiche sempre variate il dialogo ininterrotto che Husserl ha intrattenuto con il kantismo.