Libri di Ilenya Camozzi
Sulle tracce di Max Weber
Hans-Peter Müller
Libro: Libro in brossura
editore: Bocconi University Press
anno edizione: 2022
pagine: 480
«Una volta contagiati da Weber, non ci si può allontanare dal suo lavoro. Il guadagno in conoscenza e comprensione del mondo moderno in cui viviamo è troppo grande». Accostarsi all’opera monumentale e al contempo frammentaria di Max Weber significa muoversi su un terreno sicuramente già esplorato ma non del tutto conosciuto. La complessità enciclopedica della produzione weberiana richiede, in effetti, una scrupolosa ricerca di tracce capace di portare alla luce le questioni nodali del suo pensiero. Di fronte a tanta complessità, questo nuovo percorso tematico nei meandri del vasto costrutto teorico weberiano segue diversi filoni argomentativi, riuscendo a cogliere la genealogia della modernità come chiave di lettura e valorizzazione dell’attualità di Weber, offrendo tanto allo studioso quanto al lettore non specialista una lettura ricca, appassionante e vivace. Chiunque voglia capire che cos’è la modernità non può prescindere dalla riflessione weberiana: «riportare Weber al XXI secolo vuol dire rendere accessibili le sue lezioni a ogni nuova generazione», cogliendo la straordinaria potenza di un classico in grado di proiettare uno sguardo luminoso sulle questioni ancora oggi più stringenti del pensiero, della storia e della politica. «I suoi consigli non fanno mai male se si sa come interrogarlo. La nostra ricerca di tracce ci ha fatto capire che vale la pena seguire le orme di Weber e perseguire una sociologia come scienza culturale e sociale che sia allo stesso tempo matura nell’affrontare i problemi e aperta al mondo». L’edizione italiana del testo – frutto di un’operazione collettiva di elevata qualità scientifica, sostenuta dall’Associazione Italiana di Sociologia – intende dunque raccogliere l’invito di Hans-Peter Müller, avvicinando le nuove generazioni di studiose e studiosi al pensiero cruciale e più che mai attuale di Max Weber.
Sociologia della vita famigliare. Soggetti, contesti e nuove prospettive
Caterina Satta, Sveva Magaraggia, Ilenya Camozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 225
Cosa significa “essere famiglia” oggi? Quali sono gli attori che la costruiscono nel quotidiano? Quali le pratiche e i contesti che qualificano lo spazio famigliare? E che ruolo rivestono le aspettative sociali nel definire le forme delle famiglie e della vita famigliare contemporanea? Questi gli interrogativi al centro del volume, che, intrecciando uno sguardo generazionale e di genere a uno interculturale, introduce una nuova prospettiva analitica incentrata sulle pratiche famigliari e una lettura microprocessuale delle famiglie come campi di relazioni, ambiti di conservazione o sperimentazione di differenti legami di intimità. Prestando particolare attenzione alle dinamiche di potere, cultura materiale, sfera domestica, tempo libero, mobilità e nuove tecnologie, il testo esplora la famiglia nel suo farsi attraverso le pratiche quotidiane.
Sociologia delle relazioni interculturali
Ilenya Camozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 219
Obiettivo del manuale è cogliere la complessità delle relazioni interculturali a partire dall'analisi di alcuni concetti chiave che le definiscono («cultura», «differenza culturale», «appartenenza») e delle pratiche sociali e culturali che le innervano nello spazio-tempo del quotidiano. Una particolare attenzione è dedicata al rapporto fra struttura sociale e processi culturali, alla soggettività e all'agency degli attori coinvolti.
Lo spazio del riconoscimento. Forme di associazionismo migratorio a Milano
Ilenya Camozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 230
Convivere con la differenza: sembra essere questa la grande sfida che le società contemporanee si trovano ad affrontare. Da un lato, molte riflessioni scientifiche si concentrano attorno ai concetti di multiculturalismo, cittadinanza, inclusione ed esclusione sociale, cercando di elaborare un modello di giustizia sociale "definitivo". Dall'altro, gli stati-nazione tentano di gestire i flussi migratori attraverso politiche di controllo e modelli istituzionali di inclusione. Il risultato, in entrambi i casi, è quello di guardare alle differenze come essenze. Questo lavoro si snoda lungo una prospettiva diversa, ponendo l'accento sul carattere processuale della realtà sociale e della differenza, in contrasto con l'idea di un loro tratto naturale e immutabile, e dedicando estrema attenzione al concetto di "riconoscimento". Tale concetto è proposto come categoria analitica in grado di leggere le complesse interazioni quotidiane con la differenza, svelandone le dinamiche di potere. Il volume esplora dapprima concettualmente lo "spazio del riconoscimento", per poi analizzarne le dinamiche nel contesto delle associazioni di migranti presenti in una grande città italiana, Milano.