Libri di Irene Malcangi
Le chiese di Gioia del Colle. I dipinti e gli affreschi dal XVI al XX secolo
Mariella Donvito, Irene Malcangi, Emilio Mastropasqua
Libro: Libro in brossura
editore: Schena Editore
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il volume si inserisce all’interno della Collana editoriale del Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia-Bari ed è interamente dedicato all’analisi e alla valorizzazione delle opere pittoriche, dipinti e affreschi, delle chiese intramoenia e conventuali di Gioia del Colle supportata dall’analitica ricerca documentaria e archivistica. Il Volume è suddiviso in tre capitoli: il primo contiene la trattazione sugli sviluppi urbanistici e sugli edifici sacri della città attraverso i secoli; il secondo è dedicato allo studio delle opere pittoriche custodite nelle chiese intramoenia (Chiesa matrice di Santa Maria Maggiore, Chiesa di Sant’Andrea, Chiesa di Sant’Angelo); il terzo ed ultimo capitolo si concentra nell’analisi dei dipinti delle chiese conventuali (Chiesa del Convento di San Francesco, chiesa di San Domenico e di Sant’Antonio).Tale studio analitico ricco di confronti inediti ci porta a conoscenza per la prima volta di opere pittoriche di artisti pugliesi tra il Seicento e l’Ottocento e della scuola d’arte dei frati francescani riformati a Gioia del Colle.
«Guida» ai dipinti murali di Mario e Guido Prayer (1924) nell'aula magna del Palazzo Ateneo di Bari. Un’aula magna da mito
Irene Malcangi, Francesco De Martino
Libro
editore: Schena Editore
anno edizione: 2022
pagine: 752
Il volume si inserisce all’interno della Collana editoriale del Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia e offre al visitatore per la prima volta in maniera davvero analitica (attraverso la nuova campagna fotografica) l’operato dei pittori Mario e Guido Prayer (1924) nell’Aula Magna del Palazzo Ateneo di Bari, grazie all’inedita indagine iconografica dei dipinti murali (viri illustres, altra humanitas, artes, città pugliesi, personaggi, allegorie, lunette, putti, Atena, Libertas). Il Volume è suddiviso in due parti: la prima è un percorso di visita reale attraverso analitica planimetria da un punto di vista decorativo, pittorico, architettonico con inedite novità documentali; la seconda illustra l’Aula Magna come luogo “da mito” finora mai considerato nella sua eccezionale identità.