Libri di Jacopo Ferrari
Parole migranti in italiano
Jacopo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Milano University Press
anno edizione: 2023
pagine: 336
Ad oltre trent'anni dall'apparizione delle prime narrazioni in italiano di migranti, questo libro prende in considerazione una delle caratteristiche peculiari della loro scrittura, vale a dire la massiccia presenza di parole ed espressioni della loro lingua madre, che sono così mantenute vive nella lingua accogliente e proposte ai lettori italiani. La ricerca è condotta su un apposito corpus composto da 157 romanzi e racconti editi in Italia tra il 1990 e il 2020, scritti da 91 autrici e autori provenienti da 34 Stati diversi; da questo corpus sono state estratte oltre 500 voci raccolte in un glossario. Sono analizzate la fenomenologia testuale, le numerose varianti grafiche, le classi grammaticali assunte in italiano, i campi semantici maggiormente coinvolti (gastronomia e abbigliamento soprattutto, ma anche religione, musica, oggettistica), le lingue di provenienza (almeno 30 accertabili) e la fortuna di queste parole migranti, spie di un possibile rinnovamento lessicale dovuto al contatto tra italiano e lingue dei migranti. Prefazione di Gabriella Cartago.
Sulle amate sponde. Scritti di storia della lingua italiana per Gabriella Cartago
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2021
pagine: 242
Le allieve e gli allievi di Gabriella Cartago, insieme a coloro che con lei hanno più strettamente collaborato nelle sedi universitarie di Milano e di Trieste, raccolgono in questo volume alcuni saggi di storia della lingua italiana offerti alla studiosa alla conclusione del suo magistero universitario. Anticipati da un canzoniere poetico di Marzio Porro, i saggi si incentrano su alcuni dei temi toccati da Gabriella Cartago nei suoi studi: essi spaziano dalla lingua delle arti e degli artisti all’indagine sul laboratorio linguistico manzoniano; dai ricordi d’italiano dei viaggiatori stranieri alle scritture multietniche dei “nuovi italiani”; dall’apporto inglese nell’italiano alla storia dell’(auto)traduzione; dalla lingua della canzone all’autobiografia linguistica. Oltre che portarle un piccolo ma affettuoso omaggio, le autrici e gli autori di questi saggi hanno così inteso dialogare con la loro Maestra e collega, idealmente ripercorrendo quelle sponde da lei tanto amate.
Momenti di storia dell'autotraduzione
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2018
pagine: 172
Operazione resistente a una definizione univoca, oscillante com'è tra traduzione e scrittura ex novo e autonoma, lo statuto dell'autore e la natura del testo che ne sortisce e persino il termine autotraduzione sono stati messi variamente in discussione. È fuori dubbio la problematicità del tema, così come la sua interdisciplinarità; altrettanto indiscutibili sono nella geografia e storia dell'autotraduzione: la vastità dei domini, dalla letteratura alla trattatistica; la vitalità fin dall'antico; l'universalità, che chiama in campo le più varie combinazioni linguistiche, dialetti inclusi; oltre, naturalmente, alle escursioni tra forme di comunicazione diverse, linguaggi verbali e non verbali e multimediali. Nel mondo contemporaneo nuovi fattori hanno massicciamente esteso e rivestito di significati inediti le occasioni e le necessità d'uso della lingua degli altri, dando vita a nuove diglossie e nuovi bi(e pluri)linguismi che possono talvolta intersecarsi con l'esperienza della costrizione e della autotraduzione forzata. Si tratta, principalmente, delle esperienze maturate nel mondo della migrazione, a cui la storia dell'autotraduzione guarda attualmente con grande interesse.
Attilio Nani. La scultura disegnata
Jacopo Ferrari, Maria Elisabetta Manca, Valentina Nani, Valentina Raimondo, Maria Cristina Rodeschini
Libro: Libro rilegato
editore: GAMeC Books
anno edizione: 2017
pagine: 128
Attilio Nani (1901-1959) è una figura di riferimento per la storia dell'arte bergamasca. Abile nell’arte dello sbalzo e del cesello affianca all’attività di bottega quella di artista e scultore, facendo delle proprie conoscenze e della propria abilità tecnica uno strumento per produrre opere d’arte. La grazia e la delicatezza del segno di Nani accarezzano e plasmano la materia disegnandola.