Libri di Gloria Bernareggi
Anatomia del fantasy. Leggere e scrivere fantasy in modo critico
Gloria Bernareggi, Sephira Riva
Libro: Libro in brossura
editore: Lumien
anno edizione: 2024
pagine: 472
Come ci si orienta nel labirinto dei sottogeneri fantasy? Come si naviga l'oceano del fantastico senza perdersi nella sua estensione, complessità e ricchezza di sfumature? Segui Gloria Bernareggi e Sephira Riva, critiche esperte e attente, in un percorso illuminante che ti aiuterà a comprendere cos'è davvero il fantasy. Impara a sfruttare l'abbondanza di possibilità che il genere ti mette a disposizione, sviscera i meccanismi che governano la narrativa fantastica e impara a usare gli strumenti per destrutturarla, comprenderla e ricostruirla. Non aspettarti un semplice manuale di scrittura: quello che hai in mano è un vademecum critico al fantasy, in cui imparerai a decodificarne i segni e a tracciarli a tuo modo. Le autrici hanno saputo definire un sentiero in grado di ridare dignità al fantastico attraverso la riscoperta dei suoi antecedenti storici, temi e archetipi, in una titanica impresa di mappatura, analisi e contestualizzazione. Un'opera magna che recupera e riorganizza ciò che è stato ed è il fantasy oggi, per mostrare come potrebbe essere quello di domani: attento, consapevole e virtuoso.
Creature dell'assenza
Gloria Bernareggi, Sephira Riva
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2022
pagine: 80
Estate 1996: è trascorso poco meno di un anno dal termine della guerra che ha portato all’indipendenza della Croazia. Nel paese di Preko, l’anziana Petra tenta di superare il lutto per la morte della suocera, sentendosi però isolata e incompresa, anche dal marito Joso. Ad alterare la loro routine, la nipote Marina: una giovane donna traumatizzata dalla morte prematura dei suoi amici durante il conflitto. Marina entrerà in contatto con una creatura dall’aspetto di bambina, Jadranka, l’incarnazione dell’assenza, che rappresenta il vuoto lasciato dai defunti ed entra con delicatezza nella quotidianità di chi sta cercando di imparare a gestire il proprio dolore e stabilire un nuovo equilibrio. Una scrittura limpida senza retorica e melodrammi: non una tragedia ma un delicato realismo magico che si coniuga con un vissuto storico e personale doloroso, fatto anche di atmosfere trasognate e sospese.