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Libri di Ingrid Betancourt

Non c'è silenzio che non abbia fine

Non c'è silenzio che non abbia fine

Ingrid Betancourt

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2011

pagine: 717

Un inferno verde fatto di fango, afa, insetti e malattia sul quale regnano il cinismo e la brutalità dei guerriglieri. Gabbie e catene, marce forzate e un'incontenibile voglia di libertà. L'ansia per la famiglia lontana e il conforto della preghiera. Ingrid Betancourt, rapita dalle Farc nel 2002, racconta la vita ai confini della civiltà, e spesso oltre quelli dell'orrore. Dove una piccola radio, un cucchiaio di zucchero, una scimmietta da addomesticare possono salvare dalla follia. Ma dove le persone non sono mai quello che sembrano: le compagne di prigionia, i soldati, gli amici, gli aguzzini nascondono ciascuno segreti e traumi, e alcuni saranno protagonisti poi di aspre polemiche seguite alla liberazione. Un documento prezioso e spietato sulle ambiguità dell'animo umano di fronte all'estremo, una lettura appassionante e un'occasione per meditare.
12,90

Non c'è silenzio che non abbia fine

Non c'è silenzio che non abbia fine

Ingrid Betancourt

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2010

pagine: 717

Un inferno verde fatto di fango, afa, insetti e malattia sul quale regnano il cinismo e la brutalità dei guerriglieri. Gabbie e catene, marce forzate e un'incontenibile voglia di libertà. L'ansia per la famiglia lontana e il conforto della preghiera. Ingrid Betancourt, rapita dalle Farc nel 2002, racconta la vita ai confini della civiltà, e spesso oltre quelli dell'orrore. Dove una piccola radio, un cucchiaio di zucchero, una scimmietta da addomesticare possono salvare dalla follia. Ma dove le persone non sono mai quello che sembrano: le compagne di prigionia, i soldati, gli amici, gli aguzzini nascondono ciascuno segreti e traumi, e alcuni saranno protagonisti poi di aspre polemiche seguite alla liberazione. Un documento prezioso e spietato sulle ambiguità dell'animo umano di fronte all'estremo, una lettura appassionante e un'occasione per meditare.
21,00

Forse mi uccideranno domani

Forse mi uccideranno domani

Ingrid Betancourt

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

Ingrid Betancourt è una donna fragile ma dalla volontà di ferro, che ha fatto della lotta alla corruzione e ai cartelli della droga la sua ragione di vita. La sua colpa è quella di aver denunciato, davanti al Parlamento, il coinvolgimento dell'allora presidente colombiano Ernesto Samper con i narcotrafficanti. Da allora hanno provato a fermarla in ogni modo: cercando di assassinarla, costringendola a separarsi per lunghi periodi dai suoi figli per proteggerli dai sicari, sabotando la sua attività di senatrice con finti scandali ed espulsioni dall'aula. Nel 1998 - alla testa di un partito che non a caso ha chiamato Oxigeno - si candida alle elezioni per il Senato e risulta la più votata. È la seconda tappa per avvicinarsi all'ambizioso obiettivo delle elezioni presidenziali del maggio 2002. Ingrid Betancourt è riuscita a dare ai suoi compatrioti la speranza di un domani migliore, in un futuro di pace e giustizia, ritrovando la forza per distruggere dalle fondamenta un sistema che ha portato la Colombia ai limiti dell'inferno.
8,50

Lettera dall'inferno a mia madre e ai miei figli

Lettera dall'inferno a mia madre e ai miei figli

Ingrid Betancourt

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 72

Questo testo è stato scritto il 24 ottobre 2007 da Ingrid Betancourt, che il 22 febbraio 2002 è stata sequestrata dalle FARC, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia che tengono in ostaggio da anni diverse altre centinaia di persone. È indirizzato alla madre, Yolanda Pulecio, ai suoi ligli Mélanie e Lorenzo, e alla sua famiglia. Il manoscritto, dodici pagine vergate con una calligrafia regolare e densa, accompagnato da un video e da alcune foto, è stato sequestrato in occasione dell'arresto di alcuni guerriglieri a Bogotà. Una copia è stata trasmessa dal governo colombiano alla famiglia di Ingrid nel dicembre 2007. Questa è la prima traduzione integrale e autorizzata del documento. La lettera di Ingrid Betancourt è accompagnata dalla risposta dei suoi figli, Mélanie e Lorenzo, che si stanno battendo per la liberazione della madre.
11,00

Forse mi uccideranno domani

Forse mi uccideranno domani

Ingrid Betancourt

Libro

editore: Sonzogno

anno edizione: 2002

pagine: 284

Ingrid Betancourt è una donna fragile ma dalla volontà di ferro, che ha fatto della lotta alla corruzione e ai cartelli della droga la sua ragione di vita. La sua colpa è quella di aver denunciato, davanti al Parlamento, il coinvolgimento dell'allora presidente colombiano Ernesto Samper con i narcotrafficanti. Da allora hanno provato a fermarla in ogni modo: cercando di assassinarla, costringendola a separarsi per lunghi periodi dai suoi figli per proteggerli dai sicari, sabotando la sua attività di senatrice con finti scandali ed espulsioni dall'aula. Nel 1998 - alla testa di un partito che non a caso ha chiamato Oxigeno - si candida alle elezioni per il Senato e risulta la più votata. È la seconda tappa per avvicinarsi all'ambizioso obiettivo delle elezioni presidenziali del maggio 2002. Ingrid Betancourt è riuscita a dare ai suoi compatrioti la speranza di un domani migliore, in un futuro di pace e giustizia, ritrovando la forza per distruggere dalle fondamenta un sistema che ha portato la Colombia ai limiti dell'inferno.
15,90

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