Libri di István Deák
Europa a processo. Collaborazionismo, resistenza e giustizia fra guerra e dopoguerra
István Deák
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 296
Fra il 1939 e il 1945 un territorio sterminato, l'intera Europa di fatto, sperimentò l'occupazione tedesca o la presenza di governi filonazisti. Come si comportarono le popolazioni che si trovarono a viverle? Le risposte si articolarono sostanzialmente in tre direzioni: l'attendismo della parte preponderante delle popolazioni, interessate a rimanere estranee al conflitto, aspettando la fine degli eventi; il collaborazionismo e la resistenza, comportamenti declinati tutti in una varietà innumerevole di gradazioni, a seconda del luogo e del tempo, e a volte alternati se non mescolati nella stessa persona. Nel dopoguerra, quando chi si compromise fu chiamato a renderne conto davanti alla giustizia, in quella che è stata la più grande stagione processuale che la storia ricordi, si stima che il cinque per cento dei maschi adulti sia finito processato o indagato per tradimento, crimini di guerra, collaborazionismo. Introduzione di Guri Schwarz.
Il processo di Norimberga
Marina Cattaruzza, István Deák
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET
anno edizione: 2007
pagine: 119
Attraverso le parole degli ultimi protagonisti ancora in vita, il Dvd ripercorre le drammatiche vicende del processo sottolineando i diversi punti di vista e i ricordi di chi a Norimberga era presente nelle vesti di giudice, di militare o di semplice cronista. Straordinarie immagini storiche degli imputati durante il processo sono state montate utilizzando filmati originali inediti provenienti dall'Archivio Statale Russo di Film e Foto di Krastnogorsk e il materiale girato in aula (deposizioni degli imputati, interrogatori, requisitorie finali). Il volume "Il processo di Norimberga tra storia e giustizia" composto dai saggi degli storici Marina Cattaruzza e Istvan Deák ricostruisce oltre al processo propriamente detto anche il dibattito morale prima che giuridico che portò già nel '42 alla costituzione di una "Commissione delle Nazioni Unite per l'investigazione dei crimini di guerra" e poi alla "Dichiarazione sulle atrocità" (con le "prove documentate su atrocità, massacri ed esecuzioni di massa") stilata nel corso del vertice dei ministri degli esteri tenutosi a Mosca nel 43. Dichiarazione che del Tribunale di Norimberga può essere considerata il vero atto di nascita.
Gli ufficiali della monarchia asburgica. Oltre il nazionalismo
István Deák
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2003
pagine: 382
Negli ultimi settant'anni della sua lunga esistenza, la monarchia asburgica creò le condizioni per un progresso sociale, economico e culturale su un territorio vastissimo, i cui abitanti appartenevano a undici grandi nazionalità e a quasi altrettante confessioni religiose. Nonostante la grave minaccia rappresentata dall'ormai dilagante nazionalismo, all'interno dei propri confini la monarchia seppe mantenere la pace. Dopo che il 'Compromesso' del 1861 aveva dato la vita alla Duplice Monarchia, due furono gli elementi che contribuirono a garantire la soprawivenza: Francesco Giuseppe, ad un tempo imperatore d'Austria e re d'ungheria, e le forze armate, che formavano il cosiddetto Esercito Comune (o Esercito Congiunto).