Libri di Giuseppe Lorentini
Internatite. Una voce inascoltata dai campi fascisti (1940-43)
Fortunat Mikuletic
Libro: Libro in brossura
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 350
Nel 1941, mentre la guerra infuria per l’Europa, un avvocato sloveno di Trieste, sospettato di attività antifasciste, viene strappato dalla sua vita e internato nei campi di concentramento fascisti di Corropoli e in seguito di Casoli in Abruzzo. Resoconto fedele della quotidianità nei campi fascisti, Internatite, oltre a narrare l’esperienza personale di Mikuletič, tesse il mosaico dei destini degli internati, un intreccio di vite sospese, tutte affette da quella malattia dell’anima che l’autore sardonicamente definisce “internatite”. L’abilità di Mikuletič nel discernere la luce anche nelle tenebre più dense si manifesta in ogni pagina di questo intenso, e a tratti sorprendentemente allegro memoir, che si offre alle lettrici e ai lettori di oggi come un omaggio alla resistenza umana e un monito per le generazioni a venire. Il testo è arricchito dalle illustrazioni del pittore Ljubo Ravnikar, amico e compagno di internamento di Mikuletič.
L'ozio coatto. Storia sociale del campo di concentramento fascista di Casoli (1940-1944)
Giuseppe Lorentini
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2019
pagine: 163
"Io sempre vissi dal lavoro e non posso più sopportare l'ozio coatto dell'internamento". Casoli, 22 settembre 1942. Casoli, cittadina abruzzese in provincia di Chieti, si erge arroccata su una collina alla destra del fiume Aventino ai piedi del massiccio della Maiella. Nell'aprile del 1940 fu scelta dal ministero dell'Interno per allestirvi una struttura per internare "ebrei stranieri"; questa divenne un campo fascista attivo dal 9 luglio 1940. Nei primi giorni di maggio del 1942, gli internati ebrei vennero trasferiti nel campo di Campagna (Salerno) e a Casoli arrivarono gli "internati politici", per la maggior parte civili "ex jugoslavi" originari delle terre di occupazione italiana in Jugoslavia. Analizzando i fascicoli personali di quasi tutti gli internati, conservati presso l'Archivio storico comunale di Casoli, e confrontandosi con la storiografia e le fonti relative al periodo, Lorentini ripercorre la storia del campo facendo emergere il profilo dei prigionieri, le loro biografie, la vita quotidiana, le pratiche della comunicazione, il rapporto con la comunità cittadina, ma anche i problemi amministrativi e organizzativi riguardanti la sua gestione. La ricerca storica del campo di Casoli ci restituisce, come in un'istantanea, una pagina finora oscura dell'internamento civile fascista come spazio delle pratiche della politica razziale e di repressione operata dal regime, come laboratorio del razzismo fascista a livello locale. Prefazione di Alberto De Bernardi.