Libri di Gustavo Zagrebelsky
Fondata sulla cultura. Arte, scienza e Costituzione
Gustavo Zagrebelsky
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 109
La società non è la somma di rapporti bilaterali concreti, tra persone che si conoscono reciprocamente. È un insieme di rapporti astratti di persone che si riconoscono come appartenenti a una medesima cerchia umana, senza che gli uni nemmeno sappiano chi sono gli altri. Come può esserci vita comune, cioè società, tra perfetti sconosciuti? Qui entra in gioco la cultura. Dopo "Fondata sul lavoro", Gustavo Zagrebelsky prosegue la sua riflessione sui principi della Costituzione: al centro di questa riflessione stanno le idee, la loro importanza nella nostra esistenza, la gioia che possono procurare e i pericoli che ne insidiano l'autenticità. Senza idee, non c'è cultura; senza cultura non c'è società. E, senza libertà della cultura non c'è libertà della società.
Storia: per diventare cittadini. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 3
Adriano Prosperi, Gustavo Zagrebelsky, Paolo Viola
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Einaudi Scuola
anno edizione: 2017
Principî e voti. La Corte costituzionale e la politica
Gustavo Zagrebelsky
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 131
"Non seguirai la maggioranza per agire male" è l'ammonimento che viene dall'Esodo ai giudici di ogni tempo. Ed è il precetto che meglio ci introduce alle funzioni della Corte costituzionale. Suprema istituzione non elettiva, la Corte protegge la repubblica limitando la mera quantità della democrazia per preservarne la qualità, contro la degenerazione democratica in regime della maggioranza irresponsabile. La funzione dei giudici costituzionali è dunque altamente politica, pur senza appartenere alla politica. Essi sono chiamati a difendere i principi della convivenza contro la divisione e a diffondere il "bisogno di costituzione" contro la tentazione di fare della materia costituzionale un campo di sopraffazione della maggioranza sulla minoranza.
Sulla lingua del tempo presente
Gustavo Zagrebelsky
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 58
"Noi non solo pensiamo in una lingua, ma la lingua "pensa con noi" o, per essere ancora più espliciti, "per noi"." Nell'Italia di oggi, per fortuna, non vi è un ministero della propaganda a forgiare una lingua che influenzi le coscienze, addormenti le resistenze e spinga al pensiero unico; eppure è difficile negare che il linguaggio usato dalla politica e amplificato dai mezzi di comunicazione di massa ruoti attorno a espressioni, parole, frasi che ricorrono sempre di più, si fanno senso comune, sono spesso udite ma non certo indagate e capite a fondo. Gustavo Zagrebelsky passa in rassegna una serie di questi "luoghi comuni linguistici" e denuncia il rischio che sia questa lingua a pensare per noi, e che i cittadini vivano immersi, senza rendersene conto, in una rete di significati che, se pure gli sfuggono, nondimeno strutturano la loro esperienza, danno forma alla loro vita politica, in ultima analisi regolano e limitano le loro possibilità di comunicare.